DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info
La trasmutazione di tutti i partiti europei socialisti, socialdemocratici o addirittura comunisti (Italia) in macchine oscenamente asservite e convertite alla destra finanziaria Neoliberista è immutabile, e di certo Jeremy Corbyn non rappresenta nulla di inverso e contrario. Tutta sta parlata di “la sinistra che in Gran Bretagna ritrova finalmente la sua anima dopo 20 anni di debacle europee” è una sciocchezza. Il Vero Potere quando ha pensato e attuato l’Olocausto di qualsiasi cosa sia di sinistra, non ha lasciato spifferi aperti nelle camere a gas, né buchi nel mantello di Dracula. La sinistra è morta e sepolta a diecimila metri sotto terra.
Corbyn è un buffone per due motivi: A) o sa quanto ho scritto sopra ma finge, per attuare una scalata ‘a la’ Tsipras (conati) B) oppure non lo sa e quindi è scemo.
Io propendo per la prima.
I motivi stanno in tre luoghi:
A) Uno che – dopo l’evoluzione anni ‘80-’90 di milioni d’inglesi quasi poveri in piccola classe media per l’umiliazione elettorale terrificante dell’ultimo leader laburista degno di nota Neil Kinnock – uno che, dicevo, crede ancora “nel senso di giustizia sociale, che sono i valori della maggioranza degli inglesi…”, mente (oppure è un idiota cieco). Ho vissuto là per anni e ho visto e ancora vedo coi miei occhi come milioni di britannici, anche se poveracci, alla prima sniffata thatcheriana di due soldini in speculazioni se ne sono altamente sbattuti le palle di chiunque e di qualsiasi pensionato/disoccupato che crepava nella casa accanto, e hanno salutato con entusiasmo quelli che sono oggi 36 anni consecutivi di politiche economiche di destra neoliberale in quel Paese. Ma di che cazzo di senso di giustizia sociale parla sto Corbyn?
B) Mentre il suo ministro ombra per l’economia, McDonnell, fa la solita parata di politica per uso domestico (= prende x il culo il telespettatore) parlando di elevare le paghe minime, scagliandosi contro le multinazionali Starbucks, Vodafone, Amazon o Google perché evadono le tasse, contro le super paghe dei managers della City, e promette di convertire i soldi per le armi nucleari in infrastrutture (sì vediamo cosa dice Washington ciccio!), Jeremy Corbyn si mette assieme un team di 7 economisti come super consiglieri del Re. E chi sono? Tutti mezze figure che già conosciamo a memoria per aver solo balbettato parolette alla camomilla e ben arrotondate per darla ad intendere al pubblico contro le Austerità e la finanza padrona. In altre parole, fumo negli occhi ma NESSUN VERO PERICOLO PER IL MEGA BUSINESS. Eccoli: David Blanchflower, Mariana Mazzucato, Anastasia Nesvetailova, Ann Pettifor, Thomas Piketty, Joseph Stiglitz, Simon Wren-Lewis.
Tutta gente che non possiede neppure un centesimo della radicalità non dico per salvare dalla povertà qualche milione di sfigati inglesi, ma neppure per paventare una qualche minaccia a BIG-BUSINESS. E Big Business non sposta come al solito le sue scarpe da 5000 dollari dalla scrivania, neppure sta volta cari.
C) E soprattutto sto Jeremy Corbyn non mette in discussione la rovina di tutte la rovine di qualsiasi gestione economica nazionale: il FANTASMA DELLA RIDUZIONE DEL DEFICIT/DEBITO DI STATO. Corbyn cerca di barcamenarsi con mezze promesse alla tisana su più spesa pubblica e magari…. un poooooooochino più deficit, ma poi corre trafelato a precisare che rimedierà al deficit con più tasse per i ricchi ecc. Non capisce NIENTE delle realtà di macro-economia dello Stato, Cristo, e vive nella terra di un genio universale dell’economia come fu Wynne Godley, che le descrisse alla perfezione. Sto Jeremy non capisce che, non solo i deficit e il debito di Stato con moneta sovrana (la sterlina) sono LA RICCHEZZA DEL PAESE e non un suo peso, come sancì magistralmente Godley, ma neppure ci arriva vicino. E dove cazzo vai Corbyn se ti allinei anche tu, magari un po’ meno, ma anche tu al veleno mortale di tutte le democrazie: IL CONTENIMENTO DEL DEFICIT?
