DI LUIGI FABOZZI
comedonchisciotte.org
Il Canada è sotto attacco, un jihadista spara in Parlamento a Ottawa dove viene ucciso un soldato.
Questo in sintesi ciò che è accaduto.
Analizziamo però ciò che è accaduto.
Perché attaccare Ottawa? Città tranquilla, del Canada paese tranquillo…
Perché? A che serve all’ISIS?
A nulla se non a fare coagulare i cosiddetti occidentali contro il presunto califfato.
Chiamatemi complottista NON importa… ma SEMBRA una bella FALSE FLAG che avevamo già preventivato. Una piccola FALSE FLAG. Una False Flag aspettavamo ed una FALSE FLAG è arrivata.
Il primo ministro dice: “non siamo al sicuro, ma non torneremo indietro. Noi adesso siamo in guerra. L’attacco è un attacco a noi tutti e quindi ci coinvolge”.
I media vanno a ravanare in tutto ciò che può essere anche alla lontana legato ad atti terroristici. Infatti richiamano eventi accaduti a Londra dove due nigeriani che gridavano “Allah è grande” prendevano a colpi di machete persone innocenti per strada. Ma è chiaro che questi due individui erano psicolabili o altro.
Il titolo del Mondo schiaffa “150 milioni di Cristiani in pericolo” e quindi metti dentro la battaglia di religione.
Notizie che non c’entrano nulla tra loro. Poi aggiungono altri presunti terroristi che tagliavano teste in Australia.
In seguito la parte “estetica”.
Il kalos kai agathos greco.
La bella faccia della vittima. Il poliziotto di origini italiane. Bello, amante dei cani, pulito, palestrato, il prototipo dell’occidentale.
E poi la faccia dell’assassino, una foto neanche digitale, sbiaditina con questo tipo ridicolmente acconciato da “terrorista tipo” con tanto di fucile.
La voglia di creare panico si comprende anche dalle definizioni dei media dell’attentatore (chiamiamolo così) soprannominato: “nemico in casa”.
E quindi se chiunque può attaccare chiunque può essere il nemico.
Si parla di un ritiro da parte dei paesi che lo consentono della vendita di armi al pubblico (cosa molto complessa che a primo acchito può sembrare giusta ma che in realtà ha dietro altro. Dietro c’è un diritto che gli americani hanno e a cui tengono, secondo me giustamente, e cioè quello di NON demandare tutto l’uso della Forza allo Stato ma poter avere la possibilità di, in caso di una formazione tirannica, poter reagire anche con la forza). In America si sta spingendo molto sul disarmo delle persone normali. (Ripeto aspetto delicato e a doppio taglio perché un delinquente può trovarsi comunque un’arma)
Infine dunque a chi conviene tutto questo? Cosa dice il messaggio lanciato dall’attentato in Ottawa?
Dice che nessuno è al sicuro. Lo diceva anche lo shakespeariano Riccardo III per confondere e prendere il torno, Non siamo al Sicuro e quindi: ARMIAMOCI e ATTACCHIAMO perché CHIUNQUE può Essere Attaccato anche perché “Anche TU STATO pacifico VERRAI ATTACCATO”.
Una “agitata” Facioli Pintozzi (giornalista Sky) chiude in modo magistrale un servizio che può riassumere tutto dicendo: in Canada ora tutti si chiedono chi è il mio vicino? Una persona normale o un terrorista???
Luigi Fabozzi
Fonte: www.comedonchisciotte.org
23.10.2014