DI SHERIF EL SEBAJE
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…Immagino ora vogliate sapere come andra’ a finire in Egitto. E allora se non avete il cuore tenero, ve lo dico. Premetto che la soluzione che qui di seguito verra’ illustrata non e’ quella che mi piace o quella che suggerisco, ma che e’ quella che verra’ molto probabilmente adottata in base ai dati e ai segnali che percepisco. Ed e’ anche quella che ha storicamente funzionato con la fratellanza egiziana. Stiamo parlando della cura Nasser. E non a caso, visto che il generale El sissi viene spesso paragonato dagli egiziani che lo sostengono al leader degli anni 50 e che persino la figlia di Nasser l’ha pubblicamente invitato a candidarsi come presidente.A fronte del piano degli islamisti che prevede, nella sua prima fase, la ricerca del martirio e il maggior numero possibile di vittime pur di muovere a compassione un Occidente boccalone innamorato dell’idea della democrazia che vince sempre e ovunque anche se sono i nazisti a beneficiarne, a fronte dei leader di una fratellanza che non esitano a sacrificare poveri innocenti indottrinati pur di ritornare sulle comode poltrone che qualcuno ha avuto la brillante idea di far provare loro per un anno, l’unico rimedio e’ dichiarare la legge marziale, e istituire tribunali speciali con condanne capitali immediatamente esecutive nei confronti di alcuni leader, in modo da costringere i rimanenti dal carcere a bloccare il piano eversivo che prevede di distruggere il paese nel caso non siano loro a governare. Ha funzionato negli anni 50 con i fratelli, negli anni 90 con i qaedisti, che poi sono i loro amichetti, giochi di ruolo (moderati vs estremisti) a parte. E funzionera’ ancora.
Tutto questo di democratico ha ben poco, me ne rendo conto. Sono consapevole che quanto detto sollevera’, come due anni fa, il solito coro indignato che mi dipingera’ come reazionario conservatore fascista. Ma ormai credo si sia capito chi sa di cosa parla e chi invece delira. Questi sono, piaccia o meno, i passaggi obbligati di una simile fase storica. Prima o poi arriva il Terrore. Quello della fratellanza che passera’ agli attentati e quello dell’esercito che deve cercare di evitare uno scenario da guerra civile. E nella logica perversa del Medio oriente che rimarra’ quello che e’, nonostante facebook e twitter, meglio la morte di pochi che la fine di un paese.
Sherif El Sebaje
Fonte: http://salamelik.blogspot.com
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14.08.2013
Titolo originale: “Egitto. E’ l’ora del terrore”
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