DI PETER MYERS
thetruthseeker.co.uk
Cari lettori, spero mi perdonerete se sparo alcune cartucce con un po’ di ritardo. Io vivo in maniera rurale – “Vita semplice e pensiero complicato” come l’ha messa Thoreau – il che significa che sono manovale, idraulico, giardiniere, orticultore, meccanico, ecc. nella mia fattoria e in un altro quartiere. Sono anche editore di una newsletter di Garden Club.
Comunque, vi assicuro che ho continuato a raccogliere informazioni come al solito. Ho un sacco di arretrati da sottoporvi.
L’articolo di Wikipedia circa il volo Malaysia Airlines 370 dice che la ricerca “è stata la più vasta e costosa della storia”: http://en.wikipedia.org/wiki/Malaysia_Airlines_Flight_370
Noi cospirazionisti lo vediamo come un nuovo 11 settembre, un inside job come l’11 settembre.
Ma se questo appare come un lavoro del Mossad (con il supporto di membri deviati del governo USA), la maggior parte di noi vede MH370 come un’operazione della CIA. Le eccezioni sono Christopher Bollyn e Yoichi Shimatsu, i quali attribuiscono anch’esso al Mossad.
Dato che l’MH370 è tanto importante, sto archiviando tutte le mie newsletter in proposito. Potete consultare l’archivio qui.
Le mie ultime due newsletter sono archiviate qui:
1: avvistamento alle Maldive http://mailstar.net/bulletins/140319-b2362-MH370.rtf
2: Documenti di Mahatir su un dirottamento remoto da parte della CIA; Yoichi Shimatsu presenta un caso dettagliato http://mailstar.net/bulletins/140521-b2388-MH370.rtf
Questa newsletter (la terza della serie) è archiviata qui
Spero le scaricherete tutte e tre e le terrete come riferimento. [note dell’autore sull’invio dei file via e-mail]
L’articolo principale di Wikipedia sul volo Malaysian Airlines MH370 non fa menzione di Georesognance, Philip Wood o Diego Garcia e le Maldive compaiono solo in una nota a piè di pagina, ma queste ultime sono approfondite in una pagina apposita sulle teorie non ufficiali di scomparsa.(articoli 3-6).
Gli avvistamenti di un aereo di linea che volava a bassa quota la mattina dopo la scomparsa del volo MH370 alle Maldive non sono stati tenuti in considerazione dal Capo della Forza di Difesa Nazionale delle Maldive. Egli ha affermato che non c’era traccia radar del velivolo. Comunque è stato affermato che l’aereo volava a quota particolarmente bassa sopra le Maldive.
Sono stati riportati altri avvistamenti dell’MH370 che volava a bassa quota in modo da eludere i radar in Malesia e Indonesia, quindi la smentita del Comandante delle Maldive non dovrebbe essere tenuta in considerazione come prova.
Non ha dato altri dettagli del perchè abbia smentito gli avvistamenti, o se aveva effettivamente parlato con coloro i quali testimoniavano in quel senso. I media non hanno chiesto ulteriori spiegazioni. Di solito non accettiamo le informazioni militari senza questionarle, perchè i militari hanno sempre una loro strategia e amano plasmare le notizie, imbrigliare i giornalisti, ecc.
Nel 2013, gli USA hanno offerto al governo delle Maldive una bozza di accordo per costruire una base sul loro territorio. Al giorno d’oggi quelle non si chiamano “basi” ma “foglie di ninfea”.
La proposta è trattata negli articoli da 3 a 6 più sotto. Il governo delle Maldive voleva accettare, ma alla fine ha declinato, perchè i suoi vicini, India e Sri Lanka, non erano felici di una simile intrusione nel vicoletto dietro casa.
La proposta mostra, comunque, che c’erano affari tra le alte gerarchie degli eserciti USA e delle Maldive – molto probabilmente il Comando di Diego Garcia. Quindi, se quel Comando ha chiamato i gerarchi dell’esercito delle Maldive dopo che erano arrivate le testimonianze degli avvistamenti, potrebbe averli obbligati a smentire senza troppe indagini. Non si dovrebbero prendere certe dichiarazioni come definitive.
Inviare personale alle Maldive ad intervistare i testimoni e documentarsi in merito agli avvistamenti per le autorità, o per i media occidentali, costerebbe circa 10.000$.
