DI DEBORA BILLI
crisis.blogosfere.it
Si scrive Forconi con la “F” maiuscola, in realtà, ma lo spirito è quello: una rivolta per occupare tutti i punti strategici della Sicilia. E’ cominciata oggi, e non ne parla praticamente nessuno a parte la stampa locale. Eppure, sembra una notizia da prima pagina. Su Il Cambiamento c’è un’intervista ad uno dei leader del Movimento dei Forconi, in cui sono rappresentati agricoltori, artigiani, allevatori, pastori, autostrasportatori, che chiedono
defiscalizzazione dei carburanti e dell’energia elettrica, potremmo parlare di blocco delle procedure esecutive della Serit-Equitalia, potremmo parlare di Piano di Sviluppo Rurale siciliano, potremmo parlare dell’intervento della Giustizia affinché si penalizzi e si lotti contro il taroccaggio dei prodotti
e che da oggi 16 gennaio annunciano:
la nostra intenzione è quella di fermare pacificamente l’intera Sicilia bloccando i punti cruciali del trasporto regionale. Saremo sui porti, sulle autostrade e sugli scorrimenti veloci di ogni parte della regione, saremo nei pressi delle raffinerie di Gela e Priolo, ecc.
Non si tratta di sogni velleitari.
La protesta è già in corso, con conseguenze imprevedibili come l’assalto ai supermercati e ai benzinai avvenuto a Gela, dove i cittadini terrorizzati di rimanere senza rifornimenti hanno forse esagerato un filino in paranoia. La ricaduta sta infatti avvenendo anche sui negozi, che rimarranno chiusi, e sulle scuole.
Qualora non ve importi nulla, sappiate che i Forconi stanno meditando anche di bloccare del tutto il trasporto dei carburanti dalle raffinerie siciliane, che producono ben il 50% della benzina consumata nel nostro Paese. Scommetto che ora ve ne importa di più.
La protesta durerà fino al 20 gennaio. Chissà se si estenderà a bersagli più succulenti, o si finirà come al solito a parlare di “caste”. Anche se la casta dei pastori siciliani non mi pare poi così tremendamente privilegiata.
Debora Billi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it/
Link: http://crisis.blogosfere.it/2012/01/in-sicilia-le-cinque-giornate-dei-forconi.html
17.01.2012