Corruzione dilagante, tribunali nella bufera, giudici corrotti, sentenze fasulle, avvocati estorsori ed oltre due milioni di prigionieri nei gulag degli Stati Uniti.
di Les Sachs
(testo proibito nei blog americani)
Le violazioni delle leggi internazionali da parte degli USA hanno un riscontro ed una solida base nella corruzione dilagante del sistema legale “domestico”. Le sentenze fasulle dei tribunali americani sono molto pericolose anche per gli stessi turisti in quanto questi possono facilmente trovarsi tra gli oltre due milioni di prigionieri odierni, oppure essere privati di tutte le loro proprietà a vantaggio di avvocati americani corrotti.
Tutti i cittadini del mondo dovrebbero essere informati sulla corruzione del sistema giudiziario americano, in quanto questo è un vero pericolo per tutti quelli che si arrischiano ad entrare in territorio americano.
Potete chiederlo alle famiglie di quei prigionieri stranieri condannati a morte senza che nemmeno le Ambasciate dei loro Paesi ne fossero informate. Oppure potete chiederlo direttamente alle persone incarcerate a seguito di condanne emesse sulla base di prove inconsistenti, magari a seguito di soffiate avute da veri criminali.
Le verità è che gli Stati Uniti, anche se si proclamano come la terra della libertà, sono il paese con il sistema giudiziario più disonesto, pericoloso e corrotto tra tutte le nazioni civili.
La corruzione ricopre l’intera America come un tappeto.
La corruzione è ben nota, ma anche ben mascherata dai “media” americani.
I “media” temono sia le ritorsioni da parte del sistema che la rivoluzione sociale che si scatenerebbe se la reale situazione fosse nota alla massa.
Queste sono le cose note, ma che non sono dette, in merito alla giustizia americana:
Campi di concentramento con pareti di cemento armato
L’America ha la più grande prigione-gulag del mondo. Sì, proprio nel territorio degli USA, nella terra della libertà.
Il punto di partenza per comprendere i fatti è che il 25 % di tutti i prigionieri del mondo sono prigionieri negli USA.
Oltre 2 milioni di prigionieri (matematicamente significa 1 prigioniero ogni 150 abitanti!) sono dietro le sbarre dei gulag americani. Questo è oggi il più grande sistema di campi di concentramento, anche se la maggior parte dei prigionieri sono confinati dietro muri di cemento e dentro patrie galere.
Per le minoranze etniche, le statistiche offrono risultati anche più brutali. Ad esempio, per quanto riguarda i neri, negli USA ne sono imprigionati 1 ogni 36! La giustizia americana si preoccupa soprattutto di incarcerare i giovani, neri e maschi.
Comicamente, gli americani ed i loro governanti criticano continuamente i sistemi giudiziari di altri paesi, come Cina e Russia, e persino quello belga! Eppure la proporzione di prigionieri è oggi di 30 volte superiore negli USA rispetto alla Cina. Ma nonostante ciò, la Cina è continuamente criticata e denunciata dagli Usa.
Nessuno Stato imprigiona la gente così velocemente o casualmente come fa l’America. Se approfondirete la conoscenza dello spaventoso sistema legale americano, troverete come sia facile essere arrestati e come sia impietoso il sistema che imprigiona molti innocenti. Si calcola che oggigiorno non meno di 100.000 persone completamente innocenti siano detenute nelle prigioni americane.
Le persone condannate a morte e poi riconosciute innocenti sono centinaia.
Dei due milioni di prigionieri almeno 50.000 sono cittadini stranieri. La proporzione può sembrare accettabile, ma non dimentichiamo che 50.000 prigionieri sono più dell’intero numero dei prigionieri di molti altri paesi (nota del traduttore: in Italia, ad oggi, i detenuti sono 56.000).
Insomma la proporzione sembra piccola, ma solo perché l’America ha l’ossessione di imprigionare le persone a cominciare dalla sua stessa gente, che, avendo vissuto per più tempo sul territorio americano, ha molte più possibilità di incappare nella tela di ragno della giustizia.
