DI NIKOLAJ MALISEVSKIJ
Le grandi aziende occidentali stanno progettando di trasformare l’Ucraina nella più grande area per la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM). Il fatto che gli organismi transgenici introdotti nel cibo possano diventare un’arma che, prima o poi, distruggerà gran parte della popolazione della Terra, non è preso in considerazione. L’Europa non ha bisogno di prodotti geneticamente modificati (dove sono già severamente limitati), ma ha bisogno di terreni dove poterli coltivare. Per questo l’Ucraina è già pronta.
La principale lobby per la colonizzazione OGM dell’Ucraina è la società americana Monsanto, uno dei leader mondiali nella produzione di alimenti geneticamente modificati. Tra l’altro, la società Monsanto è nota anche per la sua produzione di “Agente Arancione”, una miscela di defoglianti e diserbanti, impiegata dall’esercito americano durante la guerra in Vietnam per distruggere la vegetazione (l’uso di questo prodotto, che molti in Vietnam considerano un crimine di guerra, provoca lo sviluppo di tumori e distrugge il sistema immunitario delle persone).
La dirigenza di Monsanto afferma che nei prossimi anni il profitto, proveniente solo dal settore della soia fuori degli Stati Uniti, ammonterà a più di un miliardo di dollari. Questo aumenterà gli utili della società di due volte in cinque anni. La Monsanto è una corporazione tanto potente da riuscire a influenzare la politica dell’amministrazione americana. Un esempio: la controversa legge HR 933, firmata dal presidente Barack Obama (in America è conosciuta come la “Legge sulla protezione della Monsanto”), in base alla quale ai giudici federali degli Stati Uniti è vietato introdurre un qualsiasi divieto di vendita per OGM, a prescindere dal danno causato da questi organismi.
In precedenza, in Ucraina, l’uso di OGM in agricoltura era vietato. Tuttavia, l’accordo d’associazione con l’Unione Europea, firmato dalle nuove autorità ucraine, contiene una disposizione che obbliga le parti a cooperare strettamente per ampliare l’uso delle biotecnologie. Nel luglio del 2014 l’Istituto di Oakland in California ha pubblicato il rapporto “Incontrando l’Occidente: La Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale durante il conflitto in Ucraina”. Da tal rapporto si apprende che la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, tra le condizioni per lo stanziamento del credito all’Ucraina, hanno incluso la produzione e la distribuzione in agricoltura di colture e di organismi geneticamente modificati.
Jesus Madrazo, vice-direttore di Monsanto, sostiene: “Le biotecnologie sono uno strumento che in futuro sarà a disposizione degli agricoltori ucraini”, le autorità ucraine e i manager di Monsanto con sforzi comuni e in tutti i modi renderanno prossimo questo futuro. Qualche giorno fa il ministro delle Politiche Agrarie e Alimentari dell’Ucraina Aleksej Pavlenko ha riferito del raggiungimento di un accordo per la costruzione in Ucraina del nuovo stabilimento della società Monsanto per la produzione di sementi OGM. Nel frattempo, la società ha lanciato un programma di “sviluppo sociale” per l’Ucraina ( http://monsantoblog.com/2013/12/13/monsanto-ukraine-launching-social-development-program/ ) sotto l’altisonante titolo: “Il granaio cerealicolo del futuro”.
Il rappresentante di Monsanto ha riferito: “Oggi, la nostra compagnia sta valutando diverse aree idonee per la realizzazione di un impianto di sementi in varie regioni dell’Ucraina, la cosiddetta Corn Belt” (una delle regioni prioritarie, quella di Vinnytsia). Secondo i dati del direttore esecutivo dell’Associazione per le sementi dell’Ucraina, Valeri Chadžimatov, la Monsanto: “Già ora occupa circa il 20% del mercato ucraino di sementi di mais, la messa in funzione dello stabilimento nel 2015 aumenterà questa quota del 10%”.
In termini politici, gli interessi della Monsanto in Ucraina mirano a tutelare il figlio del vice-presidente degli Stati Uniti d’America Robert Hunter Biden, presidente del consiglio del Programma Alimentare Mondiale degli Stati Uniti (nella cornice del programma delle Nazioni Unite dallo stesso nome). Per inciso, è anche un membro del consiglio di amministrazione della Burisma Holdings, il più grande esportatore/produttore privato di gas in Ucraina.
In Monsanto, sotto copertura, operano a contratto i mercenari di una delle più grandi compagnie private militari al mondo: la Academi (fino al gennaio 2010 si chiamava Xe Services LLC, fino a febbraio 2009 – Blackwater). Secondo alcuni rapporti, Academi è di proprietà dei principali azionisti di Monsanto.
Il piano PR della Monsanto in Ucraina tutela il Consiglio degli Affari Americano-Ucraini (USUBC). Il suo presidente, Morgan Williams, insiste sul fatto che l’Ucraina debba legalizzare la produzione di sementi OGM e il loro utilizzo nelle colture. Il consiglio d’amministrazione dell’USUBC pullula letteralmente di lobbisti che rappresentano gli interessi dell’agro-cartello americano: Monsanto, Cargill, DuPont, John Deere, Eli Lilly.
Nel luglio del 2014 la Cina ha ospitato un forum internazionale sulla sicurezza alimentare e sull’ecologia agricola, dedicato soprattutto al contrasto delle tecnologie OGM. Vi hanno preso parte esperti provenienti da: Argentina, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Australia, Nuova Zelanda, Russia, India. Avendo partecipato ai lavori del forum, dalla Russia, Irina Ermakova, dottore in scienze biologiche, ha riferito che all’opinione pubblica sono stati presentati dati scioccanti: “Sulle malformazioni genetiche e infertilità degli animali transgenici, sulle patologie degli organi interni e sulle disfunzioni riproduttive nei suini, sull’autismo e demenza nei bambini, riguardo all’alimentazione basata sugli OGM”. Tuttavia, per l’Ucraina, questa vasta gamma d’informazioni vitali, a quanto pare, non ha importanza: sotto il dominio dell’attuale regime di Kiev il Paese lentamente ma inesorabilmente si sta trasformando in una riserva di Monsanto.
Ai primi di maggio i media ucraini hanno riferito con soddisfazione che la società Monsanto-Ucraina (una filiale del gigante californiano) offre agli agricoltori per la nuova stagione, un nuovo erbicida selettivo: “il Tetra Guardian”.
La colonizzazione OGM dell’Ucraina è in piena marcia…
Nikolaj Mališevskij
Fonte: www.fondsk.ru
Link: http://www.fondsk.ru/news/2015/05/16/gmo-kolonizacia-ukrainy-33377.html
18.05.2015
Scelto e tradotto dal russo per www.comedonchisciotte.org da Eliseo Bertolasi