DI JAMES P.TUCKER JR.
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La Commissione Trilaterale vuole una guerra in Iran, una moneta mondiale e una Banca Centrale
Nel loro ultimo incontro, tenuto a porte chiuse a Dublino dal 7 al 10 maggio, i membri della Commissione Trilaterale, irritati per il loro insuccesso nello stabilire un governo mondiale e per la crisi economica che hanno generato, hanno proclamato la guerra contro l’Iran.
I piani di guerra sono stati rivelati da Mikhail Slobodovsici, consigliere capo della leadership russa, mentre passeggiava per l’albergo Four Seasons, dove la Commissione Trilaterale si è asserragliata protetta da guardie armate e a porte chiuse. Nel rivolgersi ad Alan Keenan, che lavora per il sito WeAreChange.org, lui credeva di parlare ad un collega della Commissione.
Nella foto: L’albergo Four Seasons dove si è tenuta l’ultima riunione
“Stiamo decidendo il futuro del mondo” ha detto Slobodovisci. “Abbiamo bisogno di un governo mondiale” ha proseguito, ma, riferendosi all’Iran, “dobbiamo sbarazzarcene” ha affermato.
Indubbiamente è stato un proclama di guerra della Trilaterale. Molti dei milionari e miliardari della Commissione hanno pesanti investimenti nell’industria e le guerre fanno enormi profitti.
Improvvisamente Slobodovsici ha notato che la targhetta di Keenan era diversa dall’etichetta della Commissione e ha detto: “Non posso parlare – noi operiamo secondo le regole di Chatham House.”
A Slobodovsici la Trilaterale ha richiesto di pretendere ulteriori scuse per l’eccidio di una cifra stimata tra i 30 e 60 milioni di abitanti della vecchia Unione Sovietica ad opera del dittatore Josef Stalin. Il primo ministro Vladimir Putin ha chiesto umilmente scusa nell’anniversario dell’esecuzione di 20.000 soldati polacchi. Putin ha ammesso che il massacro era stato eseguito dai sovietici, non dai tedeschi come sostenuto dai sovietici per mezzo secolo. Nonostante tutto, il presidente russo Dmitry Medvedev ha nuovamente chiesto scusa il giorno dopo (il 9 Maggio), accusando i cittadini sovietici di aver tollerato il massacro, affermando che essi erano pienamente consapevoli dello spargimento di sangue.
Gli illustri membri della Trilaterale non sono mai stati così depressi.
“Ogni anno va peggio”, ha sostenuto uno di loro. “Perché ci prendiamo la briga di vederci ancora?”
“Non possiamo semplicemente cedere e lasciare,” ha risposto un altro. “Il Bilderberg si attende la bozza di un piano da parte nostra”.
Una parte notevole delle loro frustrazioni deriva dal fallimento nello stabilire un governo mondiale. Nel 1999, sia la Trilaterale che il gruppo Bilderberg confidavano nel prevedere che avrebbero ottenuto un governo mondiale per l’anno 2000. Una decina d’anni dopo, il loro obiettivo appare ancora più lontano. E di questo loro danno colpa ai “nazionalisti”, che si oppongono alla resa della sovranità nei confronti degli organismi internazionali.
Il gruppo Bilderberg si incontrerà dal 4 al 7 giugno in Spagna, a Sitges, una cittadina vacanziera a circa 20 miglia da Barcellona, per fare scelte definitive su cosa imporre al mondo.
Il Bilderberg chiuderà l’intero perimetro del Dolce Sitges con guardie armate e sicurezza privata. Il Bilderberg è composto da circa 120 finanzieri internazionali, capi di stato europei ed alti ufficiali della Casa Bianca, e dai segretari dei dipartimenti di Stato e Commercio, tra gli altri.
La Commissione Trilaterale è la squadra di riserva, con poco più di 300 partecipanti. Il Bilderberg, la squadra principale nell’aspirante governo mondiale segreto, ne conta poco più di 100. I due gruppi hanno una leadership coordinata e l’obiettivo comune di un governo mondiale sotto il loro controllo.
Tuttavia la Trilaterale attira capi di stato e altri alti funzionari in Europa e finanzieri internazionali, inclusi David Rockfeller e i membri della famiglia Rotschild. Parteciperanno anche alti funzionari della Casa Bianca e dei dipartimenti del Tesoro, Stato e Commercio dell’amministrazione di Obama.
I Trilateralisti sono delusi per non essere stati in grado di sfruttare la crisi economica che hanno contribuito a generare creando un “dipartimento del tesoro” sotto l’egida dell’ONU. Danno la colpa al “crescente nazionalismo” e chiedono “come faceva quella gente a sapere di questo”, secondo testimoni all’interno dell’albergo della Trilaterale. Nonostante tutto, la Trilaterale va avanti. In un commento basato su interviste ai leader della Trilaterale o da loro dettate, l’economista Richard Douthwaite scriveva lo scorso 7 maggio su The Irish Times:
La crescita economica non può accrescere gli introiti in maniera certa e veloce in modo tale da garantire i risultati sperati. L’unico rimedio possibile è l’inflazione. Questa potrebbe essere costruita facendo creare alla Banca Centrale Europea denaro dal nulla per dare ai paesi della zona euro soldi da spendere…Un altro ostacolo irrazionale è il sentimento che il denaro non può essere creato sul nulla…
Dalle pagine di quel giornale Douthwaite chiede alla Banca Centrale Europea di avviare la stampa di valuta così come lo sta facendo la Federal Reserve, di proprietà e controllo privati, per inondare di dollari i suoi amici negli Stati Uniti.
