IL SALTO DI URIEL

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

DI NEROSCURO

Comedonchisciotte.org

Il “salto dello squalo” è quel particolare tipo di stratagemma delle sceneggiature televisive che serve a riportare gli ascolti a livelli accettabili, quando ormai non c’è più un’idea buona da tempo ed il declino è all’orizzonte. Uriel Fanelli è un blog dove il “salto dello squalo” è il piatto forte quotidiano: da consultare per svagarsi e da prendere sempre con le pinze.

Premetto che Uriel Fanelli è uno che ha sempre ragione, anche quando è in contraddizione con sé stesso. Basta essere di lunga memoria e leggerselo costantemente per accorgersene. Per esempio ricordo il tema dell’energia nucleare. Uriel ha sempre appoggiato lo sviluppo dell’energia nucleare e si è lamentato di quanto l’Italia sia un paese industriale senza centrali nucleari. Memorabile fu il suo annuire di fronte ad affermazioni ineffabili di suoi lettori tipo: “Le centrali nucleari sono il posto più sicuro del mondo perché sono il posto più controllato”*¹.
Poi cosa è successo? Nulla di che, un piccolo tsunami a Fukushima in Giappone. Fino ad allora gli antinuclearisti avevano come riferimento per la pericolosità del nucleare la centrale di Chernobyl, una centrale di vecchia concezione piazzata in una nazione quasi del terzo mondo dove si misero a giocare con le misure di sicurezza di un reattore nucleare. Grazie a Fukushima ora chi è contrario al nucleare ha a disposizione come esempio una centrale moderna, gestita secondo quanto si stima essere il top della tecnologia, colpita da un evento naturale*² e non dalla imbecillità di qualche ingegnere.

A questo punto Uriel per un po’ insiste che l’incidente è un fatto positivo perché dimostra quanto siano sicure le centrali moderne, poi si calma forse in seguito alle relazioni sempre più allarmanti che giungono dal Giappone e l’energia nucleare non è più così importante per lui. Per inciso, il libero blogger di libero pensiero non affronta il tema quando la cosa non è solleticata dai media mainstream o dai suoi lettori che, influenzati dalla stampa e dalla televisione, ne fanno richiesta. Cioè Uriel scrive di temi che vanno per la maggiore in quel momento, che è quanto fa chiunque voglia essere letto e non per amore di scrittura come più volte ha sostenuto e continua a sostenere. Fine dell’inciso.

In tempi più recenti, ha inscenato il suo ritiro verso le “darknet”: stufo dei troppi lettori e desideroso di tornare all’esperienza delle origini del suo blog, comunica a tutti che pubblicherà solo in uno spazio semi irrintracciabile, almeno per quei cialtroni della polizia italiana (a suo dire), e che continuerà la sua opera di ribelle telematico lì perché il web è un posto troppo monitorato e i suoi lettori corrono il rischio di una schedatura. Fornisce quindi istruzioni su che piattaforma usare (i2p) e dopo aver pubblicato un articolo sul suo solito blog intitolato “Il gratis che uccide”, lo prende e lo sposta sulla darknet. Dopo qualche giorno torna tutto trionfante perché si trattava di uno scherzo o meglio, di una trappola per tutti gli informatori e i poliziotti che lo sorveglierebbero che hanno preso il suo articolo sulla darknet e lo hanno ripostato sui propri blog rivelando a tutti la propria identità e funzione*³.

Ah, quella volpe di Uriel ce l’ha fatta sotto il naso come quella volta dell’olio di colza da mettere nel motore diesel! Che dritto! Peccato che tutta la logica di questa operazione sia quanto meno strampalata. Ha pubblicato l’articolo prima sul suo solito blog, dove chiunque avrebbe potuto salvarlo e ripubblicarlo, come spesso si fa con i contenuti del web. Se anche avesse cambiato qualcosa all’interno del proprio articolo dopo averlo spostato su i2p per marcarlo, rimarrebbe che uno qualsiasi delle sua migliaia di lettori potrebbe aver fatto girare il suo post in qualunque modo (anche per fotocopia) e da qui trovare almeno una decina di siti che lo abbiano preso e ripubblicato il passo è breve. Sarebbe questo il modo di smascherare gli informatori e gli agenti della Digos? No, è solo l’ennesima prova che tutto il suo blog è un Fonzie che salta squali con la moto.

NerOscuro

5.11.2013

Fonte: Comedonchisciotte.org

NOTE

*¹ Suppongo che uno così viva in una polveriera.

*² Non mi interessa se lo tsunami è stato provocato artificialmente come qualcuno sostiene. Se così fosse, a maggior ragione non si dovrebbero costruire oggetti che possono essere ritorti contro sé stessi così facilmente.

*³ Tra cui c’è CDC che però ha ripreso un articolo di Blondet su effedieffe.

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
4 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
4
0
È il momento di condividere le tue opinionix