DI PAUL CRAIG ROBERTS
paulcraigroberts.org
In Brasile, il più grande giornale del paese ha pubblicato la trascrizione di una registrazione segreta fatta trapelare al giornale stesso. Le parole registrate sono il disegno della ricca elite brasiliana, che coinvolge sia i militari che la Corte Suprema brasiliana, corrotti dagli Stati Uniti, per rimuovere il presidente del Brasile, eletto democraticamente, attraverso accuse false, al fine di fermare le indagini sulle élite brasiliane corrotte che occupano il Senato del Brasile e porre fine all’adesione del Brasile ai BRICS. Il tentativo russo-cinese di organizzare un blocco economico indipendente da Washington ora ha perso il 20% dei suoi membri.
La democrazia è stata rovesciata in Brasile come in Ucraina, Honduras – in realtà, ovunque la sporca e malvagia mano di Washington arriva, inclusi gli stessi Stati Uniti.
I resoconti di Glenn Greenwald sulla straordinaria fuga di notizie (Glenn Greenwald reports on the extraordinary leak ) presenti nella registrazione di 75 minuti delle conversazioni tra le elites brasiliane svelano la trama per concentrare l’attenzione sul presidente del Brasile al fine di proteggere se stessi. Il governo del presidente Dilma Rousseff stava trattando con l’elite brasiliana corrotta per vie legali, non in modo rivoluzionario. https://theintercept.com/2016/05/23/new-political-earthquake-in-brazil-is-it-now-time-for-media-outlets-to-call-this-a-coup/
Questo è stato un errore strategico, in quanto le elites brasiliane e i loro sostenitori a Washington se ne infischiano della legalità. Per loro il potere è l’unica arma efficace. Hanno usato il loro potere per rimuovere la Rousseff dalla presidenza, dimostrando ai brasiliani che i loro voti sono inutili per determinare la formazione del governo. Il mondo ha visto questa situazione tante volte.
È per questo che la rivoluzione francese, Marx, Lenin e Pol Pot conclusero che il cambiamento era impossibile a meno che le elites non fossero sterminate. In America Latina i governi populisti che sono riusciti, contro tutte le probabilità, ad essere eletti, legano le proprie mani, estendendo la tutela dello stato di diritto ai loro amari nemici interni, che approfittano della protezione loro accordata di usare il loro potere per rovesciare il governo eletto. Sarà sempre così.
Senza un Lenin, non ci sarà alcun cambiamento in America Latina o in qualsiasi parte del mondo occidentale corrotto e controllato dalle elite.
Nel mondo occidentale votare è una perdita di tempo. La recita delle elezioni non è altro che una copertura per il controllo da parte delle elites. Gli elettori, sempre pieni di speranza, non fanno progressi.
Dr. Paul Craig Roberts è stato Assistente Segretario del Tesoro Politica economica e editore associato del Wall Street Journal. E’ stato editorialista di Business Week, Scripps Howard News Service, e Creators Syndicate. Ha ricoperto molti incarichi universitari. Le sue colonne su internet hanno attirato follower da tutto il mondo. Gli ultimi libri di Roberts sono: The Failure of Laissez Faire Capitalism and Economic Dissolution of the West, How America Was Lost, e The Neoconservative Threat to World Order.
Fonte: www.paulcraigroberts.org
Link: http://www.paulcraigroberts.org/2016/05/29/there-has-been-a-coup-in-brazil-paul-craig-roberts/
29.05.2016
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org a cura di desastrado
Non è più tempo dei Lenin, al più è tempo dei Putin. Che però gli occidentali non si sanno meritare. E’ forse l’invidia che ci muove?
https://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=95784
Chi dice che in Brasile si è consumato un colpo di stato
afferma il falso.
In Brasile v’è stato un processo di allontanamento da potere
della Presidente Rousseff previsto dalla Costituzione brasiliana e votato a
larga maggioranza alla Camera e al Senato brasiliani.
Pertanto comparare la situazione brasiliana a quella dell’Ucraina
è pura millanteria. I comunisti e loro epigoni moderni vedono complotti della
CIA anche dove non ci sono.
E in Brasile con certezza non c’è stato alcun complotto
americano, ma l’insofferenza e la mobilitazione di milioni di cittadini stanchi
delle ruberie e della corruzione di stato e della grave crisi sociale ed economica
in cui è affondato il paese.
Senza questa soluzione costituzionale il Brasile sarebbe
adesso nella situazione del Venezuela dove si fanno lunghe file per comprare il
pane e i prodotti di prima necessità e dove anche l’energia elettrica è stata
razionata a due ore al giorno.
Se il BRICS rischia di andare in pensione, la colpa non è
del Brasile, semmai della Cina che nel suo egoismo economico-finanziario non
permette ad alcun partner di competere e partecipare. Il BRICS doveva varare
una moneta alternativa al dollaro, ma…campa cavallo, il dollaro continua ad
essere la moneta di scambio di tutti i paesi e molti aspettano ancora la moneta
unica del BRICS!
E’ colpa del Brasile?
considerando quello che è avvenuto in italia, in grecia, in argentina qualche anno fà, e in tanti altri paesi, direi che i colpi di stato stanno diventando la norma