La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

IN AMERICA LATINA E CARAIBI LE POTENZE EMERGENTI SFIDANO GLI STATI UNITI

blank
A cura di Davide
Il 25 Aprile 2011
36 Views

DI CARLOS A. PEREYRA MELE
Strategic-Culture.org

Lo scorso 14 aprile si è tenuto a Sanya, nella provincia cinese dello Hainan, un incontro fra i delegati dei BRICS (Brasile, Russia, India e Cina), il gruppo delle potenze economiche emergenti cui è venuto recentemente ad aggiungersi il Sudafrica; possiamo quindi ormai modificare la sigla in BRICS per designare questi paesi che verosimilmente vedranno nel prossimo futuro crescere il proprio peso economico e politico e che si troveranno quindi a dover assumere anche maggiori responsabilità nel Nuovo Ordine Mondiale che si sta disegnando. Nel prossimo decennio, questo insieme di paesi raggiungerà un PIL equivalente a quello attuale del Nord America.
Oggi, i BRICS rappresentano il 40% della popolazione mondiale, il 25% della superficie terrestre, il 25% del PIL e il 12,8% del commercio mondiale. La Cina, da sola, è ormai diventata la terza potenza economica del mondo. Inoltre i BRICS sono economie costrette a espandersi per mantenere il loro tasso di crescita e che si troveranno quindi inevitabilmente ad essere pezzi chiave sul grande scacchiere mondiale: l’espansione li porterà a competere con i poteri economici tradizionali (la grande triade rappresentata da Stati Uniti, Comunità Europea e Giappone) nella corsa alle materie prime.

Queste nuove realtà si riflettono già ora nell’area latinoamericana, dove stanno profondamente cambiando il sistema di influenze e relazioni che il Sud America e i Caraibi hanno avuto con la potenza nordamericana, specie dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Le cifre riguardanti i rapporti con i paesi di quest’area mostrano l’importanza che le attribuiscono i paesi del BRICS. Primo fra tutti, ovviamente, il Brasile. Maria Edileuza Reis, Sottosegretario Generale per l’Asia presso il Ministero degli Esteri brasiliano, così si esprime: “La Cina avrà un ruolo centrale nelle politiche del nuovo presidente Dilma Rousseff. Vogliamo un balzo qualitativo nei nostri rapporti”. Le cifre riguardanti le relazioni di Cina, Russia e India con l’America Latina sono eloquenti.
Secondo la Commissione Economica per l’America Latina e i Carabi (ECLAC) il commercio con la Cina è aumentato del 30% annuo durante l’ultimo decennio e crescerà del 15% l’anno fino al 2020. “Il Brasile ha molto da guadagnare nei rapporti con la Cina; i profitti degli scambi commerciali sono enormi, 5 miliardi di dollari su un volume complessivo di scambi di 56 miliardi di dollari. Ma affiora una certa inquietudine perché le relazioni tendono a diventare asimmetriche.” Ecco perché il recente incontro ad alto livello Cina-Brasile era importante.

Gli accordi commerciali bilaterali fra Cina e America Latina sono in crescita vertiginosa: dai 10 miliardi di dollari del 2000 si è passati ai 143,4 del 2008. Solo nei primi nove mesi del 2010 l’aumento è stato del 68%, secondo l’ECLAC. I principali partner della Cina sono Brasile, Cile, Messico, Argentina e Venezuela. Di questi, Brasile e Cile da soli rappresentano il 60% delle esportazioni verso la Cina. Di recente si è unito al gruppo il Perù (il che porta gli scambi con la Cina a superare per volume i tradizionali accordi con gli Stati Uniti).

Ma anche altri membri del BRICS stanno intensificando gli investimenti nell’area latinoamericana.

La Russia segna una forte presenza con la firma di accordi per l’esportazione di armi con diversi paesi della regione. Ma ci sono anche trattati tecnici e commerciali sul trasferimento di tecnologia, licenze di produzione, crediti finanziari, il tutto solennizzato dalla presenza, per la prima volta nella storia recente, di un presidente russo che accompagnava una folta delegazione politico-commerciale. Nella sua visita in Argentina dell’aprile 2010, il presidente Medvedev tenne d’altronde a puntualizzare che “l’America Latina non è il cortile privato di nessuno”: chiara allusione agli USA.

