Le autorità lettoni hanno introdotto un regime di crisi energetica nella fornitura di prodotti petroliferi, che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre, ha riferito LETA, citando un’ordinanza del Consiglio dei Ministri.
Secondo il documento, il Centro statale di crisi per l’energia sarà considerata l’istituzione responsabile del coordinamento delle attuali risorse energetiche. La polizia e l’Agenzia delle Entrate dello Stato assicureranno che i prodotti petroliferi non vengano esportati dal paese e siano emessi in conformità con le decisioni dello State Construction Control Bureau (BVKB) – un ente della pubblica amministrazione sotto la supervisione del Ministero dell’Economia. È a questo dipartimento che i rivenditori autorizzati di prodotti petroliferi e i fornitori di servizi critici potranno richiedere il permesso di acquistare dalle riserve.
Ai fornitori di servizi critici resterà comunque sempre garantita la possibilità di acquistare carburante dalle riserve statali, se necessario, come specificato la settimana scorsa dal Governo.
Come ammesso dal Ministro dell’Economia Jānis Vitenbergs, la Lettonia ha riserve di petrolio che consentiranno “all’economia nazionale di funzionare per 90 giorni”.
Massimo A. Cascone, 19.04.2022
Fonte: https://leta.lv/home/important/5C533406-255D-42C2-952B-25BEDD69A407/