FONTE: ILSUSSIDIARIO.NET
[…] Una cosa deve essere chiara fin dall’inizio: questa è solo una commedia. Che non si pensi che ci sia una contrapposizione, con Renzi che eroicamente combatte contro l’Europa. Tutta questa pantomima è assolutamente organizzata. Hanno persino scelto l’attore vecchio, cioè Barroso, per fare la parte del cattivo, tanto sta per lasciare l’incarico e quindi si prestava a qualsiasi incarico. Tutto è già stato concordato e serve a far sì che la manovra di Renzi nella realtà rispetti le regole Ue.
Ciò che ci dobbiamo aspettare è un aumento delle tasse. Ciò che ci chiede l’Europa è un aumento dell’Iva, e anziché al muso duro di Monti si ricorre al modo subdolo di Renzi che lo nasconde dietro il bonus da 80 euro.
La manovra prevede da un lato delle spese per l’erogazione degli 80 euro e il taglio dell’Irap, e dall’altra delle coperture. Queste ultime sono però chiaramente false. Una delle coperture scelte, per esempio, è il deficit, che si può fare nel 2015, ma certamente non si potrà ripetere nel 2016. Nella lettera dell’Ue si è fatto scrivere che ci sono accordi tali per cui l’Italia si è impegnata non solo a non fare deficit, ma anche a ridurre il debito. La Legge di stabilità prevede che se per gli anni a seguire non ci saranno le coperture, e noi sappiamo già che non ci sono, interverrà l’aumento dell’Iva. […]
Estratto da: RENZI-BARROSO/ Borghi: una “farsa” per aumentare l’Iva (intervista a Claudio Borghi Aquilini)
25.10.2014