L’India ha investito in America Latina nel corso del 2009 ben 10 miliardi di dollari. Il volume degli scambi commerciali ha raggiunto i 18 miliardi e numerose industrie latinoamericane hanno già firmato accordi di cooperazione con compagnie indiane. Gli scambi si incentrano su settori ad alto valore aggiunto, come le tecnologie avanzate.
Ma le aziende indiane si lanciano anche negli investimenti terrieri, comprando o affittando grandi proprietà per garantirsi in futuro l’approvvigionamento di prodotti agricoli. L’India ha infatti disperato bisogno di terra fertile per nutrire una popolazione che supera ormai il miliardo di persone.

Tutti questi elementi ci inducono a ritenere che i tempi della gestione unipolare ventilata dagli USA siano ormai superati e che, dopo lo tsunami finanziario che ha minato l’ideologia neoliberista, l’America Latina debba cogliere l’occasione che le offre la multipolarità negli scambi e nelle opzioni economiche. Le ricchezze naturali di questa regione dovrebbero essere usate per costituire una entità economica industriale autonoma, il che è ben diverso dall’attuale situazione che vede l’area latinoamericana principalmente come esportatrice di materie prime.
Secondo l’economista argentino Salvador Treber, dell’Università di Còrdoba, negli anni a venire l’Argentina e l’intera regione dovrebbero “concretizzare nuovi traguardi, in cui le economie nazionali possano usare al meglio queste nuove opportunità per diversificare la produzione e completare l’integrazione verticale dei settori più importanti, allo scopo di sostenere l’espansione futura”(1).
Attualmente Brasile, Cile e Argentina rappresentano il 77% delle esportazioni regionali verso la Cina, ma si tratta troppo spesso di merci con scarso livello tecnologico e poco valore aggiunto.

Quest’anno il MERCOSUR (Mercato Comune del Sud), organo centrale dello sviluppo di questa regione, celebra il suo ventesimo anniversario. Il suo maggior successo è stata la creazione di un mega-blocco geopolitico ormai cosciente della necessità di integrarsi, a dispetto delle divergenze puntuali, per affrontare insieme, come entità politica, storica e culturale le sfide mondiali.

Ciò garantisce ormai ai paesi di quest’area di negoziare da una posizione di forza con le altre entità mondiali, come l’Unione Europea; soprattutto dopo l’integrazione di paesi come Venezuela, Bolivia e Cile, essi saranno in grado di contrastare l’attuale situazione di asimmetria negli scambi.
I paesi latinoamericani stanno insomma scoprendo le immense potenzialità che hanno nel campo dell’energia, della produzione alimentare e di un ampio ventaglio di risorse naturali.
Oggi l’America Latina ha un potenziale di base che attrae il mondo intero. Come sempre, le sue risorse scatenano l’avidità di molti, ma oggi esistono anche strumenti critici per difendersi. Soprattutto gli idrocarburi e le riserve di acqua sono ricchezze fondamentali sul cui uso sarà necessario adottare una strategia comune per negoziare con un mondo sempre più industrializzato e assetato.”(2)
Concludendo si può dire che oggi l’area latinoamericana è diventata la più attraente del mondo e proprio per questo è diventata il luogo in cui il gruppo emergente dei BRICS sfida gli Stati Uniti.

Carlos A. Pereyra Mele

Fonte: http://www.strategic-culture.org
Link: http://www.strategic-culture.org/news/2011/04/16/scenario-where-the-brics-challenge-the-united-states.html
16.04.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ABATTAGLINO

Note:
(1) “L’Argentina di Fronte al Mondo del Futuro: http://licpereyramele.blogspot.com/2011/04/argentina-frente-al-mundo-del-futuro.html
(2) “Il Cammino di Integrazione Latinoamericana”: http://www.lavoz.com.ar/opinion/camino-integracion-latinoamericana

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
5 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • AMN - ESTY 5 Dicembre 2024
    Quando ti arriva prima la confutazione della notizia! Scorrendo i dispacci odierni dell'agenzia Ansa ci si imbatte nel seguente lancio mattutino: Amnesty spaccata sul 'genocidio' a G...
    Pegaso
  • Imprenditore USA vuole comprare Nord Stream 2+la UE serve l'assist 4 Dicembre 2024
    Imprenditore USA vuole comprare Nord Stream 2, ma è improbabile che Gazprom accetti di vendereStephen P. Lynch ha intenzione di comprare la fallita società che gestisce il gasdotto Nord Stre...
    dana74
  • senza parole 3 Dicembre 2024
    davvero impossibile commentare. Grazie al Simplicissimus sempre puntuale
    ducadiGrumello
  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
1 / 146 Pagine


blank