Dove sono i gruppi per i diritti umani degli Stati Uniti ?
DI MARK WEISBROT
Il discorso del presidente degli Stati Uniti allo Stato dell’Unione si è dilungato “sulla forza della libertà umana,” che egli ha definito “la speranza permanente del genere umano, la fame nei posti oscuri, il desiderio dell’anima.” Tuttavia ad appena 600 miglia dalla Florida, la fame ed il desiderio si sono incontrate ogni giorno con le pallottole, le torture, gli arresti e la violenza del governo non eletto ed inconstituzionale di Haiti. Il sostenitore più grande di quel governo è l’ amministrazione di George W. Bush.
Un anno fa, Washington contribui’ a deporre il governo eletto ad Haiti.
Il popolare ed ex prete Jean-Bertrand Aristide, presidente di Haiti, divenne il primo leader eletto ad essere spodestato due volte dalle squadre armate appoggiate dagli Stati Uniti.
La prima volta fu nel 1991, dopo che era stato in carica soltanto sette mesi come primo presidente democratico scelto del paese. A quel tempo, la prova della responsabilita’ di Washington fu circostanziale: gli artefici del complotto erano sul libro paga della CIA. Un’organizzazione di squadre della morte che uccise migliaia di sostenitori di Aristide durante la dittatura 1991-1994 era capeggiata da Emmanuel Constant, che disse al mondo, al programma televisivo CBS’ 60 Minutes, che la CIA lo aveva assunto per fare il lavoro.
Questa volta, il ruolo del governo americano nel colpo di stato si e’ rivelato più evidente.
“Questo è un caso in cui gli Stati Uniti hanno chiuso il rubinetto,” ha detto l’ economista Jeffrey Sachs, direttore dell’ Earth Institute all’università della Colombia. “Credo che abbiano deliberatamente deposto Aristide.” Sachs si stava riferendo al taglio dei fondi forniti dalla Inter-American Development Bank e dalla Banca mondiale dal 2001 al 2003. E’ stata una cosa crudele da fare: Haiti è disperatamente povera, con la peggior incidenza di malnutrizione e malattia dell’emisfero. Ma ha funzionato, in quanto ha reso la vita della gente ancora più miserabile. L’economia e’ precipitata e Washington ha versato dieci milioni di dollari attraverso l’ USAID, L’agenzia Usa per lo sviluppo internazionale, per falsificare un’opposizione politica. Era un partito che non avrebbe mai potuto vincere un’elezione, ma ha controllato i mass media ed includeva alcuni ex esponenti militari armati – compreso assassini condannati – che volevano riprendersi il potere.
Il 29 Febbraio dell’anno scorso hanno ottenuto il loro scopo. Mentre la loro insurrezione ebbe il suo culmine a Port-au-Prince, funzionari degli Stati Uniti dissero ad Aristide che non potevano garantire la sua sicurezza – malgrado il fatto che riuscissero a mettere al sicuro
l’aeroporto con solo una manciata di marines. Secondo i media statunitensi Aristide stava andando ad una conferenza stampa. Lo hanno invece portato all’aeroporto ed imbarcato su un aereo per destinazione sconosciuta, che è risultata poi essere la Repubblica dell’Africa Centrale.
La principale accusa dell’amministrazione Bush contro Aristide e’ stata che egli ha permesso a gruppi armati, chiamati “Chimeres,” di attacare i suoi avversari politici.
Qualunque sia la verità di queste accuse, non possono paragonarla all’inferno in terra che c’e’ adesso ad Haiti.
Il Centro per lo Studio dei Diritti Umani all’ Università di Legge di Miami ha condotto una ricerca su Haiti il novembre scorso. Fra i risultati: “le esecuzioni sommarie sono una tattica della polizia,” e le prigioni sono piene di prigionieri politici – compreso il primo ministro Yvon Neptune del soppiantato governo costituzionale ed il ministro degli interni Jocelerme Privert. Molti di questi prigionieri sono trattenuti senza un’accusa, picchiati e gli e’ negata ogni assistenza medica. Cite Soleil, un orribile quartiere povero di 250.000 persone, è sotto isolamento virtuale, tagliato fuori dal traffico commerciale. I giovani non possono andarsene per timore dell’arresto, poiché la zona è conosciuta come sostenitrice di Aristide. La gente con ferite da arma da fuoco della polizia, dell’esercito o delle squadre della morte pro-governo si cura a casa perché chiunque mostra ad un ospedale una ferita da proiettile può essere arrestato. I corpi delle vittime possono essere visti lungo le strade divorati dai cani e dai maiali.
L’obiettivo del governo attuale sembra essere quello di usare la violenza ed il terrore per intimidire la popolazione a favore di Aristide, che sembra ancora essere in maggioranza e che continua a richiedere il ritorno del proprio presidente eletto. È spaventosamente simile alla dittatura 1991-1994 sia negli obiettivi che nei metodi.
Ma vogliono essere sicuri che, diversamente dell’ultima volta, gli Haitiani non fuggano dall’isola per imbarazzare il governo degli Stati Uniti riversandosi – vivi o morti – sulle coste della Florida. Il silenzio dei mass media e delle importanti organizzazioni per i diritti umani degli Stati Uniti, per quanto riguarda la sofferenza ad Haiti, è assordante e vergognoso.
Fonte:www.counterpunch.org/
Link:http://www.counterpunch.org/weisbrot03072005.html
7.03.05
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.net da Manrico Toschi