Ok, basta così per sto buffone. La City già scommette miliardi in Hedge Funds oggi che Jeremy Corbyn non arriverà neppure alle elezioni generali. E vinceranno.
No, per favore, ascoltate: Warren Mosler, Mosler Economics-MMT, sono la vera economia salva vite e salva nazione con tradizione secolare di autorevolezza. Il resto è tragedia.
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1297
30.09.2015
Ok, grazie per l’info Barnard, mi stavo chiedendo pero’: non dovevi andare a suicidarti a mezzo svenamento rituale davanti all’ambasciata Israeliana un po’ di tempo fa? https://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15177
Corbyn ieri:
What they are is poverty deniers: Ignoring the growing queues at food banks. Ignoring the growing housing crisis. Cutting Tax Credits when child poverty rose by half a million under the last Government to over four million.
Let’s be clear austerity is a political choice not an economic necessity.”
Dove ho già letto questo slogan?
La MMT ha una parte prescrittiva che comporta scelte politiche socialmente rilevanti (PLG in primis), mentre la parte di analisi del funzionamento dei sistemi monetari, materia in cui senza dubbio Warren Mosler eccelle, è però una conoscenza condivisa anche da altri economisti che non sono MMT x vari motivi. Questa permette di trovare qualche escamotage tecnico, come quello che la corbynomics ha proposto con il PQE (Mitchell stesso ne ha confermato la validità, ma ha criticato la scelta del nome…Mitchell è un appassionato di linguistica, leggere qui http://bilbo.economicoutlook.net/blog/?p=31626 [bilbo.economicoutlook.net]).
Il Regno Unito non è l’Italia REPUBBLICANA e democratica che sta andando contro le prescrizioni Costituzionali per stare dentro l’Unione Europea. E’ in deroga dall’Euro e non ha firmato il Fiscal Compact, quindi, pur avendo sottoscritto i trattati europei consolidati (Lisbona), ha uno spazio di manovra decisamente maggiore.
La City è l’unica possibilità di elevazione sociale che esiste in un paese che rende diversi per sangue, tanto diversi. La ricchezza acquisita è stata "nobilitata" e fu il vero successo della Thatcher in Gran Bretagna. Il riscatto del merito. Lei, figlia di un droghiere, che divenne primo ministro. Un merito concepito secondo una cultura bottegaia: il successo commerciale e finanziario. Distruggere l’unica macchina che trasforma un cittadino nato di serie B in uno di serie A è difficile in una nazione dove la disuguaglianza sociale è sancita per legge. Un tempo era l’esercito e farsi una vita nelle colonie, adesso è la City. Personalmente non sono d’accordo e anch’io vorrei un’economia diversa. Ma questa è politica nazionale. Più che della loro, mi preoccupo della nostra.
La sinistra è morta e sepolta 10000 metri sottoterra. In questo
sono d’accordo con Barnard. Ma non penso sia una vittoria del “Vero
Potere”, delle élite finanziarie,
quanto una sconfitta interna della sinistra stessa. L’unione dei
diseredati, degli sfrattati, di quelli che vivevano del proprio
lavoro malpagato e la cui unica ricchezza erano i figli, che
avrebbero garantito loro una sussistenza in età avanzata, cioè dei
proletari, era troppo forte per poter essere combattuta con successo
dall’aristocrazia. Difatti ottenne, nel giro di un secolo, risultati
enormi, impensabili per qualunque altra epoca della storia umana. Ma
come spesso succede, il miglioramento delle condizioni di vita fa
venir meno il senso della solidarietà, vengono superati i fondamenti
ideologici ed etici del movimento stesso e gli individui iniziano a
ragionare come fossero loro gli aristocratici.
Vogliono fare il salto di qualità, magari a spese del loro compagno
accanto e si spezza quel senso di appartenenza e di unione che era la
vera forza del movimento. Ecco perché la Thatcher
ebbe vita facile in Inghilterra a ribaltare l’assetto del paese. Ecco
perché in Italia siamo nella situazione in cui siamo. Perché la
gente ha perso l’odio (positivo) di classe e gli è rimasta
l’invidia. Si tratta del fattore umano, qualcosa che ne Marx ne la
MMT potevano o possono prevedere.
La sinistra si è suicidata, i
lavoratori oggi vanno a votare per Renzi, se non più coerentemente
per Berlusconi, e Tspiras è entrato a far parte delle élite
europea ed europeista, a danno di milioni di greci che gli avevano
concesso fiducia. Ovviamente ha rivinto le elezioni-farsa di pochi
giorni fa. Quello della sinistra è uno psicodramma, che gira intorno
alla meschinità, all’ignoranza e al senso di colpa, non nei
confronti dei compagni traditi, delle persone sofferenti a causa di
scelte scellerate, ma del padre-padrone (il vero potere) offeso
dalla nostra ribellione, a cui ci si sottomette e si chiede di essere
puniti per poterne placare il disappunto.
E’ più preciso e circostanziato il tuo commento rispetto all’articolo stesso!
Bravo!
"La trasmutazione di tutti i partiti europei socialisti,
socialdemocratici o addirittura comunisti (Italia) in macchine
oscenamente asservite e convertite alla destra finanziaria Neoliberista è
immutabile…" scrive Barnard. Devo aggiungere che il fenomeno non è solo inglese, greco o italiano, ma anche sudamericano, pertanto globale. Vedi l’esempio del Brasile….
Insomma ma non è più semplice dire che questo sistema non funziona più ? la MMT è la soluzione ? non credo, bisogna cambiare tutto .
dallo stesso link che hai postato per smentire Barnard leggo quanto segue.
If there is one thing that unites Members of Parliament of left, centre and right, it appears to be a strange religious faith in the dogma, "we must eliminate the deficit and live within our means".
In a current article in Socialist Economic Bulletin, John Ross writes:
John McDonnell, the new Shadow Chancellor, has created something of a stir by his firm opposition to budget deficits to cover current expenditure – writing ‘let me make it absolutely clear that Labour under Jeremy Corbyn is committed to eliminating the deficit and creating an economy in which we live within our means.’
http://www.primeeconomics.org/articles/b01h1vh1ekdwfo058bc2izdkkdi2kv [www.primeeconomics.org]
quando Parlavi di PIMRE pensavo ti riferissi ad un nuovo Blog con I Pime di Randal Wray, invece scopro che è un blog di un qualuque economista e la MMT neanche la nominano.In uesto articolo. criticano come Bardan Corbyn. quindi non capisco il tuo comment.
Se poi volevi farci capire la differenza storica sociale e costituzionale tra La Repubblica Italiana e il Rgno unito non era l’argomento da discutere.
Barnard ha ragione quando scrive che –
" Jeremy Corbyn non rappresenta nulla di inverso e contrario"
circostanziato? Si infatti.
Leone verde è una "vecchia" conoscenza attivista MMT che ripone tanta speranza in Corbyn però ha già ha scritto che se il polverino fallirà sarà dovuto alle circostanze. Si scontreà con le tradizioni del del Regno Unito. mentre da noi la MMT è facilmente applicabile prchè siamo una repubblica .(che purtroppo dico io non ha neanche la sua moneta, mentre il regno unito ha la sua moneta e se Corbyn veramente lavora per la sinistra potrebbe veramente fare tanto e applicare la MMT )
Come ha detto Barnard non cambierà niente .Per me è solo un’altra valvola di sfogo per il popolo .
Non fare disinformazione. E’ una pessima mossa. Hai preso la frase che hanno usato esattamente per criticare questo atteggiamento. Già la terminologia "strange religious faith" dovrebbe fartelo capire. Prime Economics, tu che sei madrelingua inglese non avrai difficoltà a leggerlo, è un blog non di UN economista, ma di un gruppo di economisti e un giurista, Ann Pettifor è tra loro, che collaborano insieme per superare i falsi miti del neoliberismo tra cui quello del deficit.
Ho spiegato il mio interesse per la Corbynomics: la sua capacità di aver saputo creare un dibattito autorevole su temi totem della narrativa neoliberista, utilizzando una proposta tecnica che non hanno potuto smentire. Scusa se è poco. In questo Corbyn si è differenziato dalla sinistra patetica dell’eurozona. Che poi non farà nulla oltre a questo, possiamo essere d’accordo. E la motivazione è politica, cosa che rientra nel dibattito. Eccome.
non voglio fare disinformazione
1) per capire a cosa e a chi si riferisce l’articolo che ho postato e che da ragione a Barnard bisognerebbe leggere anche questi, articolo di riferimento.
http://socialisteconomicbulletin.blogspot.co.uk/ [socialisteconomicbulletin.blogspot.co.uk]
e questo
http://socialisteconomicbulletin.blogspot.co.uk/2015/09/the-need-to-clarify-left-on-budget.html [socialisteconomicbulletin.blogspot.co.uk]
e questo
sono i riferimenti nel link, se hai tempo leggili.
Paolo ti potrebbe aiutare a capire le formule di riferimento strettamente
economiche.Io le ho sorvolate .
http://www.theguardian.com/commentisfree/2015/aug/11/jeremy-corbyn-close-deficit-poor-labour-economy [www.theguardian.com]
ho letto per curiosità anche il lungo articolo di Mitchell- e qui nel suo riepilog dice
" But as I have indicated before, some of the language and promises coming out of the Corbyn camp appear to be within the neo-liberal paradigm and, in many ways, not an advance on the New Labour shemozzle."
Ho dovuto leggere 4 articoli su dei link che hai postato tu (e non io) che pensavo potessero smentire le accuse di Barnard ma vedo che dicono tutti la stessa cosa, anche se con altri termini.- ribadisco, non faccio disinformazione infatti ho letto I tuoi link, avrebbero dovuto dimostrare la poca conoscenza di Barnard di Corbyn, ma I tuoi link hanno confermato che Barnad ha studiato a fondo l’argomento.PRIME gli da contro e Mitchell pure. Il fatto che ora abbia come consulente nel suo staff di economisti Ann Pettifor non significa che domani applicano la MMT. -Anche la Kelton è entrata nello staff degli economisti consulenti di Obama in America ma non mi sembra che stiano applicando la MMT.
Non hai capito il mio intervento. Zero assoluto. L’ho scritto anch’io che è stato criticato su questo punto, dai suoi stessi collaboratori! Quello che ho voluto puntualizzare è
PUNTO 1: CORBYN ha comunque introdotto elementi di rottura con il vecchio laburismo Blairiano. E ha stimolato un dibattito enorme riavvicinando tante persone alla politica o a temi di "sinistra" storica (alla Tony Benn, per intenderci), ha proposto la ri-nazionalizzazione di imprese strategiche e infrastrutture (contrario quindi alle privatizzazioni che anche la sinistra ha promosso) e ha buttato sul tavolo una proposta pronta concreta e realizzabile domani di investimento massiccio a favore del popolo che non sono riusciti a smontare neanche 50 firme del FT. Non chiacchere alla Syriza. Un po’ come se da noi la sinistra smettesse di accusare "gli imprenditori non hanno fatto innovazione e non sono abbastanza competitivi, i lavoratori devono adeguarsi alle esigenze del mercato" e tornassero a dire che "il diritto al lavoro e alla dignità umana sono superiori a qualsiasi ingerenza del mercato e lo Stato deve fare tutto quello che può per garantirli, cosa che comprende investimenti straordinari e, se vietato dai trattati, di recedere da essi secondo le norme di diritto internazionale consuetudinario. Non citerebbero MMT, ma dimostrerebbero la volontà di cambiare rotta lo stesso. o no?
fuoricorso
OTTO:- e poi a dirla rutta … oops… a dirla tutta il Regno Unito sa tanto di Ragno Unito. Buckingham non è Bakinga ma questo già si sapeva.