DI PAOLO FRANCESCHETTI
paolofranceschetti.blogspot.it
Un dossier del Pentagono: “Putin è malato, per quello agisce così” “Putin è malato. La diagnosi arriva da un dossier del Pentagono, secondo cui il presidente russo sarebbe affetto da Asperger, una forma di autismo che «provoca ricadute su tutte le sue decisioni». La genesi della patologia avrebbe accompagnato del capo del Cremlino sin dalla sua infanzia, secondo quanto riferisce Brenda Connors, esperta del Usa Naval War College di Newport, in Rhode Island… Comportamenti che, sei anni dopo lo studio, avrebbero spinto Putin ad agire in un certo modo sulla questione Ucraina e l’annessione della Crimea”[1].
Questa “bomba” viene lanciata proprio a pochi giorni dai negoziati di Minsk per risolvere la questione Ucraina, dove Hollande minaccia la guerra nel caso in cui Putin non accetti le proposte franco-tedesche e la Merkel vola in mezzo mondo per parlare del problema. Certo dare oggi in pasto alla stampa mondiale questo dossier del 2008 non serve a distendere il clima e a rendere Putin collaborativo e disponibile. La provocazione è evidente, e questa terribile arma di guerra psicologica – fin troppo spesso usata in passato e che non ha mai prodotto risultati positivi, ma solo inutili stragi – è oggi nuovamente in campo proprio alla vigilia di negoziati importanti.
Arriva dall’America, per la precisione da esperti del Pentagono. Già in passato esperti americani si sono lanciati in simili imprese, ovvero operazioni di guerra psicologica che hanno avuto il supporto di pubblicazioni scientifiche. Un esempio? Basti pensare a quando, negli anni ’60, per ridurre l’attivismo politico di quella parte di popolazione giovanile che rivendicava i propri diritti e chiedeva la pace nel mondo condannando implicitamente non solo la forma economica spietatamente liberista ed improntata al consumismo sfrenato, ma anche i conflitti esteri che vedevano coinvolto l’esercito degli Stati Uniti, la Cia attivò un protocollo che constava di tre punti fondamentali:
– diffondere sostanze stupefacenti tra i giovani;
– organizzare una concomitante campagna stampa che si occupi di ritrae i giovani in maniera tale che le rivendicazioni legittime si trasformino, a livello di comunicazione, come un’imposizione frenetica di godimenti, droghe e coiti… e con il tempo le provocazioni, amplificate e banalizzate dai media, si accomodino nella memoria collettiva ben più delle ispirazioni da cui i movimenti sono partiti;
– usare giornalisti vicini agli ambienti dei servizi perché diffondano nella società americana la convinzione che il dissenso giovanile e la contrarietà alla guerra in Vietnam nascono da giovani menti alterate dell’LSD, ossia diffondere notizie circa il fatto che l’assunzione di questa sostanza induce danni cromosomici così creare il supporto scientifico all’affermazione che il dissenso politico proviene da una devianza genetica.
Riporto qui di seguito il brano, tratto dal mio libro PSYOPS, in cui tratto di questa operazione di guerra psicologica denominata Blue Moon.
Operazione Blue Moon
“Tutte queste azioni di psyops, se da un lato permettono di innescare facilmente scontri tra le varie fazioni durante le campagne elettorali per influenzare l’esito del voto, dall’altro alimentano una rabbia ed una violenza tra i militanti che diviene sempre più difficile da controllare[2] dalla dirigenza dei vari partiti:«In nome della purezza i giovani militanti estremisti si scagliarono gli uni contro il Partito comunista e gli altri contro il Movimento Sociale accusati di aver tradito l’uno la rivoluzione proletaria e l’altro quella fascista».[3]
Oltre a ciò, vi è parte della popolazione giovanile che, pur impegnata politicamente, non ha accettato di trasformarsi in uomo-arma, rivendica i propri diritti e chiede la pace nel mondo condannando implicitamente non solo la forma economica spietatamente liberista ed improntata al consumismo sfrenato, ma anche i conflitti esteri che vedono coinvolto l’esercito degli Stati Uniti. I giovani – militanti violenti difficili da controllare e pacifisti – sono diventati un problema che deve essere risolto. La Cia, che dopo anni di studi e ricerche[4]aveva fatto largo uso di droghe in varie operazioni,[5] non ha dubbi su come ridurne l’attivismo politico: diffondere sostanze stupefacenti tra i giovani come, sin dal 1965, attuato negli Stati Uniti.[6]
Secondo quanto testimoniato da Roberto Cavallaro (agente civile del Sid “parallelo” e munito del nulla osta di sicurezza “Cosmic” rilasciatogli dalle autorità Nato)[7]la Cia, nel 1972, appresta in Italia l’operazione coperta Blue Moon, una atroce e folle psyop che consiste: nella diffusione di sostanze stupefacenti negli ambienti giovanili[8] al fine di provocarne la destabilizzazione, ridurne l’impegno politico e renderli facilmente manipolabili; mentre una concomitante campagna stampa[9] si occupa di ritrae i giovani in maniera tale che: …le rivendicazioni legittime si trasformarono, a livello di comunicazione, come un’imposizione frenetica di godimenti, droghe e coiti… e con il tempo le provocazioni, amplificate e banalizzate dai media, si accomodarono nella memoria collettiva ben più delle ispirazioni da cui i movimenti erano partiti.”[10]
Paolo Franceschetti
Fonte: http://paolofranceschetti.blogspot.it
12.02.2015
[1] La stampa, 6/02/2015, Un dossier del Pentagono: “Putin è malato, per quello agisce così”, di Francesco Semprini. http://www.lastampa.it/2015/02/06/esteri/un-dossier-del-pentagono-putin-malato-per-quello-agisce-cos-Z5Zb59Sei9mxFTNgCnVuYM/pagina.html [2] Simona Colarizi, Storia politica della Repubblica. Partiti, movimenti e istituzioni 1943-2006, Edizioni Laterza, 2007, p. 97. «Di fronte al ripetersi di episodi di efferata violenza causati dai propri attivisti la Federazione provinciale del Msi di Varese fu costretta ad intervenire per allontanare gli elementi più pericolosi. Al Movimento Sociale venne rimproverato non tanto di non aver assecondato le spinte violente della propria base giovanile, quanto, piuttosto, di non averle portate fino in fondo, lasciando poi i militanti in balia della risposta degli avversari politici o delle forze dell’ordine. Come ha testimoniato un militante neofascista il motivo di risentimento e quindi di distacco nei confronti del Msi andava ricercata nel fatto che “venissero mandati i ragazzi davanti alle scuole del Fdg a dare volantini quando si sapeva benissimo che davanti a queste scuole sarebbero stati sprangati….a noi parve chiaro che il partito aveva bisogno di morti, di morti in questo senso: loro speravano forse che ci fosse qualche vittima davanti alle scuole per dimostrare che la violenza era comunista”». [3] Cfr. Panvini, 2009. [4] Raggruppamento Operativo Speciale carabinieri, Procedimento nr. 509/62 di prot. “P”, Roma 23 luglio 1996, Annotazione sulla attività di guerra psicologica e non ortodossa (psychological and low density warfare) compiute in Italia tra il 1969 e il 1974: «Nel 1938 il Dr. Albert HOFFMANN, mentre studiava stimolatori chimici cardiovascolari per i laboratori della Sandoz, a Basilea, in Svizzera, scoprì la dietilammide dell’acido lisergico, divenuta poi nota come LSD-25 o LSD. Nel 1942 il Capo dell’O.S.S. Generale William DONOVAN, dette l’avvio ad un programma di ricerca segreto sull’utilizzo di sostanze che potessero inibire le difese psicologiche delle spie nemiche e dei prigionieri di guerra. Quanto sopra nei documenti declassificati: Memorandum del 05-04- 1946 dell’O.S.S.; Report on TD “TRUTH DRUGS” del 02-06-1943 dell’O.S.S.; Memorandum “TD MATERIAL” del 31-01-1946 dell’O.S.S. L’LSD compare per la prima volta nel 1951 e nel 1955 si decide di dare massimo impulso agli studi su questa sostanza. Nell’Aprile del 1953 il Direttore della C.I.A. Allen DULLES autorizzò l’operazione MK-ULTRA, che sarebbe diventato il maggiore «Mind Control Program» della C.I.A. durante la guerra fredda. L’operazione nacque da un’idea di Richard HELMS (successivamente altro Direttore della C.I.A.) all’epoca membro del Dipartimento delle Operazioni Clandestine e fu sviluppata da una unità denominata TSS (Technical Services Staff). Nel Novembre del 1953 si verifica il primo incidente mortale nell’ambito delle sperimentazioni pratiche con il suicidio del biologo militare Frank OLSON, assuntore a sua insaputa di LSD, che causava una sospensione, decisa da DULLES, dei testing program. La sospensione fu breve e gli esperimenti continuarono almeno fino al 1963 quando l’ispettore generale della C.I.A. JOHN EARMAN si accorse, durante un controllo di routine al TSS, che esistevano testing program clandestini dei quali RICHARD HELMS non aveva informato il Direttore della C.I.A. JOHN J. McCONE. EARMAN, nel suo rapporto “REPORT OF INSPECTION OF MK-ULTRA” (Documento declassificato C.I.A. del 14-08-1963), definisce i testing program occulti, disgustosi e antitetici, coinvolgenti individui di tutti i ceti sociali, nativi americani e stranieri e ne propone l’immediato congelamento. HELMS, nel Memorandum for Director of Central Intelligence, Deputy Director of Central Intelligence, intitolato “UNWITTING TESTING” (esperimenti su inconsapevoli), documento declassificato C.I.A. del 09-11-1965, difende quanto fatto e ne chiede la ripresa per non rimanere indietro in un campo in cui anche i russi stanno avanzando. Nello stesso periodo della difesa di HELMS inizia l’utilizzo «operazionale» del LSD (in ambito operativo indicato con la sigla P-1) contro leaders socialisti o di organizzazioni di sinistra in Paesi stranieri al fine di farli parlare incoerentemente e screditarli in pubblico…; Circa quattro milioni di nordamericani hanno utilizzato “acido” sul finire degli anni ‘60 con un uso medio di una dose ogni tre o quattro mesi. Il 70% di questi si sono convertiti all’acido mentre frequentavano scuole superiori o istituti universitari. La maggior parte di loro hanno aderito ad atteggiamenti politici radicali. L’impatto sociale dell’LSD fu tale che molti centri di ricerca ed analisi politica furono interessati al fenomeno… Anche la Rand Corporation, uno dei più famosi, sito in Santa Monica, California, nella metà degli anni ‘60, cominciò ad occuparsi di questioni interne, dopo aver rivestito un ruolo cruciale nell’influenzare le strategie controrivoluzionarie e di pacificazione degli USA nel Vietnam. Secondo uno studio di questo Istituto, l’LSD doveva essere preso in considerazione quale antidoto all’attivismo politico». [5] Ibidem, 1996: «…una ricerca effettuata su atti declassificati da organismi di intelligence statunitensi, nonché da resoconti di Commissioni di inchiesta, si è appurata l’esistenza delle seguenti operazioni (tale elenco è ovviamente incompleto): – ARTICHOKE (CARCIOFO): Condotta dalla C.I.A.; – BLUEBIRD (UCCELLO BLU): Condotta dalla C.I.A.; – CHATTER (CHIACCHERA): condotta dalla Marina statunitense dal 1947 al 1953 per ottenere informazioni indipendentemente dalla volontà dell’interrogato e senza l’uso di violenza, con l’ausilio di mescalina; – DERBY HAT (CAPPELLO DA FANTINO): condotta dall’Esercito statunitense dal 1962 ad anno non noto, per l’effettuazione di test sull’utilizzo di LSD per interrogatori; – MIDNIGHT CLIMAX (ORGASMO DI MEZZANOTTE): condotta dalla C.I.A., iniziata nel 1955 per studiare il comportamento di persone adescate da prostitute e portate in una casa di piacere. – MK-UL TRA: Condotta dalla C.I.A. – OFTEN/CHICKWIT (SPESSO/PIGLIO DI PULCINO): condotta dall’Esercito statunitense e dalla C.I.A., a partire dal 1971 per la creazione di nuovi incapacitanti a base