Questa pista è già stata scartata, anche se il costo fino ad ora sostenuto per l’inchiesta ufficiale è attorno ai 90 milioni di dollari.
(articoli 7-8) esperti di aviazione dicono che quando un apparecchio delle dimensioni di un 777 impatta contro l’oceano è come se si schiantasse sull’asfalto.
Ci sono moltissimi detriti, parte dei quali galleggiano sull’acqua (ad esempio i seggiolini).
Come è successo al volo Air France 447. Quei detriti non sono stati trovati; quindi l’MH370 è atterrato da qualche parte. Guardate anche l’articolo 40, di Aviator, su questo tema.
(articoli 9-13) Diego Garcia è il posto più ovvio. Date un’occhiata all’articolo dettagliato di Yoichi Shimatsu nella mia seconda newsletter circa l’MH370. Quando Jay Carney [portavoce della Casa Bianca NdT] ha detto “Scarterei quell’ipotesi”, i giornalisti hanno preso l’affermazione come definitiva. Non hanno pensato che il portavoce potesse mentire, o non sapere nulla circa l’accaduto. Non hanno fatto domande, ad esempio, perchè Diego Garcia ha annullato per 72 ore tutti i voli a partire dall’8 Marzo 2014 (articolo 10).
(articoli 14-20) New Scientist e il Wall Street Journal hanno riportato che l’MH370 ha inviato dati alla Rolls Royce, produttore dei motori. La RR non ha divulgato nulla, allo stesso modo della Boeing. Tony Gosling lo vede come “la chiara firma di un’operazione di intelligence per bloccare la pubblicazione delle informazioni” (articolo 39). Il motivo è presumibilmente connesso al focus sulla Cina dell’esercito USA (guerra aria-mare) e tecnologie ed esperti inviati in Cina a bordo dell’MH370. Aviator si è chiesto “cosa ha spinto la Rolls Royce a tacere circa quanto sapevano? Minacce USA? Il rischio di non vendere più motori sul mercato statunitense?” (articolo 25).
(articoli 27-28) i media mainstream raccontano che l’MH370 è stato “sballottato come un aereo da battaglia che cerca di evitare i radar”, seguendo punti di riferimento come se si stesse dirigendo ad ovest passando per le Isole Andamane. Interpretano tutto questo come un dirottamento da parte di un pilota esperto, forse il pilota o il co-pilota stesso. Il capitano Zaharie Ahmad Shah era un parente acquisito di Anwar Ibrahim, e un suo supporter di quelli che indossano una t-shirt con la stampa “Democracy Dead” (guardate la foto più in alto). Un dirottamento non avvantaggerebbe la posizione politica di Anwar, la metterebbe piuttosto a repentaglio, infatti Anwar ha passato molti guai a causa di queste speculazioni. I media mainstream non hanno fatto ulteriori supposizioni, se non incolpare il pilota o il co-pilota del dirottamento, l’unica eccezione è Sally Leivesley, un ex consulente scientifico del Ministero degli Interni britannico, che ha paventato che l’MH370 possa essere stato dirottato in remoto utilizzando un cellulare o una penna USB (vedere la mia prima newsletter circa l’MH370). Anche lei, comunque, non ha valutato pubblicamente se il dirottamento sia avvenuto non per mano di amatori, ma da elementi governativi.
(articoli 29-30) L’handshake del volo MH370 (il tentativo di loggare nel satellite IMMARSAT) alle 2.25 della mattina non era comune. Gli esperti dicono che indicherebbe una interruzione dell’alimentazione dovuta ad un dirottatore che cerca di aggirare i radar. Danno per scontato che il dirottatore fosse a bordo e non considerano un dirottamento remoto – eccezion fatta per il Presidente degli Emirati, grande utilizzatore di 777, il quale è preoccupato che questi possano venire dirottati indirettamente (articolo 26). La vera preoccupazione, che non si azzardano a far trapelare, è che non si possono fidare dei governi di USA e Regno Unito.
(articoli 31-32) La marina australiana ammette di aver seguito una traccia sbagliata di ping (pacchetti di segnalazione su reti IP NdT), sprecando milioni e settimane preziose nelle quali la scatola nera stava trasmettendo. Esperti satellitari che scrivono sul The Atlantic (un mensile) che le matematiche di IMMARSAT, che avevano generato i due famosi archi che definivano l’area di ricerca, erano sbagliate.
