DI ROBERTO RENZETTI
Fisicamente
Spettacolo indegno ieri da Fazio. Intervista a Sofri. Uno che vuole farsi passare da guru quando è solo un miserabile il cui cervello è marcito in carcere. Per chi non conosce ciò che penso su Sofri devo premettere che lo ritengo completamente innocente per l’assassinio di Calabresi ma molti più anni di galera gli avrei dato per i suoi comportamenti infami da cattivo maestro.
Poiché rievocare sarebbe troppo lungo, riporto alcuni flash.
Lotta Continua, non da me ma da molti opinionisti e storici degli anni Sessanta, è stata ritenuta una specie di setta con il capo carismatico che indossava cappellino vezzoso alla Lenin. Gente bene o piccolo borghese che non aveva nulla a che fare con chi viveva la contraddizione principale in quegli anni.
Basta ricercarli oggi, uno ad uno, i lottatori funzionano ancora come una setta che si sostiene per acquistare posizioni di potere rinnegando tutto e molto di più (ce n’è uno anche in giunta comunale a Roma).
Naturalmente Sofri è ancora il capo riconosciuto e basta pensare alle stragi fatte alla giustizia dal suo seguace Boato (giusto processo ed abbracci con Berlusconi) per capire quali forti legami vi siano ancora.
Ma il peggiore reato di Sofri è stato quello di sciogliere (autunno 1976) un movimento sul quale aveva un ferreo controllo nel momento in cui il terrorismo faceva festa ed arruolava a più non posso. Lotta continua, l’organizzazione antifemminista, fu sciolta con queste parole di Sofri: “Compagni scioglietevi nel movimento!”
Per chi è giovane vale la pena ricordare che dire questo in quel momento era quantomeno un invito ad arruolarsi ad Autonomia Operaia che poi era un poco un’anticamera … E le BR si ingrassarono in quei giorni tremendi.
Già il 12 marzo del 1977, ricorda il Sofri, egli guardava le manifestazioni dal di fuori e sapeva già come andava a finire. Era bravissimo. Un guru non si smentisce e prevede. Anche gli scontri di quel giorno. Egli non partecipava perché era diventato buono, ormai il suo compito di reclutatore era fatto.
Poi il personaggio inizia le sue vicende giudiziarie e sparisce un poco. Inizia però a collaborare con la stampa di Berlusconi.
Lo si risente come forcaiolo alla fine degli anni Novanta quando incita D’Alema (suo amico) a bombardare la Jugoslavia. E’ proprio vero quel detto che dice che Dio li fa e poi li accoppia. Ed ambedue applaudivano per ogni bomba che massacrava e (osservo di passaggio) che metteva le basi ad una infinità di extracomunitari che da lì si spostarono qui (non si dimentichi mai che le scellerate politiche di destabilizzazione dell’Est che promettevano LIBERTA’ sono quelle che oggi hanno fatto esplodere il razzismo latente in Italia).
Successivamente lo troviamo a sostenere l’invasione americana di Afghanistan e di Iraq.
Ed ieri ce lo ha anche detto. Nell’andare lì gli americani anche non volendo hanno fatto un’opera di bene. E poi ci ha deliziato con le sue fantasie mistiche che fanno il paio con i Ferrara d’accatto (non a caso legatissimi con un terzetto osceno: D’Alema, Sofri, Ferrara). Ci ha raccontato di Gesù per tutta l’intervista. Era emozionato come quando predicava assalti di ogni tipo. Un personaggio tutto d’un pezzo (la sostanza del pezzo la lascio a voi).
Certo che se le riesumazioni del Sessantotto fanno riferimento ai Sofri hanno ben ragione di dire che fu uno schifo. Il fatto è che i Sofri son glorificati … Ma c’è anche un’altro personaggio dell’epoca che è stato addirittura cacciato dalle BR perché era un giocatore di poker inaffidabile, tal Lanfranco Pace. Questo ogni sera ci fa IL PUNTO della situazione dimenticando che c’è un punto fondamentale: Tu devi sparire, lezioni da infamoni come te nessuno le può prendere, sei buono solo in mano a Ferrara per far diventare il terzetto un quartetto e mistificare tutto con la tua ottica da ex BR (fu lui che mise nei guai una brava fisica che conoscevo bene, Giuliana Conforto, portandole in casa due “amici” per una notte che poi erano Morucci e Faranda). E questo complice di assassini collabora con chi chiede la moratoria per l’aborto. Ma in che caspita di Paese siamo ? Dov’è la memoria ? Questi devono essere presi a calcioni fino al loro completo collasso e sfinimento. Hanno collaborato con i padroni a rendere l’Italia così come la vediamo ed annusiamo. Sono loro che hanno allontanato le migliori energie dalla politica lasciando il campo agli impiegati D’Alema e Veltroni.
Eppure con il bastardo gioco annunciato da Reich della selezione alla rovescia, più sono impresentabili e più hanno le porte aperte da editori, dalla Tv e da ogni mezzo di comunicazione.
Lo dico a coloro che leggono queste pagine. A qualcosa servirà.
Roberto Renzetti
Fonte: www.fisicamente.net
Link: http://www.fisicamente.net/portale/modules/news/article.php?storyid=1487
13.01.08
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