allucinogena; – WHITE WING (ALA BIANCA): condotta dall’Esercito statunitense, forse dal 1966 al 1970, finalizzata all’utilizzo quale arma chimica del BZ (quinuclidinyl benzilato) in Vietnam». [6] ROS, 1996, pg. 19 -23: “HOOVER, il capo del F.B.I., esercitava un ferreo controllo sulla stampa «underground» e riteneva che il consumo di stupefacenti fosse un ottimo sistema per fermare la Nuova Sinistra … La prima grossa onda di diffusione dell’LSD nei college statunitensi si ebbe nel 1965, proprio quando la situazione politica si stava surriscaldando: il Presidente JOHNSON iniziava l’escalation nel Vietnam, MALCOLM X veniva assassinato, ventimila marines conducevano un’«azione di polizia» nella Repubblica Dominicana e Los Angeles veniva messa a ferro e fuoco dalla ribellione di WATTS. Durante questo periodo la Nuova Sinistra si impose all’attenzione dei media… In brevissimo tempo ogni cosa venne messa in discussione con strumenti di protesta che colpirono la Nazion
e. Gli studenti respingevano i valori tradizionali, consumavano stupefacenti, marciavano nelle strade. Nacquero i “sit-in”, i “teach-ins”, i falò purificatori di libri rappresentanti una cultura istituzionalizzata, vi furono molti episodi di guerriglia nei quartieri ghetto delle principali città americane. Quanto sopra nei documenti non classificati: Rapporto del Congresso “BIOMEDICAL AND BEHAVIORAL RESEARCH”, pag.228, paragrafo “FACT SHEET ON LSD STUDIES AT EDGEWOOD ARSENAL” del Dr. VAN SIM». [7] Flamigni, 2005, pg. 39: «Uno degli agenti “civili” del Sid “parallelo”, Roberto Cavallaro (munito del nulla osta di sicurezza “Cosmic”, rilasciatogli dalle autorità della Nato), rivelerà che la struttura supersegreta della quale faceva parte era diretta dal capo del Sid generale Vito Miceli, e aveva tra i suoi compiti l’infiltrazione nei gruppi e nelle organizzazioni estremistiche di destra e di sinistra: “Io avevo scelto di lavorare, e dunque di infiltrarmi, in movimenti neofascisti perché ho una cultura di destra. Ma c’erano miei colleghi che lavoravano nei gruppi di sinistra, con la stessa tecnica, con gli stessi obiettivi […]. Avevo la cognizione precisa che buona parte dei terroristi, sia rossi che neri, agivano su direttive o suggerimenti dei servizi segreti”». Roberto Cavallaro, nato a Verona nel 1949, per un certo periodo svolge: … una falsa carriera di magistrato militare a Verona: «… allo scopo di sviluppare una rete di appoggio al piano per il sovvertimento delle istituzioni… Egli stesso confessò al giudice di aver nutrito molto scetticismo, prima dell’inizio del travestimento, sulla sua riuscita. In una cittadina di provincia, dove ciascuno conosce e controlla l’altro, è infatti abbastanza incredibile che un giovane di 23 anni abbia potuto presentarsi una mattina al distretto militare e iniziarvi la “carriera” di magistrato. È, anche questa, una prova che le protezioni provenivano da catene di comando anomale, ma altrettanto inderogabili di quelle ufficiali». G. De Lutiis, 2010, pg. 126. [8] Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri, Procedimento nr. 509/62 di prot. “P”, Roma 23 luglio 1996, Annotazione sulla attività di guerra psicologica e non ortodossa (psychological and low density warfare) compiute in Italia tra il 1969 e il 1974 attraverso l’Aginter Press, pg. 13, testimonianza di Roberto Cavallaro: «All’addestramento ove venne illustrata l’operazione «Blue Moon» erano presenti due Ufficiali portoghesi dell’Aginter Press; l’operazione «Blue Moon» era condotta in Italia e Stati Uniti utilizzando uomini e strutture che facevano capo alle rappresentanze ufficiali di quel paese nel nostro Stato; le sostanze diffuse erano allucinogene e destinatari erano gli ambienti trasgressivi». [9] Nel contempo, giornalisti vicini agli ambienti dei servizi diffondevano nella società americana la convinzione che il dissenso giovanile e la contrarietà alla guerra in Vietnam nascessero da giovani menti alterate dell’LSD. A tale scopo furono diffuse notizie circa il fatto che l’assunzione di questa sostanza induceva danni cromosomici, al fine di creare il supporto scientifico all’affermazione che il dissenso politico proveniva da una devianza genetica. [10] Anonimo, La morte del prossimo, Einaudi Editore, 2009, pg. 116.