Dopo una lunga notte è tempo di primi bilanci.
RIA Novosti riporta le parole del maggiore generale Igor Konashenkov, portavoce del Ministero della Difesa della Federazione Russa, secondo cui “più di 150 militari di varie agenzie di sicurezza ucraine hanno deposto le armi e si sono arresi nel corso delle ostilità – inoltre – 82 militari ucraini hanno deposto le armi e si sono arresi volontariamente a un’unità delle forze armate russe nella zona di Snake Island”
Konashenkov ha sottolineato che tutti i militari ucraini arresi “saranno presto restituiti alle loro famiglie” dopo che la situazione nella zona delle ostilità, successivamente alla firma di un impegno a non prendere parte nuovamente alle ostilità.
La notizia principale però è che, nonostante stanotte il presidente ucraino Zelensky, in un video pubblicato sul suo canale Telegram ufficiale, avesse rassicurato i cittadini circa la difesa del territorio, è oramai chiaro che l’operazione militare speciale ordinata da Putin ha avuto successo. L’esercito ucraino infatti non è riuscito a fronteggiare l’avanzata delle truppe russe, supportate dalle milizie delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, giunte fino alla periferia di Kiev.
Volodymyr Zelensky nel suo discorso ha per questo denunciato che non ha visto la disponibilità dei paesi europei “a combattere con noi (ucraini) e vedere l’Ucraina nella NATO”. Secondo il presidente, nonostante i proclami di solidarietà e supporto, i paesi della NATO “hanno paura” e per questo l’ucraina è rimasta da sola ad opporsi all’esercito avversario, venendo quindi surclassata dalla potenza militare russa.
Ciò ha portato a nuove valutazione nel governo di Kiev. Nell’impossibilità di affrontare da soli l’invasione, ecco che arrivano le dichiarazioni del Consigliere Capo dell’ufficio di Zelensky Mikhail Podolyak sulla possibilità di negoziare lo status di paese neutrale con la Russia:
“L’Ucraina ha sempre lasciato e continua a lasciare spazio ai negoziati. Compreso ora che la Russia ha fatto un’invasione su larga scala. Questa guerra deve finire. Queste ostilità devono finire […] Abbiamo sentito oggi da Mosca che vogliono parlare. Se vogliono parlare dello status neutrale, non abbiamo paura di una tale discussione. L’unica questione è chi e come sarà in grado di garantire la sicurezza dell’Ucraina e l’attuazione degli accordi da parte dei garanti”
Secondo il Ministro degli Esteri russo Lavrov però, il governo ucraino sta mentendo circa la volontà di negoziare lo status di paese neutrale, prendendo tempo in attesa di una presa di posizione più netta dei paesi europei.
Massimo A. Cascone, 25.02.2022
Fonte:
https://ria.ru/20220225/voennye-1774987947.html
https://www.rbc.ru/politics/25/02/2022/62187ace9a79477ea428a96d?from=from_main_3