(articoli 33-38) Georesonance, una compagnia di sorveglianza geofisica che sfrutta la tecnologia basata sulla risonanza magnetica nucleare dell’Unione Sovietica, ha detto di aver rilevato uno schianto nella baia del Bengala. Ciò non concorda con la teoria che l’MH370 sia atterrato a Diego Garcia, ma avrebbe dovuto comunque essere valutata. Almeno, le squadre di ricerca avrebbero dovuto contattare gli esperti per verificarne i dati. Georesonance ha annunciato durante una conferenza stampa il 30 Giugno 2014 che le ricerche ufficiali non li hanno contattati, nonostante avessero già speso milioni seguendo le loro false piste.
(articoli 39-40) i migliori report generali di Tony Gosling, che dice che la sparizione è stata orchestrata dal complesso militare-industriale dell’occidente (articolo 39), e di Aviator, il quale evidenzia che un motore di un 777, essendo più basso della fusoliera, impatterebbe per primo contro l’acqua, causando un immediato impatto della punta e ribaltamento. “mezzi di segnalazione ben visibili ed udibili. Dato che c’erano così tanti apparecchi a bordo in grado di galleggiare e trasmettere” (articolo 40).
AVVISTAMENTO ALLE MALDIVE SCARTATO SENZA AVER INDAGATO (3)
http://www.smh.com.au/world/missing-malaysia-airlines-plane-maldives-discounted-as-possible-location-for-mh370-20140319-hvkjq.html
AEREO MALAYSIA AIRLINES SCOMPARSO: MALDIVE SCARTATE COME POSSIBILE LUOGO DI RITROVAMENTO DELL’MH370
Sydney Morning Herald, 9 Marzo 2014
Testimonianze oculari di un possibile avvistamento dell’aeromobile Malaysia Airlines MH370 sono state ufficialmente smentite in una dichiarazione rilasciata dalle Forze Nazionali di Difesa delle Maldive.
Ciò è stato confermato dal Ministro dei Trasporti malese, Hishamuddin Hussein.
“Basandoci sui dati in nostro possesso ad oggi, non è stata identificato alcun avvistamento del volo MH370 su alcun radar militare nel paese” è stata la dichiarazione.
“per di più, i dati dei radar all’aeroporto delle Maldive sono stati presi in esame e non c’è stato alcun riscontro del suddetto volo. Le Forze Nazionali di Difesa delle Maldive continueranno a fornire tutta l’assistenza richiesta dal Servizio di Polizia e dalle autorità internazionali nella ricerca del volo scomparso e tutto ciò ad essa correlato “.
Rapporti recenti citano molti residenti dell’atollo Kudahuvadhoo in Dhaal i quali hanno avvistato un velivolo in volo a bassa quota in direzione sud-est nella mattinata dell’8 marzo, speculando sul fatto che potesse essere il volo MH370..
I residenti hanno affermato che l’aeromobile aveva segni distintivi simili a quello scomparso.
Il sito web delle Maldive Minivan News cita cinque testimoni oculari, i quali hanno affermato di aver visto il velivolo.
“Erano circa le 6.30 di mattina, ho sentito un rumore molto forte e sono uscito a vedere cosa stava succedendo”, è quanto detto da Adam Saeed, un insegnate della scuola di Kudahuvadhoo.
“ho visto un aereo volare molto basso e aveva una striscia rossa nel mezzo. Il volo era diretto da nord-ovest a sud-est”.
Un altro isolano, presentatosi come Hamzath, ha detto a Minivan News di aver anch’egli avvistato un aereo a bassa quota che volava nella stessa direzione.
“La gente ha iniziato a parlarne quando hanno realizzato che l’aereo avvistato aveva le stesse caratteristiche di quello scomparso” ha detto Hamzath.
“Non stiamo dicendo che fosse proprio quello, abbiamo fatto rapporto in caso fosse utile”.
Un altro testimone ha suggerito che le testimonianze fossero esagerate.
“Un velivolo è passato vicino all’isola. Non era così grande come la dice la gente” ha affermato un testimone che ha preferito restare anonimo.
“In questi giorni, la gente esce a pescare tutte le mattine. Circa 30 persone sono sempre lì alla mattina – ma nessuno ne ha parlato. Se fosse stato così evidente, rumoroso e grosso, la gente ne avrebbe parlato.”
Alla domanda circa la possibilità che un aereo di quelle dimensioni fosse potuto atterrare su una pista isolata negli atolli, il portavoce delle Forze di Difesa Nazionale delle Maldive maggiore Hussain ha risposto che non sarebbe stato possibile.
“Se mi state chiedendo se ci sono piste di atterraggio oltre a quella dell’aeroporto commerciale principale, la risposta è no” ha affermato.
BOZZA DELL’ACCORDO USA PER UNA PRESENZA MILITARE ALLE MALDIVE (2013) (4)
18M-Missing plane search MAP LEAVE ME ALONE-3
Gli USA cercano di avere una presenza militare nelle Maldive. 26 Aprile 2013. M. K. Bhadrakumar
In una notevole svolta al Grande Gioco nell’Oceano Indiano, le strategie degli USA verso l’arcipelago di isole delle Maldive sono sotto attenta analisi.
L’intrigante soffiata di una bozza di Status of Forces Agreement (SOFA) [accordo che regola un’intesa giuridica tra un paese e una nazione straniera che ne ospita forze armate in pianta stabile NdT] tra USA e il governo delle Maldive è sfociata in una riluttante conferma da parte di entrambe le nazioni, sul fatto che stanno discutendo per concludere un accordo in tal senso.
La bozza di accordo “include le principali forniture e autorizzazioni necessarie per la presenza ed attività temporanee dell’esercito statunitense nella Repubblica delle Maldive e, nella situazione specifica indicata, la presenza di appaltatori degli Stati Uniti nella Repubblica delle Maldive”.
Comunque, l’ambasciata USA a Colombo ha sostenuto che “non ci sono piani per una base militare permanente nelle Maldive. I SOFA sono pratica comune ovunque gli USA collaborino strettamente con le forze di sicurezza nazionale di un paese. In generale serve a stabilire lo schema sotto il quale il personale statunitense opera in uno stato come supporto ad attività di sicurezza e attualmente gli USA fanno parte di più di 100 accordi che possono essere considerati dei SOFA.
D’altra parte la bozza è un ampio documento che dice “La Repubblica delle Maldive autorizza le forze degli Stati Uniti ad esercitare tutti i diritti e le autorità in strutture e aree concordate, necessarie ai loro scopi, alle loro operazioni, alla difesa, al controllo, compreso il diritto di intraprendere lavori per nuove costruzioni ed effettuare modifiche e miglioramenti.”
È interessante che di recente gli USA abbiano firmato un memorandum di accordo di massima con le Maldive, che porterà gli USA a fornire il sistema di controllo dei confini ed a controllarlo. In effetti ciò li mette nella condizione di controllare i punti di ingresso alle isole da parte di tutto il resto del mondo.
Il governo delle Maldive insiste che la decisione circa il SOFA non sia ancora stata presa. Evidentemente gli USA stanno pressando con insistenza. Il mese scorso, la portaerei statunitense John C. Stannis ha visitato le Maldive .
La bozza di SOFA prevede che le Maldive “fornirebbero, a titolo gratuito” agli USA non specificate “Aree e Strutture concordate” e “qualsiasi altra struttura ed area sul suolo delle Maldive e nelle loro acque territoriali di cui avessero bisogno in futuro”.
Specifica: “La Repubblica delle Maldive autorizza le forze degli Stati Uniti ad esercitare tutti i diritti e le autorità in strutture e aree concordate, necessarie ai loro scopi, alle loro operazioni, alla difesa, al controllo, compreso il diritto di intraprendere lavori per nuove costruzioni ed effettuare modifiche e miglioramenti.”
Aggiunge che gli USA sarebbero autorizzati al “controllo dell’accesso” ad aree fornite ad “uso esclusivo” e sarebbe loro permesso di utilizzare un loro proprio sistema di telecomunicazioni ed utilizzare le frequenze radio “a titolo gratuito”.
Peter Myers
Fonte: http://www.thetruthseeker.co.uk
Link: http://www.thetruthseeker.co.uk/?p=101520
28.07.2014
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione FA RANCO