Gli Stati Uniti, poi, sono molto superficiali anche per quanto riguarda la detenzione degli stranieri. Non rispettano i trattati internazionali e spesso hanno emesso condanne a morte senza nemmeno preoccuparsi di avvisare le Ambasciate competenti.
Altri governi stanno lavorando duramente per applicare i più elementari diritti sui propri territori, dopo essere stati bistrattati dall’egemonia americana. Eppure gli USA continuano ad elogiare il proprio sistema ed a criticare gli altri.
Capire che gli USA hanno una percentuale così alta di propri cittadini detenuti è l’inizio per capire come mai gli americani abbiano così paura di tutto a livello anche subconscio.
Prima che mettiate piede in America dovreste avere una chiara idea del terrore legato al sistema giudiziario americano perché giudici, avvocati, tangenti, quattrini, hanno reso il sistema basato sulla paura così accettabile.
E poi non c’è alcun tipo di informazione sui “media” in merito a questi orrori che, tra l’altro, si stanno incrementando rapidamente.
Gli stessi cittadini americani, quando si trovano vittime anch’essi del sistema, non riescono più a rendersi conto del perché sia così difficile lottare contro questo stato di cose.
La situazione è così grave che una rivolta sociale inizia a prendere piede sul territorio americano.
Potete certamente leggere resoconti di persone che uccidono i giudici, di altre che attaccano i familiari dei giudici, per non parlare dei casi di incendi appiccati ai tribunali.
E potrete cominciare a tirare le conclusioni, anche se i “media” americani non riescono invece a dare alcuna spiegazione ai fatti stessi.
L’America cerca di mantenere vivo il mito del suo sistema giudiziario, anche se i fatti sono di ben altro genere, rivelando le problematiche legate alle disparità sociali sempre più eclatanti.
Le peculiarità del sistema americano di detenzione e di tortura mostrato all’estero ha proprio origine nel sistema di detenzione e di tortura messo in atto sul proprio territorio nazionale.
La stampa, a livello mondiale, ha documentato le violazioni dei diritti umanitari perpetrate dall’America nelle sue prigioni straniere, dall’infamante situazione di Guantanamo alle occupazioni di Iraq e Afganistan, fino ai più recenti fatti di Diego Garcia ed a quelli riguardanti la vita a bordo delle navi della Marina degli Stati Uniti.
Ma il problema è ben più grave che non quanto connesso all’invasione dell’Iraq o alla guerra al terrorismo.
Le violazioni delle leggi internazionali sono collegate alla corruzione dilagante e si sono sviluppate proprio come conseguenza degli abusi contro i propri cittadini, sul proprio territorio.
Le prigioni americane sono orribili, così come vi aspettereste di trovarle in qualche gretta dittatura.
Le condizioni dei prigionieri sono brutali. Stupri e botte sono all’ordine del giorno e c’è ben poco aiuto per chi deve subire le malversazioni. In aggiunta alle esecuzioni “ufficiali”, molte persone sono brutalmente assassinate illegalmente nelle loro celle, trovate misteriosamente impiccate o altrettanto misteriosamente accoltellate a morte.
Gli scandali legati alle prigioni americane all’estero, come quella di Abu Ghraib, sono venute allo scoperto grazie a fonti ben diverse che non quelle legate alla politica estera. Ma non sono altro che la replica di ciò che avviene regolarmente nelle prigioni americane “interne”.
Senza voler sminuire la brutalità dei comportamenti messi in atto nelle prigioni irachene, la verità è che le stesse azioni criminali sono un dato di fatto legato alle prigioni già “dentro” l’America.
Nella regolare funzione dei Tribunali americani di tutti i giorni, i giudici e gli avvocati americani abusano delle persone (con detenzioni illegali, con stupri, con torture, con omicidi eseguiti in prigione) esattamente allo stesso modo come gli Americani hanno fatto con gli Iracheni durante l’occupazione dell’Iraq.
Se qualcosa viene a galla è, stando alle dichiarazioni dell’America, sempre la solita mela marcia, perché la globalità del sistema insabbia quanto più possibile.
