Breve velina, questa. Come da me predetto il Front National francese non ha potuto conquistare neppure una delle tredici regioni d’oltralpe. Nel ballottaggio di oggi i meccanismi basati sulla paura e sulla menzogna, messi in atto dagli euroservi filo-atlantisti, hanno funzionato fin troppo bene. C’era da aspettarselo (e infatti almeno io me lo aspettavo). Anche queste elezioni, come le precedenti dipartimentali, segnano il ritorno alla grande di Sarkozy, che quando era presidente ha avvicinato la Francia alla Nato e bombardato la Libia, aprendo la strada al caos e al califfato sunnita. I socialistoidi hanno abbassato le orecchie e votato per Sarkozy, che è molto peggio di Chirac, per il quale avevano votato in massa nelle presidenziali del 2002.
Questo perché i servi dell’occidente neocapitalista stanno tutti da una parte, senza distinzioni di colore politico che sono ormai fittizie e votano compatti, assieme agli idioti (non ce ne sono solo in Italia) che sono caduti nella trappola. Ecco cos’è la sinistra oggi, in Francia come in Italia. Il prossimo passo sarà distruggere il Front National, o almeno l’immagine delle Le Pen, perché di voti ne hanno presi, non certo a sufficienza per vincere, ma un po’ troppi e potrebbero “disturbare il manovratore sopranazionale”. Dimostrazione lampante, queste elezioni, che dentro la liberaldemocrazia e giocando con le sue regole non si batte chiodo e nulla può cambiare.
Eugenio Orso
Fonte: http://pauperclass.myblog.it
13.12.2015