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blank L’ interesse di Israele nell’ oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan

DI MICHEL CHOSSUDOVSKY

L’alleanza anglo-americana cerca di stabilire un controllo sulle riserve di petrolio e il gas dell’ Asia Centrale così come sui percorsi strategici degli oleodotti. Il corridoio strategico più importante è l’oleodotto e gasdotto Baku-Tbilisi-Ceyhan dominato dalla British Petroleum (BP). Questo corridoio integra il Mar Caspio con il Mediterraneo Orientale.

Israele è un partner potenziale dell’oleodotto Baku-Ceyhan, che è anche protetto dalla GUAM, un’alleanza sostenuta dagli USA e dalla NATO tra Georgia, Azerbaijan, Ukraina, Uzbekistan e Moldavia.

Secondo un’ affermazione del membro della Knesset Israeliana Joseph Shagal, l’ oleodotto Baku-Ceyhan sarebbe alla fine collegato con i porti e gli oleodotti Israeliani. Il 16 Maggio, Joseph Shagal ha suggerito ad un incontro con la stampa che il nuovo oleodotto proposto da Israele dalla Israeliana Ashkelon si unirebbe al principale oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan (BTC).« “Il petrolio di Baku può essere trasportato ad Ashkelon e all’ India e all’ Estremo Oriente attraverso questo nuovo oleodotto. E’ conveniente anche da un punto di vista finanziario. Natig Aliyev ha detto che il progetto è interessante e avrà colloqui a riguardo con il Ministro Israeliano per l’Energia,” ha detto Shagal

In particolare, secondo Shagal, Ceyhan e il porto Mediterraneo di Ashkelon sono lontani solo 400 Km. Il petrolio potrebbe essere trasportato in città in petroliere o tramite appositi oleodotti sottomarini. Da Ashkelon il petrolio può essere pompato attraverso un oleodotto già esistente sino al Porto di Eilat sul Mar Rosso; e da lì può essere trasportato in India o in altri paesi Asiatici con petroliere. Come ci ha informati Shagal, Natig Aliyev ha invitato il Ministro Israeliano per le Infrastrutture a visitare la tradizionale conferenza-esibizione petrolifera che verrà tenuta a Baku all’inizio di Giugno. Il membro della Knesset ha assicurato che l’invito sarebbe stato accettato e sarebbe stata discussa in dettaglio l’idea citata precedentemente. » ( REGNUM)

In Aprile, Israele e la Turchia hanno annunciato piani per quattro oleodotti sottomarini “per trasportare il petrolio Russo e il gas naturale con canali sino alla Giordania, l’ Autorità Nazionale Palestinese e il Libano.” E’ coinvolta in questo progetto anche una conduttura per portare acqua in Israele.

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« Il Sindaco di Antalya, Menderes Turel, ha detto questa settimana che la Turchia e Israele stanno negoziando la costruzione di un progetto da molti milioni di dollari che trasporterà acqua, elettricità, gas naturale e petrolio a Israele tramite condutture, con il petrolio che verrà inoltrato da Israele all’ Estremo Oriente.

La proposta è stata confermata da ufficiali anziani nel Ministero delle Infrastrutture Nazionali.

“Stiamo parlando di un progetto energetico globale che sarebbe un motore molto importante per la pace nella regione,” ha detto Turel in una intervista al Jerusalem Post.

Turel, che era lì per prendere parte ad una Conferenza Internazionale di Sindaci tenuta a Gerusalemme, ha detto che il grandioso progetto aveva ricevuto un’ approvazione preliminare sia dalla Turchia che da Israele e avrebbe grandemente migliorato la abrogata proposta di decisione storica del 2004 per esportare acqua a Israele usando grandi petroliere, proposta che si dimostrò costosa in modo proibitivo.

La nuova proposta Turco-Israeliana in discussione vedrebbe il trasporto di acqua, elettricità, gas naturale e petrolio ad Israele tramite quattro condutture sottomarine.

“L’intera premessa è basata sull’ assunzione che la Turchia sta diventando un importante snodo energetico nella regione,” ha detto Gabby Levy, il Direttore delle Relazioni Internazionali al Ministero Nazionale delle Infrastrutture. » (The Jerusalem Post )

Gli oleodotti sottomarini si collegherebbero con il fondamentale oleodotto Trans-Israel Eilat-Ashkelon, anche noto come Tipline.

Il progetto Israelo-Turco, che si collega al BTC, consiste anche nell’ esportazione del petrolio e gas del Caspio usando Israele come rotta di passaggio attraverso il Mar Rosso per tornare indietro verso l’India e l’ Estremo Oriente. Da un punto di vista geopolitico, il corridoio Ceyhan-Ashkelon-Eilat sarebbe protetto dalle forze armate Israeliane. E re-incanalerebbe il petrolio ai mercati Asiatici attraverso il Mar Rosso. Questa drammatico dirottamento del petrolio e del gas dell’ Asia Centrale attraverso il Mediterraneo Orientale mina inevitabilmente i “diretti corridoi commerciali” tra i paesi produttori e i partner commerciali, incluse Cina e India. Infine, questo progetto è concepito per indebolire il ruolo della Russia in Asia Centrale e tagliare fuori la Cina dalle risorse della regione. In questo contesto l’alleanza militare occidentale, che ora include Israele, protegge i tragitti strategici degli oleodotti delle compagnie Anglo-Americane.

Il ritiro delle truppe Siriane dal Libano è in diretta relazione con il consolidamento sotto protezione militare Israeliana dei percorsi sia di terra che di mare. Lo strategico corridoio terrestre si estende dal porto di Eliat sul Mar Rosso, attraverso Israele e il Libano e la linea costiera Siriana sul Mediterraneo sino alla costa orientale della Turchia.

Il Mediterraneo Orientale.

Il Mediterraneo Orientale è anche ricco di riserve di gas. Secondo un recente rapporto:

“Sulla base di trivellazioni preliminari e risultati sismografici, le acque Israeliane e Palestinesi nel Mediterraneo sembrano contenere almeno 100 miliardi di metri cubi di riserve di gas, divise secondo un rapporto di 60:40 in favore dei Palestinesi. Ci si aspetta che quasi tutto questo gas andrà al mercato Israeliano che, per il 2015, consumerà probabilmente almeno 12 miliardi di metri cubi all’ anno. Una piccola porzione (circa 0,5 miliardi di metri cubi all’ anno) potrebbe anche essere riservata per una nuova centrale elettrica nella Striscia di Gaza.” (Vedi http://www.researchandmarkets.com/reports/19835/19835.htm)

Per dettagli sulla campagna contro l’oleodotto vedi :
http://www.bakuceyhan.org.uk/more_info/bp_pipeline.htm

Michel Chossudovsky

Fonte: http://www.globalresearch.ca/

Link:
http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=20060523&articleId=2508

23.05.2006

Traduzione per www.comedonchisciotte.org di ALCENERO (Marcoc)

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