In teoria, la tortura e l’abuso è contrario alla Costituzione americana, ma, negli ultimi tempi, molte delle belle parole della Costituzione hanno ben poco potere, per quanto siano citate in continuazione.
Gli Americani che ancora credono nel valore della Costituzione sono quelli che, per il momento, non hanno dovuto affrontare un Tribunale americano con i suoi giudici ed avvocati corrotti.
La Costituzione Americana e la Carta dei Diritti sono ormai documenti morti, non tanto perché i giudici non vi si attengono, ma perché gli avvocati americani non lottano più per farli rispettare. Nemmeno i due maggiori partiti politici sono più disposti a lottare per il rispetto della Costituzione e della Carta dei Diritti, per non parlare della passività totale dei “media”. Guardando a fondo all’America, vi ci troverete solo un collasso dei valori morali, sia nell’ambiente giudiziario sia in quello della politica. Questo significa soltanto che il sistema giudiziario americano è diventato un sistema di governo basato sul terrore, basato su tangenti e corruzione, favorevole solo ai ricchi ed ai potenti.
La classe media è solo carne per la brace della griglia rappresentata dai tribunali americani. Le bugie e le scuse per giustificare la tortura, per vanificare i diritti della convenzione di Ginevra, per trattenere in detenzione le persone per anni senza prove o accuse precise, sono solo una ulteriore prova della mala-giustizia imperante. In America non c’è più nessuna autorità legata alla legge, alla Costituzione, ai fatti, alle prove. Tutto è lasciato all’arbitrio di giudici e avvocati in quello che ormai è chiamato “the game ” (il gioco). In quanto giocatori, sia i giudici sia gli avvocati usano qualsiasi mezzo per raggiungere il loro obbiettivo, fregandosene bellamente dell’innocenza delle persone che mandano in galera, o mandando impunemente assolte quelle aziende che hanno pagato la loro bella tangente.
E’ un gioco fatto di manipolazioni, parole mistificate ed usate “ad hoc” solo per ottenere i risultati prefissati, dove l’unica realtà è quella del potere che ha un giudice di spedirvi in galera dopo aver confiscato tutti i vostri beni.
La legge, negli USA, non vi protegge semplicemente perché giudici e avvocati non si fanno alcuno scrupolo di modificare la verità a loro piacimento, facendo risultare il contrario di quanto dite.
Gli avvocati sono controllati dai giudici e quindi non lavorano mai per voi, ma sono solo il tramite per vendervi al governo o alle grosse società, capaci di pagare le più alte tangenti.
Ci sono alcuni aspetti eclatanti che spiegano la reale dipendenza degli avvocati nei confronti dei giudici. Anche se voi pagare somme enormi al vostro avvocato, lui (o lei) in effetti, non lavora mai per voi, anzi può sempre trattarvi come merce da vendere sulla strada per la galera.
Gli avvocati devono soccombere alle richieste dei giudici e del governo, accettando la politica della tangente, oppure, in caso contrario, dovendo affrontare terribili azioni vendicative.
Anche gli avvocati possono essere imprigionati da un giudice americano sulla base di false accuse, possono facilmente perdere la loro licenza, possono essere distrutti finanziariamente, se solo provano a criticare il sistema di corruzione esistente.
Gli avvocati che provano a mettersi contro il sistema possono trovarsi non solo immediatamente cancellati dall’albo, ma anche accusati di svariati reati e imprigionati e non troveranno nessun altro avvocato disposto a difenderli. E’ davvero un sistema orribile e senza via d’uscita.
La differenza sostanziale con gli altri Stati è che altrove gli avvocati fanno parte di una “classe” la cui appartenenza così come il diritto ad esercitare la professione sono decisi da altri avvocati e non dai giudici. Questo significa che altrove giudici e politici non possono facilmente attaccare e distruggere un avvocato per ragioni politiche. Altrove, infatti, troviamo avvocati combattivi disposti a difendere clienti scomodi, avvocati che chiamano in causa lo stato, avvocati che davvero lottano per la giustizia.
