La Banca Centrale Russa ha riferito lunedì scorso di aver raddoppiato il peso dell’euro nel calcolo del tasso nominale di scambio del rublo, dal 10 al 20 percento, a spese del dollaro.
Il peso del dollaro nel paniere a due valute è stato ridotto dal 90 all’80 percento con effetto dal 15 marzo.
La decisione è il riflesso dell’importanza del commercio russo con l’Unione Europea e anche della forza dell’euro.
Secondo la Banca la mossa si è resa necessaria per ridurre la volatilità del rublo contro il dollaro e altre valute, e abbassare il tasso di inflazione.
Sino a febbraio la Banca utilizzava solo il dollaro, per poi introdurre l’euro, affidandogli un peso del 10 per cento, creando così un paniere a due valute.La Banca ha avvertito che aumenterà progressivamente il peso dell’euro fino ad una percentuale considerata sufficiente per ottenere un tasso di scambio in linea con i movimenti del mercato.
Secondo gli analisti la decisione è stata presa a seguito della rivalutazione del rublo nell’ultimo anno, nei confronti del dollaro, del 5,8 %. I Russi utilizzano il dollaro come una seconda valuta, a seguito del collasso dell’Unione Sovietica, però cominciano a utilizzare sempre più l’euro come alternativa.
Alla fine dell’anno scorso la Banca Centrale non ha voluto escludere che in futuro potrà aumentare la quota dell’euro e ridurre quella del dollaro.
In Russia si sta cercando di riportare il tasso di inflazione dal 11,7 per cento del 2004 a sotto il 10 per cento. Il Prodotto Interno Lordo della Russia, pari a 533 miliardi di dollari, dovrebbe aumentare quest’anno del 6,3 per cento, rispetto al 7,1 per cento del 2004.
Fonte:http://www.times.spb.ru/index.htm
22.03.05
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di Vichi