DI NORMAN G. FINKELSTEIN
informationclearinghouse.info
Non ci vuole certo uno scienziato per capire che Israele ha appena subito una sconfitta storica.
Bastava solo guardare alla copertura delle notizie internazionali.
La BBC insisteva con i suoi pessimi reportage su quest’ultimo conflitto israelo-palestinese.
Ma questa sera si è dovuto riconoscere che la popolazione di Gaza era per le strade a festeggiare.
Si è cercato disperatamente un po’ di “equilibrio”, scrivendo che “anche in Israele alcune persone stavano probabilmente festeggiando.”
Fatto alquanto improbabile.La giornalista Christiane Amanpour della CNN ha intervistato in “esclusiva” Khaled Meshal.
Nonostante, o forse a causa, del suo stupido istrionismo (“Ma Che cosa volete?”, lei con le lacrime agli occhi quasi implorante), Meshal è stato, nelle risposte piuttosto articolato.
Anche lo spaventosamente stupido Abu Mazen ha dovuto prendere atto che l’ora delle commedie dell’Autorità Palestinese dovrà presto scomparire.
Meshal ha anche appoggiato esplicitamente una soluzione basata sui confini del giugno 1967 che non piacerà ai seguaci della campagna BDS/uno Stato (http://www.bdsmovement.net/).
La CNN ha poi trasmesso la conferenza stampa di Netanyahu, Lieberman e Barak.
Sembravano come tre scolaretti delle elementari chiamati nell’ufficio del preside, che contavano i minuti per arrivare al più presto alla fine dell’umiliazione.
Israele ha subito una doppia sconfitta.
Il suo obiettivo annunciato contro Gaza era quello di ripristinare la sua “capacità di deterrenza”.
Ma alla fine la sua capacità di deterrenza è stata drasticamente ridotta:
L’esercito israeliano, una volta potente che faceva tremare il tutto il mondo arabo/musulmano questa volta non è riuscito nemmeno a sconfiggere l’enclave impoverita e disarmata di Gaza.
Israele ha reclamato un’interruzione senza condizioni e unilaterale degli attacchi “missilistici” di Hamas.
Ma Israele ha dovuto accettare un cessate il fuoco reciproco. Facendo anche delle promesse per quanto riguarda l’assedio di Gaza.
E’ altamente improbabile che qualcosa verrà di queste promesse israeliane, ma ancora, Israele non poteva unilateralmente imporre la sua volontà.
Lasciatelo, infine, dire:
A lode del popolo sempre martire di Gaza ma sempre eroico e sempre rinascente.
Possa vivere per vedere il pieno splendore dell’alba.
Norman G. Finkelstein
Fonte: www.informationclearinghouse.info
Link: http://www.informationclearinghouse.info/article33122.htm
22.11.2012
Traduzione a cura di www.comedonchisciotte.org