Ma in America è diverso. Nel corso dei secoli passati, gli avvocati americani hanno perso il diritto di auto-regolamentarsi e sono caduti sotto il controllo ed il potere dei giudici.
L’esercito degli avvocati americani, che conta circa un milione di persone, è decisamente sottomesso a poche migliaia di giudici ed alla loro cultura fatta di malversazioni, tangenti, frodi ed ingiustizia.
Ci sono avvocati americani ai quali questa situazione decisamente non piace, ma non hanno alcuna speranza di poter fare qualcosa per cambiare lo “status quo”.
La maggior parte degli avvocati ha, ad un certo punto, firmato un patto con il diavolo per fare solo ciò che il diavolo vuole.
Questo significa che ogni volta che date mandato ad un avvocato per rappresentarvi, per lui si crea un conflitto di interessi. Per prima cosa deve soddisfare le richieste del giudice. E se il giudice vuole soddisfare il governo, o dare retta a qualcun altro che gli paga una bella tangente, indovinate cosa succede? Per voi è finita. Non importa se avete pagato l’avvocato. Lui lavora, prima di tutto, per il giudice.
Il fattore basilare ed univoco delle corruzione è la chiara disonestà della professione forense, esercitata da avvocati senza scrupoli, che giocano secondo le regole stabilite dai giudici, dai politici e dalla polizia.
E’ una cultura selvaggia, fatta di truffe legalizzate, dove gli avvocati lavorano in combutta con i giudici con il solo scopo di defraudare e spaventare le persone, in modo particolare le minoranze, ma anche gli stranieri, e soprattutto coloro che osano mettersi contro il sistema.
E’ vero, chi è accusato di un crimine ha il diritto di avere un avvocato, ma questo può soltanto portare a doversi affidare ad avvocati disonesti il cui compito è solo quello di “usare” l’imputato per aiutare nella carriera il governatore o il pubblico ministero.
L’avvocato che non aiuta il governo è facilmente estromesso dal giro e non ottiene più alcun caso in assegnamento. Con il rischio di essere comunque bistrattato la prossima volta che si presenta in Tribunale.
Per questo è molto pericoloso recarsi in visita negli USA. Un avvocato che vi rappresenta, sia che paghiate voi o che paghi lo Stato, può sempre essere al servizio del giudice che intende mettervi dentro, anche se voi siete innocenti.
I giudici americani ci tengono molto ad assicurarsi che ogni imputato abbia un avvocato, non tanto perché si preoccupano dei diritti dell’accusato, ma solo perché così hanno la possibilità di mantenere il controllo della situazione, grazie alla mediazione di un avvocato di parte. In America, è questo il sistema che fa sì che centinaia di migliaia di poveracci siano incarcerati.
Alcune persone erano solo turisti che, per essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, stanno adesso marcendo in una prigione americana.
Molti avvocati sono proprio subdoli, cosicché le vittime nemmeno si rendono conto di essere finite in galera perché il loro avvocato li ha “venduti” al giudice o al procuratore. Moltissimi casi non arrivano nemmeno in tribunale, non sono giudicati da una giuria. E’ compito dell’avvocato “trattare” con il giudice la vendita. Per questo molti accettano il “patteggiamento” che magari li vede accettare di scontare una pena di “solo” tre anni, contro il rischio di una condanna maggiore, anche se sono del tutto innocenti.
Come conseguenza del livello di corruzione, assistiamo a delle vere e proprie farse, tenute nelle aule dei Tribunali. Quasi degli “show” assurdi e ridicoli, dove gli avvocati delle due controparti, in una causa, sono poi soci in altre cause essendo entrambi, assieme, nel libro paga del governo, delle grosse società e del ricco di turno capace solo di pagare tangenti al giudice.
Va anche detto che, nel sistema legale americano, voi non avete, in effetti, alcuna possibilità di agire contro il vostro stesso avvocato, per quanti sbagli, errori, malversazioni metta in atto. Un avvocato ti può vendere, truffare, può rubare il tuo denaro, nascondere le prove a tuo favore, favorire smaccatamente la controparte, può tradire del tutto la tua fiducia e non c’è niente che tu possa fare. Basta solo che lui renda felice il giudice e che il giudice si prenda la sua parte di quattrini che l’avvocato ti ha rubato!
E’ stato arrestato un innocente? In America non possono ammettere di aver fatto un errore.
Sì, è vero, molte persone vivono tranquillamente negli USA e non sono mai state arrestate. Ma è anche vero che ci sono poveri turisti che sono andati in America per una breve vacanza e si sono ritrovati arrestati per errore e condannati a morte anche se erano del tutto innocenti.
In fondo, per chi visita l’America, è solo la lotteria della vita.
Polizia e giudici non si fanno scrupoli di arrestare persone innocenti. Semplicemente non gliene frega niente. Quando c’è un crimine, loro devono arrestare qualcuno, uno qualunque, basta poter dire che hanno fatto un arresto legato a quel crimine.
E non ammetteranno mai di aver fatto un errore.
Prima vi arrestano e poi cercheranno le prove, vere o false non importa, per farvi condannare.
Un trucco molto comune è quello di prendere altri criminali e farli testimoniare contro di voi. La giustificazione per la loro coscienza è semplice: “se non hai commesso questo crimine, sicuramente ne hai commessi altri, quindi comunque il tuo posto è in galera”.
Quando ti arrestano, ti accusano di almeno dieci diversi crimini.
Così ti fanno apparire come veramente cattivo.
Ti fanno capire che su dieci almeno per due o tre crimini ci sarà una condanna definitiva, perciò il patteggiamento su uno a due crimini ti sembrerà il minore dei mali, anche se sei totalmente innocente.
Per la polizia ed i procuratori è solo un gioco, uno sport: così possono vantarsi dell’alto numero di criminali assicurati alla giustizia.
Forse la ragione vera per cui l’America ha così tanti crimini, sebbene due milioni di persone siano in prigione, sta proprio nel fatto che i veri colpevoli girano liberamente e non sono mai arrestati.
O forse nel fatto che tanti poveracci, quando si rendono conto che qualunque cosa facciano saranno comunque arrestati, pensano che tanto vale essere davvero un criminale e godersi la vita finché dura.
Il sistema è sicuramente razzista ed i bianchi sono arrestati in numero molto minore che non i neri.
Ma nessuno è al sicuro. Tutti gli innocenti possono rischiare la pena di morte.
Miliardari e grosse società contro chiunque altro.
Le sole persone che possono aspettarsi un giudizio equo sono i miliardari e le grosse società. Avvocati e giudici non si curano assolutamente di altro.
Ci sono immense somme di denaro che alimentano la corruzione in America, forse più di quanto possa girare nei Tribunali di qualsiasi altro stato. Ci sono stati degli ex-giudici americani che hanno ammesso che il sistema quasi universale di tangenti ci sia anche in America. Le mazzette vengono date ai giudici dagli avvocati: questo è il sistema più sicuro per corrompere un giudice. Ma di corruzione non si parla; ci si intende! I ricconi pagano somme enormi agli avvocati che hanno le giuste connessioni. Gli avvocati girano con borse piene di contanti, da dare al giudice nei momenti di tranquillità e solitudine.
Naturalmente tutto in contanti. Talvolta è così evidente che ci deve essere una mazzetta di mezzo, altrimenti non si spiega il comportamento del giudice. Soprattutto quando si mostra così in confidenza con l’avvocato del riccone imputato di turno.
Una persona come voi non potrà mai permettersi di pagare tangenti più cospicue di quelle che può pagare una grossa società, indipendentemente da cosa vi ha promesso il vostro avvocato.
Per questo le grosse compagnie vincono così spesso.
I giudici americani sono molto tortuosi ed usano tutte le tecniche possibili per evitare che una vittima ottenga giustizia. Molti casi vengono chiusi grazie ad accordi extragiudiziali conseguenti ad estorsioni e intimidazioni, senza che mai ci sia un vero e proprio dibattito in tribunale. Se c’è da nominare una giuria, si cerca di farne partecipi dei sempliciotti ignoranti che si berranno qualsiasi bugia venga detta dal giudice o dal governo.
Se vi mettete contro un qualche riccone, il giudice lascerà che il suo brillante avvocato dica qualsiasi cosa voglia, mentre vi taciterà ogni volta che cercate di dire la vostra.
Il giudice ha mille modi di gestire un procedimento, così da poter tranquillamente avvantaggiare il riccone di turno o la tesi del governo.
Non c’è da meravigliarsi dunque se così tanti innocenti sono dietro le sbarre.
In conseguenza della fondamentale brutalità e asperità della vita in America, i cittadini vivono nella confusione e nella paura, diventando creduloni e vittime della propaganda.
Pertanto la giuria di un tribunale, fatta di persone con una misera educazione, sarà disposta a bersi tutte le panzane che gli verranno raccontate dai pubblici ministeri governativi.
Con queste condizioni ambientali basate sulla paura, la giuria si sentirà sicura solo allineandosi con la tesi governativa, così da incarcerare qualsiasi “sospetto” criminale.
Sì, c’è la possibilità di fare appello.
Ma l’appello si fa solo con altri giudici, che spesso sono amici di quelli che hanno gestito la fase processuale precedente e che si erano venduti il verdetto in partenza.
I giudici della Corte di Appello tendono a confermare la sentenza emessa con il primo grado di giudizio, salvo che voi improvvisamente abbiate trovato qualche Santo in Paradiso davvero potente in grado di garantirvi una valida copertura politica.
Agli americani piace parlare di “portare il caso davanti alla Corte Suprema” (quello che da noi è la Corte di Cassazione – NDT) ma questa è quasi un desiderio senza speranza. La Corte Suprema degli Stati Uniti semplicemente si rifiuta di discutere la maggioranza dei casi che le vengono sottoposti.
Se voi siete un qualsiasi signor nessuno, la Corte di Appello spesso nemmeno si preoccupa di rispondervi, senza alcuna giustificazione.
Ci sono casi in cui delle persone sono state legate al tavolo dove gli è stata pratica l’iniezione letale, in esecuzione della condanna a morte, senza che la richiesta di appello sia mai stata nemmeno esaminata dai giudici.
Cosa succede quando qualcuno vince una causa da milioni di dollari contro una grossa compagnia?
Ogni tanto leggiamo notizie di qualcuno che, in America, ha vinto una causa da 25 milioni di dollari, o altra grossa somma, contro una o l’altra grossa società.
Ma se il sistema è così corrotto, come può succedere una cosa del genere?
In effetti, i casi sono davvero rari, percentualmente le possibilità sono inferiori a quelle che si hanno di poter vincere una grossa lotteria, ed è importante capire dove e perché si siano verificati. Cosa c’è dietro tutta la storia. Quale danno, infermità o conseguenza mortale è stata legata ad un particolare prodotto difettoso o ad una specifica prescrizione medica oppure ad un determinato trattamento ospedaliero o anche quale particolare incidente si è verificato.
Anche questi casi hanno una loro ragione di essere nelle cultura legale americana. Servono a mantenere il sistema di tangenti. Intanto un sacco dei soldi vinti finiscono nelle tasche degli avvocati che poi li usano quale fonte da cui attingere per pagare i giudici. Per le grosse compagnie sono una specie di tassa occulta da pagare comunque per poter fare affari in America e poter continuare a fare grossi profitti.
Insomma, questi casi sono paragonabili a quello che succede nei casinò, quando si annunciano grosse vincite da parte di un qualche cliente che si porta a casa il montepremi. L’enfasi legata all’annuncio di una grossa vincita da parte di un solo vincitore, nasconde il fatto che tutti gli altri regolarmente perdono. La donna che vince una causa da milioni di dollari (un terzo va all’avvocato, ovviamente!) dopo che suo marito è morto a causa di una qualche medicina dannosa serve per provare che il sistema legale americano funziona ed è il più efficiente del mondo.
Il piccolissimo numero (che si conta sulle dita di una mano) di questi casi serve a distrarre il pubblico da tutti i casi di innocenti condannati a scontare una pena detentiva, da tutti i casi che vedono delle famiglie distrutte conseguentemente a sentenze di divorzio manovrate da giudici corrotti, da tutte le vite distrutte volutamente dalle grosse società. Grosse società che pagano le tangenti per vincere tutti gli altri casi all’ordine del giorno.
Le grosse compagnie sanno in partenza che qualche caso, anche grosso, deve essere perso, perché i soldi servono per foraggiare giudici e avvocati che si adoperano in loro favore in tutti gli altri casi.
Se guadagnate centinaia di milioni di dollari, la perdita di qualche milione ogni tanto è solo un altro capitolo di spesa da mettere a bilancio.
Alla fine, basta aumentare i prezzi per coprire i costi degli avvocati e delle cause e saranno i clienti di tutto il mondo che pagheranno i milioni guadagnati dagli avvocati americani, veri parassiti dell’ultima ora.
Ci sono altri punti da evidenziare: il sistema sanitario americano è stato distrutto dall’interno in conseguenza della pratica ormai consumata di fare sempre causa a dottori e ospedali, così da ottenere grosse somme a beneficio degli avvocati ma, conseguentemente, causando l’aumento dei costi sanitari che ormai hanno raggiunto cifre tali da essere fuori della portata di molte persone.
L’America è l’unico paese economicamente progredito a non avere un servizio sanitario statale, con decine di milioni di Americani che non hanno nessuna assistenza sanitaria. Gli avvocati americani scherzano apertamente sul fatto che quando un giudice condanna qualcuno a pagare le salate parcelle di un avvocato, parte della parcella viene poi regalata al giudice, quale espressione di gratitudine. Qualche avvocato si arricchisce mentre i dottori hanno paura di continuare a praticare la loro professione negli USA ed intanto molti americani muoiono per mancanza di assistenza medica.
Però mentre gli avvocati non si fanno scrupolo di chiamare in causa dottori, ospedali o persone comuni per qualsiasi ragione anche futile, cercando di ottenere il maggior beneficio economico possibile dalla situazione contingente, gli stessi avvocati sono enormemente impauriti quando devono chiamare in causa altri avvocati o giudici accusati di cattiva amministrazione.
E’ lì che si annida la paura e gli avvocati improvvisamente diventano timidi ed incapaci di dare il via ad una causa.
L’immagine data da Hollywood a confronto con la nuda realtà.
Una volta acquisito il fatto che l’America sia il più grande gulag del mondo, c’è un’altra cosa da digerire: il fatto che il governo degli USA, così come la maggior parte dell’America, sia soprattutto un’organizzazione commerciale di vendita, basata soprattutto sulla propaganda e sulle falsità.
La cultura americana stessa è basata sulla vendita e sulla pubblicità; si sviluppa proponendo stereotipi immaginari senza alcun collegamento con la realtà.
Questo spiega la superficialità americana nell’inventare e propagandare bugie eclatanti come quelle legate alle armi di distruzione di massa, con il solo scopo di aiutare il programma di invasione dell’Iraq. E’ solo questione di decidere quale tipo di bugia vada detta per vendere al meglio il proprio prodotto. Non importano le conseguenze, quando le bugie vengono a galla. L’America sa in partenza che poi potrà inventarsi nuove bugie, in un circolo vizioso senza fine.
Domani è un altro giorno e l’America cercherà di vendere un altro prodotto che si chiamerà “guerra al terrorismo”, oppure “diffusione della libertà”, o qualsiasi altra cosa.
Le vendite non finiscono mai, né a Washington né a Hollywood. L’America vende bugie in ambito politico come Hollywood vende film. Quando il Presidente degli USA parla di “sviluppo della causa della libertà” in effetti intende “libertà per le grosse società di fare affari”. A lui non interessa la libertà delle singole persone. Ma “libertà” è una bella parola ad effetto ed è giusto usarla perchè venga pronunciata dai suoi venditori, così la gente può pensare che davvero l’America si preoccupi della libertà delle persone o della politica.
