DI FABRIZIO TRINGALI
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Ma cosa sta combinando Berlusconi? Farà davvero cadere il governo Monti?
Conoscendo il personaggio, è semplice dare una risposta alla prima domanda: si sta facendo i fatti suoi. Vuole ottenere l’accorpamento delle elezioni politiche con quelle regionali (non perché voglia risparmiare soldi pubblici, il motivo è semplicemente evitare che la probabile sconfitta nel Lazio trascini effetti negativi per il PDL anche a livello nazionale), vuole garanzie sulla possibile nuova legge elettorale e chissà cos’altro.
Rispondere alla seconda domanda, invece, è più complicato. Probabilmente no, non farà cadere l’esecutivo. Ma la decisione definitiva dipende da quel che scaturirà dalle complesse trattative avviate con il Quirinale, il governo e le altre forze politiche.
E’ per ottenere il più possibile che Berlusconi mostra i muscoli. Anche al prezzo di ulteriori rotture (1) all’interno di un PDL già in frantumi, l’ex premier sceglie di dimostrare apertamente di avere ancora in mano i numeri parlamentari per impedire l’approvazione di qualsiasi provvedimento.
Nei prossimi giorni vedremo gli sviluppi di questa situazione.
Quel che è certo è che Berlusconi si sta smarcando sempre di più dal governo Monti, e si prepara ad una campagna elettorale aggressiva, fortemente critica verso le politiche imposte dagli organismi europei.
Gli sentiremo ripetere che l’Italia deve difendersi dalle “velleità neo-coloniali che alcuni circoli europei continuano a coltivare” (per chi l’avesse perso, lo ha già detto nel discorso dello scorso ottobre (2) in cui motivava la sua uscita di scena).
L’attacco al governo che realizza le politiche recessive che “ci chiede l’Europa”, unito al probabile rinnovamento dell’alleanza con la Lega, (obiettivo esplicitato tramite il pubblico endorsement alla candidatura di Maroni alla guida della Regione Lombardia (3), gli consentiranno di ottenere un risultato elettorale importante, sicché anche nella prossima legislatura bisognerà continuare a fare i conti con lui.
Una delle tante disastrose conseguenze dell’aver affidato il governo del Paese alla follia distruttiva della tecnocrazia europea e all’ingordigia delle banche, è quella di aver resuscitato Berlusconi, permettendogli addirittura di poter sfruttare la forza mediatica di cui dispone per riproporsi all’opinione pubblica come salvatore della Patria. Anche di questo dovremo ringraziare l’ “Europa”.
Fabrizio Tringali
Fonte: http://il-main-stream.blogspot.it
Link: http://il-main-stream.blogspot.it/2012/12/il-piano-di-berlusconi.html
7.12.2012
NOTE
1) http://www.firstonline.info/a/2012/12/06/il-pdl-esce-dalla-maggioranza-ma-frattini-e-pisanu/c3c8bdb2-c6f8-42bf-a341-c60bbde61e7d
2) http://www.youtube.com/watch?v=pd8KOAsenEQ
3) http://www.ogginotizie.it/192058-berlusconi-aquot-alfano-segretario-pdl-maroni-governatore-lombardiaaquot/#.UMESNYNFy84