…PER GERMANIA E FRANCIA SAREBBE DI € 155 MILIARDI COME ANTIPASTO E MIGLIAIA DI MILIARDI PER UN SECONDO CON CARNE
DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD
blogs.telegraph.co.uk
La squadra di Eric Dor, presso l’IESEG School of Management di Lille ha messo insieme una tabella sui costi diretti per la Germania e la Francia, se la Grecia dovesse essere spinta fuori dall’euro.
Questo nel caso che le relazioni tra Europa e Grecia si rompano con acrimonia, buttando tutto il peso del fallimento tra le passività dell’ euro. Si presuppone una svalutazione della dracma del 50 per cento.
Ecco le perdite potenziali per gli stati, comprese quelle delle banche centrali
La conclusione:
Le perdite complessive potrebbero raggiungere €.66.4 miliardi per la Francia e € 89.8 miliardi per la Germania. Questo è il massimo, ma anche nel caso di un default parziale, le perdite sarebbero enormi.
Ipotizzando che la nuova moneta nazionale fosse deprezzata del 50 per cento nei confronti dell’euro, cosa realistica, le perdite per le banche francesi raggiungerebbero € 19.8 miliardi e quelle delle banche tedescheo € 4,5 miliardi.
Il conto suona abbastanza bene.
Dubito che Stati Uniti, Cina e le altre potenze mondiali si risiederanno al tavolo se la UE cercherà di dare ” una lezione ai greci”, rendendo la loro vita un inferno.
Ci sarebbero forti pressioni globali sull’Europa per gestire l’uscita in un modo costruttivo, con una pausa per dare il tempo alla Grecia di stabilizzarsi. Il FMI sarebbe coinvolto.
Il Ministero delle Finanze tedesco sta già preparando questi piani, e in modo piuttosto corretto (purtroppo mettendo alle corde anche il Ministero delle Finanze inglese per condividere le perdite, argomento spinoso).
Inutile dire che il vero pericolo è il contagio per Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia, Belgio, Francia, e gli effetti mortali di un collegamento del debito pubblico e privato di questi paesi che arriva a 15.000 miliardi e del loro indebitamento bancario europeo di € 27.000.miliardi.
Questa è la strada che, qualsiasi altro errore dei leader dell’Unione Europea, si percorrerebbe per portare tutto il mondo in piena depressione.
Questa assurdità può naturalmente essere fermata in dieci minuti se l’UE:
1) annuncia di volersi dotare di una vera e propria Banca Centrale ( che presti soldi direttamente), che si assuma con l’estero tutti i rischi di default sovrani – con convinzione e forza travolgente, senza se e senza ma, e senza imboscate dalla Bundesbank.
2) annuncia, l’ unificazione del debito, l’ unione fiscale, un bilancio europeo e sistema fiscale comune, cioè un governo della UEM che bilanci la BCE.
Sì, questo significa riscrivere la Costituzione tedesca, e in pratica significa l’abolizione della Germania come nazione sovrana funzionante.
Le mie condoglianze al popolo tedesco. Questo è dove vi hanno portato i vostri capi (senza chiedere il permesso). Questa sarebbe dovuta essere la prima conseguenza dell’unione monetaria.
Al Telegraph l’abbiamo urlato forte nei primi anni 1990 che l’UEM avrebbe potuto distruggere gli stati nazionali e le democrazie. Questo hanno fatto i coraggiosi professori tedeschi. Nessuno ci ha voluto ascoltare.
La mia impressione è che i cittadini tedeschi non accetteranno questa soluzione. Se sarà così, siamo tutti fottuti.
Ambrose Evans-Pritchard ha seguito la politica mondiale e l’economia per 30 anni, in Europa, Stati Uniti e America Latina. Si è unito al Telegraph nel 1991, come corrispondente da Washington e poi corrispondente europeo a Bruxelles. Ora è Editor di International Business a Londra.
Fonte: http:// blogs.telegraph.co.uk
Link: http://blogs.telegraph.co.uk/finance/ambroseevans-pritchard/100017148/appetiser-cost-of-greek-exit-is-e155bn-for-germany-france-trillions-for-meat-cours
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16.05.2012
Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di ERNESTO CELESTINI