La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

LA GRANDE GENERAZIONE IN AZIONE: I DISORDINI DELLO “ZOOT SUIT” DEL GIUGNO 1943
blank
A cura di Davide
Il 28 Giugno 2014
187 Views
187 Views
blank

DI MICKEY Z

World News Trust

“Dobbiamo mantenere una costante critica verso la cultura imperialista della supremazia patriarcale bianca, poiché i media la normalizzano e la deproblematizzano.” Bell Hooks

Settantuno anni fa, proprio in questo mese – durante il regno dell’eroe liberale (sic), Franklin Delano Roosevelt – la Terra della Libertà continuava a sfruttare cinicamente la consueta retorica del bene contro il male, per la promozione della propria agenda globale.

Traduzione: non era il momento migliore per un essere umano non bianco per indossare uno zootsuit… (abito da uomo con giacca lunga, ndt.)

Parallelamente all’avanzare della Guerra del Bene (sic), giovani lavoratori messicani entravano in massa negli USA, in seguito ai licenziamenti dei lavoratori sulla costa del Pacifico. In quello stesso periodo, alcuni giovani latini incominciarono a vestirsi quasi esclusivamente con zoot suit.

Uno zoot suit veniva descritto così: “Giacca molto lunga, svasata al fondo, con spalle squadrate esageratamente imbottite e maniche rigide. I pantaloni sono pieghettati in vita, con taglio molto largo sui fianchi, e scendono a candela restringendosi così tanto in fondo, che un uomo con dei piedi grandi farebbe fatica ad infilarseli.”

Se lo zoot suit ha finito per ottenere una vastissima popolarità, è però anche diventato, sulla costa occidentale, un sinonimo peggiorativo di “messicano”, in quanto alcuni americani si risentirono rispetto a chi percepivano come un giovane ben acconciato “che non è d’aiuto nel vincere la guerra”.

Per la popolazione bianca di Los Angeles, la produzione di zoot suit era un clamoroso esempio di spreco in un periodo in cui – erano portati a credere – si richiedevano sacrifici in nome della difesa della democrazia (sic). Questa percezione distorta condusse inevitabilmente a violenze razziste – scatenate da irosi soldati bianchi in congedo.

“Nel giugno del 1943 esplosero a Los Angeles i disordini detti dello ‘zoot suit’”, spiega lo storico Michael C.C.Adams. “Per circa una settimana dei bianchi ingaggiati imperversarono per le strade aggredendo gli ispanici”.

E non solo gli ispanici.

Anche i neri venivano trascinati in strada da soldati e da civili, e venivano rapinati e picchiati. La reazione del consiglio comunale di Los Angeles fu del classico tipo da “casa dei forti”. Invece di evidenziare il problema del razzismo e dello sfruttamento del lavoro, indossare uno zoot suit diventò un misfatto.

“Imbastardimento della razza bianca”

A scanso che qualcuno abbia l’impressione che io stia raccontando frottole, tenete presente che il clima razziale durante gli anni della Grande Generazione era improntato all’ intolleranza istituzionale, persino nei confronti di coloro che “hanno prestato servizio” in guerra.

Per esempio, le riserve di sangue proveniente da soldati neri venivano tenute separate da quelle dei soldati bianchi, per evitare “l’imbastardimento della razza bianca”. Questo avveniva alla luce del sole ad opera della Croce Rossa, con il pieno avallo del governo degli Stati Uniti. Per ironia della sorte, il sistema della banca del sangue fu sviluppato da un fisico di colore, Charles Drew, a cui venne inizialmente affidata la responsabilità delle donazioni in tempo di guerra, ma che in seguito fu licenziato quando prese posizione contro la segregazione del sangue.

Certamente, come ci ricorda lo storico Howard Zinn, la seconda guerra mondiale è stata presumibilmente combattuta per dimostrare che Hitler “era in errore per le sue idee sulla supremazia bianca del nord rispetto alle razze ‘inferiori’”, mentre ancora le forze armate statunitensi subivano la segregazione razziale.

Zimm prosegue: “Quando furono caricate le truppe sulla Queen Mary all’inizio del 1945 per andare a combattere in Europa, i neri furono stipati nel fondo della nave vicino alla sala macchine, il più lontano possibile dall’aria fresca del ponte, con un grottesco rimando ai viaggi degli schiavi di un tempo.”

Gli uomini che idearono e misero in pratica quelle spregevoli azioni (e molte altre ancora) vengono universalmente riconosciuti come parte della “grande generazione” di questo paese. In base a qualunque definizione razionale, questi uomini sono dei terroristi.

Non scordate mai, compagni: questo è ciò con cui abbiamo a che fare.

Alcuni messaggi:

– L’uso razzista del capro espiatorio è una radicata tradizione americana.

– La supremazia bianca è una pericolosa realtà e continua ad esserlo.

– Richiamarsi ai “vecchi tempi d’oro” non è una scelta né utile né rivoluzionaria.

– Sarebbe ora che coloro che traggono beneficio da questo sistema oppressivo e corrotto riconoscessero e rifiutassero la normalità dei loro conseguenti privilegi.

Mickey Z. è autore di 12 libri, di cui il più recente è Occupy this Book: Mickey Z. on Activism.

Fonte: www.counterpunch.org

Link: http://www.counterpunch.org/2014/06/18/zoot-suit-riots-june-1943/

18.06.2014

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CRISTIANA CAVAGNA

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
1 Commento
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank