La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

1 / 142 Pagine

IL SOUTH STREAM E GLI SMIDOLLATI EUROPEI

blank
A cura di Davide
Il 7 Novembre 2014
65 Views

DI GIANNI PETROSILLO

conflittiestrategie.it

L’Italia è il Paese delle varianti in corso d’opera, dei costi infrastrutturali che schizzano alle stelle, nonostante i contratti stipulati e quasi mai rispettati nel “conquibus”, e degli sprechi gestionali con i quali vengono coperti i costi di accomodamento delle pratiche amministrative, nonché le copiose regalie ai consulenti amici dei politici. Nel Belpaese non c’è investimento che rispetti le aspettative di spesa, in tutti settori dove s’impiega denaro pubblico, eppure ci sentiamo raccontare dall’AD di Eni che l’azienda di San Donato potrebbe uscire dal South Stream per non sforare i bilanci.

Dice Descalzi: “Dobbiamo guardare i nostri conti. O l’Eni riesce a mantenere il suo impegno budgetario di 600 milioni o i conti verrebbero ad essere messi in pericolo. Eni non spenderà più di quello messo in budget, abbiamo l’opportunità contrattuale di uscire e la valuteremo”.

Questa improvvisa attenzione agli stanziamenti preventivati in un affare così strategico, che potrebbe garantire alla Penisola forniture di gas sicure per i prossimi decenni, desta molti sospetti. Si tratta di una questione dettata puramente da valutazioni finanziarie o siamo in presenza di una precisa scelta politica camuffata dietro le prime? La domanda sorge spontanea all’indomani delle intimidazioni americane rivolte a tutti i paesi coinvolti a vario titolo nell’impresa, con l’Ue che non è stata da meno minacciando, da par suo, sanzioni nei confronti di quegli Stati membri che dovessero giungere a violare le prescrizioni del Tpe, le quali sembrano pensate apposta per creare ostacoli all’accordo coi russi.
Ma mentre il nostro governo, more solito, si è immediatamente piegato ai diktat di Bruxelles e di Washington, accampando scuse pretestuose e difficoltà immaginarie, come quelle di Descalzi, gli altri partner comunitari procedono spediti nella collaborazione con Mosca. L’Ungheria è tra questi. Il Presidente Orban non si è fatto intimorire dalla Commissione e dalla Casa Bianca, ribadendo la sua determinazione ad attuare il progetto: “La Germania ha già costruito il gasdotto Nord Stream, con il quale è in grado di aggirare l’Ucraina che è una potenziale fonte di pericolo. E noi non vogliamo niente di più”.
Come dargli torto alla luce delle innumerevoli crisi aperte da Kiev con il Cremlino che hanno più volte messo a rischio le forniture per il vecchio continente? Per prevenire qualsiasi problema legale il parlamento ungherese ha approvato una legge che bypassa il pacchetto europeo sull’energia.

Gli euroburocrati, abituati a sentirsi rispondere signorsì, non l’hanno presa bene. Budapest potrebbe pagare un prezzo salato per questo atto di coraggio ma, evidentemente, gli ungheresi ritengono che esercitare la propria sovranità decisionale su tali temi alla lunga premi di più che non cedere a testa bassa ai ricatti di terzi.
Washington, per ritorsione, è già ricorsa alle sanzioni contro l’Ungheria precludendo l’ingresso nel suo territorio a uomini d’affari ungheresi legati ad Orban. Se il Presidente non torna sui suoi passi dovrà attendersi ancora brutte sorprese, magari un altro ubriaco che col carrello urta il suo aeroplano e gli fa fare la fine di Christophe de Margerie. Invece, a Roma non l’hanno ancora capito e fanno a gara a rilanciare le intemerate della Commissione e i consigli che non si posso rifiutare degli statunitensi sull’argomento, per accreditarsi verso i potentati internazionali che garantiscono le loro carriere.
Non ci aspettiamo nessuno scatto d’orgoglio da una classe dirigente che si regge in piedi solo coi giochetti trasversali di Palazzo, ma almeno non ci vengano a prendere in giro anteponendo geroglifici contabili ai nostri interessi strategici che non hanno prezzo. E’ già successo con lo spread e gli italiani non ci ricascheranno un’altra volta, almeno lo si spera. I nostri politicanti da strapazzo si trovino una giustificazione migliore per le loro menzogne o, infine, dicano la verità, anche se dubitiamo che essere sinceri sia mai stato nelle loro corde. Piuttosto, è utile sapere che la sfida per il South Stream è appena agli inizi. Gli Usa non intendono cedere sul punto e quando non ci riescono con le buone ricorrono alle cattive maniere. Lo sanno i dirigenti bulgari e serbi, rappresentanti di territori interessati dalla posa dei dotti e dipendenti dal gas di Mosca, che sotto le pressioni del senatore McCain, in visita a Sofia, furono costretti a dichiarazioni contro il South Stream, come ammesso anche dallo stesso Premier bulgaro.

Come mai John Sidney McCain III, un senatore yankee dell’Arizona, abbia una tale influenza fuori dal suo ranch, tanto da mettere in riga presidenti e parlamentari europei, resta un arcano che può essere spiegato unicamente constatando l’assenza di uomini seri nell’UE. Del resto, qui sta tutta la superiorità della democrazia all’occidentale che rispetto alle “dittature orientali” ha affinato le tecniche di condizionamento: sotto le tirannie non esistono che servi e leccapiedi (o almeno così ci descrivono i collaboratori e gli amici di Putin o di Xi Jinping i nostri giornali), mentre in democrazia sono gli uomini liberi che servono, ossequiano e ungono i prepotenti! E noi in Europa siamo tutti uomini liberi, vuoi mettere la differenza?

Gianni Petrosillo

Fonte: www.conflittiestrategie.it

Link: http://www.conflittiestrategie.it/il-south-stream-e-gli-smidollati-europei

6.11.2014

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
1 Commento
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • LEGISLAZIONE SUI CIELI PULITI – INTRODOTTA NEL 31° STATO DEGLI USA 15 Marzo 2025
    Aggiornamento di Jolie Dane d E’ stato introdotto lo Stato n. 31! North Carolina H.B. 362 – Vietata la geoingegneria “Clean Skies Scrive Jolie: È molto importante che la legislazione sui...
    dana74
  • NESSUNO CHIEDERA’ SCUSA 14 Marzo 2025
    Nessuno dei capataz politici che all’epoca del COVID governavano sgovernando e sgovernando decretarono l’emarginazione sociale e l’isolamento individuale, CHIEDERA’ SCUSA.
    mystes
  • Lettera aperta ai soliti noti 12 Marzo 2025
    Oggi il mio demone è tornato a "bussare" e chiedere di mandare un messaggio, una lettera aperta, ai soliti noti. Non che non ne ricevano, ultimanete poi si sono resi degni di ben più lodevo...
    GioCo
  • ancora provocazioni contro la Serbia 12 Marzo 2025
    prima via giudiziaria. Bosnia, emessi mandati d’arresto per capi della Repubblica Srpska 12 Marzo 2025 - 18:20 La Procura di Stato della Bosnia ed Erzegovina ha emesso...
    dana74
  • Il Parlamento Europeo ha approvato il piano “Rearm Europe” 12 Marzo 2025
    12 Marzo 2025 - 13:39 Con una maggioranza solida, l’Europarlamento ha sancito il suo appoggio al piano “ReArm Europe”, il progetto promosso dalla presidente de...
    dana74


blank