DI STEFANO ALI
ilcappellopensatore.it
Il video che mostrerebbe l’esecuzione del giornalista americano scomparso in Siria oltre un anno fa, James Foley
Link a sito che pubblica il video integrale e quindi non adatto a minori e persone sensibili
Ricapitolando:
James Foley è stato rapito nel Novembre 2012 (anno nero per i giornalisti. Il 13 agosto era stato rapito Austin Tice e – nel corso dell’anno – molti altri, fra cui alcuni italiani)
Per il silenzio stampa imposto, la notizia divenne pubblica nel gennaio 2013
Nonostante le smentite del governo siriano, gli investigatori USA “credevano fortemente” che James Foley fosse detenuto proprio dalle forze governative (rapito da un commando filo-governativo e poi consegnato alle forze propriamente governative).
Alle stesse forze governative viene attribuita anche la detenzione di Austin Tice e, forse, altri giornalisti
Ancora fino a Novembre 2013 lo scriveva Huffinton
Ma anche prima
Maggio 2013
Huffinton
New York Daily News
WCVB
CNN
E ancora nel giugno 2014 International Business Times
However, several reports indicate that Foley, and possibly Tice, are being held in state prisons in Damascus.
Tuttavia, svariati rapporti indicano che Foley, e possibilmente Tice, sono detenuti in prigioni di Stato a Damasco
Che fosse in mano governativa poteva anche risultare logico, ma sopratutto utile alla propaganda anti Assad e alla santificazione dell’ISIS (non contesto se è vero o meno. Dico che era funzionale).
D’altro canto, considerato che gli USA finanziavano “le forze moderate di opposizione” 1, se fosse stato in mano a queste “forze moderate” gli USA non avrebbero avuto problemi a farlo rilasciare.
Inoltre, ribadisco, ai fini propagandistici, l’anti-democratico è il regime di Assad, non le “forze moderate” che cercano di liberare la Siria.
Quindi, tutto logico: James Foley, Austin Tice e gli altri giornalisti sono in mano al governo Siriano
Ora, accade che – proprio mentre il Papa lancia appelli al dialogo – quelli dell’ISIS, nel frattempo diventati “efferati terroristi”, lanciano un messaggio agli USA e, a distanza di ormai quasi due anni dal suo rapimento, decapitano James Foley e ne diffondono il video.
Strano tempismo.
A meno di ritenere i capi ISIS degli idioti (e fin qui hanno dimostrato di non esserlo), quale vantaggio ne trarrebbero, se non far disperdere nel vuoto le parole del Papa che aveva appena condannato l’idea di fermarli mediante bombardamenti?
Mi permettete di non credere?
Per il genere di giornalismo di frontiera svolto da Foley e Tice, basta dare una occhiata ai loro profili twitter
Austin Tice: https://twitter.com/Austin_Tice
James Foley: https://twitter.com/jfoleyjourno
Un paio di tweet di Tice richiamano la mia attenzione:
Jadaydat Artouz: paranoia here btwn Sunni and Alawite is palpable. Pervasive fear of spies. Unlike any other place I've visited. Creepy.
— Austin Tice (@Austin_Tice) August 9, 2012
Aside from Rastan, where there was a state of open war, I think Jadaydat Artouz was the most dangerous place I've been here. Glad to be out.
— Austin Tice (@Austin_Tice) August 10, 2012
La prima si commenta da sola. La “paranoia” fra sunniti e alaviti è palpabile. Diffusa paura di spie. Come in nessun altro posto che ho visitato. Raccapricciante (da pelle d’oca)
La seconda mi fa porre una domanda. Dice: “A parte Rastan, dove c’era una condizione di guerra aperta, penso che Jadaydat Artouz sia stato il posto più pericoloso dove io sia stato, qui. Sono contento di esserne fuori”.
Era, quindi, il 10 Agosto e Tice era contento di essere fuori da un sobborgo di Damasco. Fu rapito il 13 Agosto a Darayya, un altro sobborgo di Damasco.
Ora, non conosco la geografia di Damasco, ma che senso avrebbe avuto “festeggiare” di essere fuori da Jadaydat Artouz se tre giorni dopo era ancora a Damasco?
Nell’ottobre 2012 viene diffuso un video con Austin Tice in mano agli insorti, ma gli esperti USA hanno il serio sospetto che sia un falso del governo siriano, per mettere in cattiva luce gli insorti (Galantuomini. In Siria sono Galantuomini e il nemico è Assad. È varcato il confine con l’Iraq che diventano efferati assassini)
In buona sostanza, queste persone che vanno li per fare il proprio lavoro di informarci, vengono rapite da non si sa bene chi e non c’è verso di liberarle perché restano sempre in mano al nemico irraggiungibile?
Se li passano di mano in mano ogni qual volta un ex alleato diventa nemico degli USA?
Mi è consentito avere qualche dubbio su tutta la vicenda?
Anche perché con sta storia della decapitazione, la CIA ci ha già provato qualche anno fa
Ricordate Nicholas Berg? Il giorno prima si era giusto scoperto che le armi di distruzione di massa possedute da Saddam Hussein era una bufala.
Stefano Ali
Fonte: http://ilcappellopensatore.it
Link: http://ilcappellopensatore.it/2014/08/james-foley-video-dellorrore-commesso/
20.08.2014
(1) si, ISIS in Siria era una “forza moderata di opposizione”, al contrario della stessa identica ISIS costituita dalle stesse identiche persone in Iraq