Se ciò era previsto, ora tutto ha più senso.
Dopo due anni di pandemia in cui i media hanno parlato del virus come di un nemico da combattere e la politica ci ha abituato a ragionare in termini di “coprifuoco” “checkpoint” e “lockdown” (parole che non rientrano affatto in un linguaggio medico-scientifico), ecco che adesso, guarda caso, finita la pandemia scoppia una guerra ai confini dell’Europa.
Davvero un momento propizio per passare da uno Stato di Emergenza sanitario a uno militare, non c’è che dire. La popolazione è oramai stremata e afflitta, non risponde più da tempo criticamente alle scelte politiche e vorrebbe solo un po’ di normalità. Insomma una vera e propria strada spianata per chi vuole imporre nuove o diverse restrizioni alla vita.
Ecco allora aprirsi davanti a noi la nuova finestra di Overton: l’economia di guerra.
“Se le cose continuassero a peggiorare dovremmo cominciare ad entrare in una logica di razionamenti” ha infatti annunciato il premier Draghi in conferenza stampa ieri.
Così buttata lì, senza troppi giri di parole.
Certo, siamo stati noi a voler imporre sanzioni e interrompere i commerci con la Russia…si è vero l’Ucraina non è un paese NATO, non è giustificata l’entrata in guerra…avete ragione, si potevano scegliere alternative maggiormente diplomatiche per limitare l’escalation…ma no, nessuno dice che la NATO non si sia espansa troppo a Est…però ragionateci: dovevano o no dividere il mondo in blocchi e poi farli combattere tra loro per tenere la popolazione sotto scacco? E allora di che vi sorprendete? Questo era il momento migliore.
Adesso che hanno capito fino a che punto la paura può schiacciare le menti e sottomettere i corpi, saranno veramente pochi quelli che si opporranno a una politica di razionamenti, soprattutto se “lo facciamo per la pace”; la maggior parte chinerà il capo e, con le spalle strette, penserà che questo è l’ennesimo sacrificio che bisogna fare perchè in fondo poi andrà tutto bene.
Se non ti occupi di politica, sarà la politica ad occuparsi di te
– Ralph Nader
Massimo A. Cascone, 18.03.2022