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La Redazione

 

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LA NASCITA DI UN NUOVO SISTEMA ECONOMICO: L'ESEMPIO DI RUSSIA E ARGENTINA

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A cura di Bosque Primario
Il 15 Agosto 2014
159 Views
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DI THE SAKER

informationclearinghouse.info

Grazie al lavoro illuminante e veloce del Russian Team (che ringrazio !) posso condividere con voi un servizio del Primo Canale della TV Russa, servizio che ho trovato assolutamente affascinante. Mostra come Russia e Argentina siano state letteralmente spinte dagli USA a cominciare un lavoro insieme e a quale tipo di risultati stia giungendo questa collaborazione. Benché questo servizio parli specificamente dell’ Argentina, sono sicuro che gli stessi fenomeni stiano avvenendo anche altrove, in particolare tra i paesi del BRICS.

E’ molto difficile provare a cambiare un sistema che ancora funziona, un sistema dal quale dipendono i salari e la vita delle persone, un sistema che è rimasto lo stesso per anni e che, anche se non perfetto, serve ancora a tutti. Per questo motivo malgrado le sue imperfezioni, che a volte potremmo definire disfunzioni, quello che io chiamo il “sistema-economico-finanziario-occidentale” è stato tanto importante e, francamente, molto attraente: è stato lì e ha sempre funzionato. Ma poi gli USA hanno fatto qualcosa di estremamente pericoloso: hanno cominciato ad usare e ad abusare di questo sistema per i loro meschini obiettivi politici: i giochi di MasterCard, Visa e di altre carte improvvisamente sono stati scoperti da Wikileaks, l’Iran è stato escluso dallo SWIFT, ai francesi lo zio Sam ha chiesto dei miliardi di dollari per aver venduto i Mistral alla Russia, ai russi hanno detto di pagare i danni a Khodorkovsky e gli svizzeri sono stati ricattati per obbligarli a liberarsi del loro tradizionale segreto bancario, ecc.

Naturalmente, non è bastata una bella carota saporita per attrarre il dollaro e gli interessi economici occidentali c’è voluto anche un grosso bastone: l’esercito americano. Ma nello stesso momento in cui gli USA hanno cominciato ad usare e abusare del sistema finanziarioeconomico occidentale, si sono avventurati anche in una lunga striscia di guerre perdute. Veramente, a voler essere precisi, gli Stati Uniti non hanno vinto una sola guerra contro un qualsiasi avversario di una certa importanza dal 1945 in poi o meglio, dalla guerra di Corea, ma grazie a Hollywood e alla Guerra Fredda sono riusciti a mantenere sempre viva l’illusione di essere una iperpotenza militare. Ma dopo l’11-settembre, anche questa illusione ha cominciato a vacillare, seguita subito dopo dai disastri in Iraq e in Afghanistan (e dalla abietta sconfitta di Israele contro Hezbollah).

Come risultato di questo doppio crollo sia del fascino del sistema finanziarioeconomico occidentale che della deterrenza della potenza militare degli Stati Uniti, il resto del pianeta ha cominciato a rendersi conto che si poteva apertamente sfidare lo Zio Sam e continuare a farla franca. Oh, certo, la Bolivia da sola non sarebbe riuscita a farlo e nemmeno la Malesia. Ma, insieme e guidate dal BRICS e forse ispirate dai paesi dell’ALBA, sempre più paesi sono arrivati a comprendere questa verità fondamentale: essere alleato degli Stati Uniti potrebbe benissimo essere anche peggio che sfidarli apertamente.

Naturalmente, in questo preciso momento storico, sia la Russia che l’ Argentina stanno, veramente, lottando per la loro stessa sopravvivenza, quindi non sorprende nessuno il fatto che siano i paesi che dimostrano la maggior determinazione nel voler creare un nuovo sistema economico-finanziario, senza nessun vincolo con il dollaro. Ma, francamente, il comportamento assolutamente irresponsabile ed insensato degli USA in questi ultimi anni, è quello che spaventa di più il resto del pianeta e non c’è dubbio che l’esempio di Argentina e Russia sia solo la punta di un iceberg molto più grande. Per prima cosa, abbiamo una alleanza de-facto tra Cina e Russia : La più grande potenza economica del pianeta e la più grande potenza militare.

A loro volta, questi paesi hanno l’appoggio di BRICS, CSTO, EAEC, SCO, ALBA, Mercosur e di molte altre organizzazioni regionali che, in un certo modo, costituiscono un centinaio di nazioni che all’ ONU non hanno votato insieme all’ impero AngloSionista quando si decise sulla questione Ucraina.

In pratica si può facilmente arrivare a questa conclusione: sono molto poche le azioni ancora convinte dal modello imperiale AngloSionista e sono molto poche quelle che ne sono ancora spaventate. Il risultato è questo genere di collaborazione (di cui non si è mai parlato finora, naturalmente) che si racconta in questo servizio.

Buon divertimento!

(fare click per i sottotitoli in inglese)

The Saker –

Fonte : vineyardsaker.blogspot.com

Link : www.informationclearinghouse.info/article39394.htm 13 agosto 2014

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario

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