Secondo le regole bancarie in Europa, la Banca Centrale Europea ha un limite nell’emissione di valuta per un tetto massimo del 2 per cento sull’inflazione. Doughwaite vorrebbe che questo limite fosse tolto ai banchieri.
Negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha distribuito denaro gratuito alle banche che ne fanno parte abbassando il tasso di sconto a quasi zero. In Europa, scrive Douthwaite: “questo obiettivo potrebbe essere costruito facendo creare alla Banca Centrale Europea denaro dal nulla per dare ai paesi della zona euro soldi da spendere”.
Il risultato – osserva lui – sarebbe l’inflazione, perché ci sarebbero più soldi in circolazione per pagare i debiti dei governi. Ma in questo lui non vede nulla di male.
Comunque, come nota il membro del congresso Ron Paul, il problema dell’inflazione è che colpisce la classe operaia perché agisce come una tassa indiretta.
“Detto in poche parole, stampare valuta per pagare le spese federali diluisce il valore del dollaro, il che causa prezzi più alti per beni e servizi” avverte Ron Paul.
“I risparmiatori e chi vive di entrate fisse o basse sono i più colpiti per l’aumento del costo della vita. Famiglie a reddito medio-basso sono quelle che più soffrono perché lottano per far quadrare i conti mentre la ricchezza viene letteralmente trasferita dalla classe media a quella abbiente”.
L’idea dell’emissione fraudolenta di denaro è stata abbracciata da Gary Jenkins di Evolution Securities. Ha detto che la Banca Centrale Europea può iniziare a stampare denaro per tirarsi fuori dalla fossa. “Se giungiamo sull’orlo del baratro, potrebbe essere rimasta l’unica opzione possibile” ha continuato. “Solo la BCE può stampare gli euro per salvare il sistema”.
Per ora Jean-Claude Trichet, il presidente della Banca Centrale Europea, nega che si possa avviare la stampa di denaro. Trichet sembra essere in minoranza qui e la pressione da parte dei mondialisti può forzarlo infine ad aumentare l’inflazione nel tentativo di contenere l’inevitabile collasso della UE.
Il primo ministro irlandese, Brian Cowen, era stato invitato a fare gli onori di casa al consesso della Commissione Trilaterale, per poi andare via. Questa è la prassi della Trilaterale e del Bilderberg: il capo del paese che ospita parla e poi va via. Ma Cowen non aveva gradito l’essere escluso, così è apparso deliberatamente in ritardo di 35 minuti – e i Trilateralisti non sono abituati ad essere lasciati in attesa.
Paul Volker, presidente del consiglio d’amministrazione dell’Economic Recovery Advisory Board del presidente Obama e precedentemente amministratore delegato della Fed, ha espresso la sua ira facendo domande ostili. Cowen ha cercato di separare l’economia irlandese da quella greca e di altri paesi della UE che sono sotto attacco per la crisi economica.
Volker ha detto a Cowen che sebbene lui fosse stato “storicamente… molto attratto dall’euro” ora appariva “dubbioso”. Volker ha continuato: “Voi avete alcune decisioni difficili da prendere qui, ma la questione dell’avere una Banca Centrale indipendente, il tasso d’interesse comune, la moneta comune…sono proprio curioso se nella sua testa questo genera domande circa le strutture governative dell’Europa.
“Lei non è in favore di una ulteriore centralizzazione, mi sembra di capire, sebbene altri lo siano, ma cosa significa questa crisi per il futuro dell’Europa? Ha chiesto Volker.
Cowen ha ammesso che l’euro ha dei problemi di credibilità. Ha affermato che i ministri delle Finanze della UE avrebbero rivisto “gli accordi attuali” nei mesi a venire per capire come possono essere migliorati” in modo da aggiungere credibilità alla moneta e al contempo creare ampio consenso popolare”.
In altre parole la Commissione Trilaterale prevede di:
Aumentare i prezzi della benzina negli Stati Uniti. Gli europei ora pagano 10 dollari il gallone, gli americani circa 3. I Trilateralisti sostengono che gli americani devono pagarne 7.
Il petrolio viene prodotto solo all’81% della capacità così da aumentare la domanda e quindi il prezzo. Molti dei membri sono nati nella ricchezza petrolifera.
Essi celebrano la legge sanitaria, che ritengono aumenterà drammaticamente i costi e ridurrà i servizi. E’ uno stile europeo, e Obama è il loro ragazzo tuttofare. Loro sono in attesa del giorno in cui gli americani pagheranno il 50% dei loro introiti in tasse federali, come avviene diffusamente in Europa.
James P. Tucker, Jr.
Fonte: http://americanfreepress.net/
Link: http://americanfreepress.net/html/tucker_trumps_trilats_222.html
16.05.2010
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RENATO MONTINI