DI KURT NIMMO
Riflettiamo su questo articolo, pubblicato su Zaman
Inoltre, in base a quanto dichiarato dall’intelligence turca, “i servizi segreti stavano cercando Sakra dal 2000. La Central Intelligence Agency (CIA) americana lo aveva giá interrogato due volte in passato. Dopo l’interrogatorio la CIA gli aveva offerto un lavoro. Inoltre aveva ricevuto una grossa somma di denaro dalla CIA. Alla fine però la CIA ha perso i contatti con lui.” È strano che presunte persone chiave nella rete di al-CIA-da finiscano per lavorare per la CIA e altre agenzie di intelligence.
Per esempio Abdurahman Khadr, che (secondo ABC News Online) “viveva a fianco di Osama bin Laden,” era un “agente che faceva il doppio gioco, inviato per spiare i combattenti di Al Qaeda a Guantanamo Bay e in Bosnia.”
Secondo il San Francisco Chronicle Ali Mohamed, un ex segente dell’esercito americano che ha addestrato le guardie del corpo di Osama bin Laden e nel 1998 ha aiutato a progettare le bombe sull’ ambasciata americana in Kenya, lavorava per l’FBI (Mohamed, ovviamente con il benestare dei federali, ha portato Ayman al-Zawahiri a San Francisco nell’ambito di una missione coperta di raccolta fondi). Hamid Reza Zakeri ha affermato (durante il processo di Abdelghani Mzoudi, un marocchino accusato di aver collaborato con i dirottatori dell’11/9) che “i servizi segreti iraniani avevano contatti con la rete di al Qaeda di Osama bin Laden prima degli attacchi dell’11 settembre,” in base alla Reuters. Inoltre Zakeri sostiene che la CIA gli debba 1,2 milioni di dollari per il suo servizio reso come doppio agente. Mullah Krekar, leader di Ansar al-Islam, nel 2003 ha detto al giornale al-Hayat di aver “incontrato un rappresentante della CIA e una persona dell’esercito americano nella città di Sulaymaniya (Kurdistan iracheno) alla fine del 2000. Ci hanno chiesto di collaborare con loro,” offerta che Krekar ha detto di aver rifiutato. Osama Moustafa Hassan Nasr, aka Abu Omar, “un pericoloso terrorista che in passato aveva tramato per uccidere il ministro degli esteri egiziano,” secondo il Chicago Tribune, era una risorsa cosí importante per la CIA che si è ritenuto necessario rapirlo dalle strade di Milano dopo che aveva avuto dei ripensamenti sul suo lavoro. E poi c’era Muhammad Naeem Noor Khanm, l’ “ingegnere informatico” di al-Qaeda che “ha quindi collaborato ad un’operazione di adescamento organizzata dalla CIA,” dice il Washington Post.
Chiaramente questi strani affari della CIA sono tutte coincidenze. Ricordate, la CIA è incapace, anche se ha creato il terrorismo islamico – e al momento se ne vanta, e dice che i mujaheddin afgani sono stati la loro operazione finora meglio riuscita – e sono stati “errori di intelligence” che hanno causato l’undici settembre.
Fonte: http://www.globalresearch.ca/
Link: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=NIM20050818&articleId=840
Tradotto per www.comedonchisciotte.org da Olimpia Bertoldini