I film di Hollywood e le televisioni americane sono l’elemento basilare nella creazione di miti. L’idea che si forma all’estero è quella di un’America e di un sistema legale così come vengono creati e rappresentati nei film. La propaganda americana nel presentare il “più grande sistema legale del mondo” è una di quelle falsità che Hollywood aiuta così bene a vendere!
Il mito è sostenuto anche da quei pochi processi ai quali è stata data così tanta risonanza nei “media”, come quello che ha visto imputato Michael Jackson o quello contro Martha Stewart. I giudici operano ben diversamente quando sono sotto l’occhio vigile delle telecamere, quando la stampa riporta tutto ciò che succede, quando ci sono milioni di dollari pagati agli avvocati. Ma nel 98 % dei casi, non ci sono telecamere, non ci sono resoconti sulla stampa e allora i giudici hanno un comportamento che possiamo definire un bizzarro spettacolo dell’orrore.
Nella versione cinematografica proposta da Hollywood, il giudice sembra un vecchio zio, sorridente e saggio, disposto a giudicare con calma nell’interesse della giustizia. Nella realtà ci sono giudici che urlano come esagitati contro le persone, mostrando apertamente il loro interesse perverso solo per le tangenti da incassare. Ci sono volte in cui mettono in pratica delle eclatanti estorsioni, costringendovi a pagare al loro amico avvocato la somma che decidono loro, se volete evitare la prigione.
La situazione è davvero così tragica.
Non c’è fine all’orrore legato al comportamento dei giudici americani che si comportano come criminali lunatici, ed ogni giorno è peggio.
Nelle versioni dei film di Hollywood, ci sono avvocati onesti che lottano per i vostri diritti, per far trionfare la giustizia nei Tribunali americani.
In realtà, non è possibile trovare un avvocato capace di lottare contro la corruzione dei giudici, anche se siete innocente, anche se gli amici del giudice vi hanno minacciato di morte, anche se cercano di mandarvi in galera per il resto della vostra vita.
Gli avvocati che erano onesti sono stati annichiliti, intimiditi ed oggi praticamente tutti gli avvocati americani soggiacciono alla cultura della corruzione e delle tangenti, abbandonando al loro destino le persone che hanno bisogno di aiuto.
Oggi come oggi gli avvocati fanno la fila per essere ingaggiati dal governo o dalle grosse società, mentre sanno solo tradire la fiducia della persona normale che si rivolge a loro, anche quando accettano di rappresentarla.
Gli avvocati che non si adeguano a questa situazione, sono poi troppo timidi per andare a fondo nella lotta al sistema. Ad un certo punto, nella quotidiana lotta per la sopravvivenza, saranno costretti ad abbandonare il loro cliente se non vogliono fare loro stessi una brutta fine, affrontando ripicche e vendette dei giudici.
Nei film ci sono poi sempre gli investigatori che, lavorando per qualche giornale o per qualche televisione, si danno da fare per il trionfo della verità, portando i colpevoli, per quanto potenti, a doversi sottomettere davvero alla giustizia.
Nella realtà, oggi in America i bravi investigatori sono solo finzione, come sono finzione i bravi avvocati pronti a lottare per i vostri diritti. Ed è certamente finzione quando si affrontano problemi legati alla corruzione di giudici e avvocati.
Nell’America di oggi i giornalisti sono persone timide che hanno solo paura del licenziamento, che non si permetterebbero mai di scrivere una storia sulla corruzione a livello governativo, a meno che non sia una parte del governo che decide di investigare ufficialmente su un’altra parte.
Il problema diventa maggiore se ci sono coinvolti giudici e avvocati. I proprietari delle televisioni e dei giornali hanno paura della vendetta dei giudici, se mai dovessero trovarsi ad affrontarli in Tribunale ed anche il più piccolo dei reporter conosce e si adatta alle regole del gioco.
Se leggete con attenzione una qualsiasi rivista o un giornale dei nostri giorni, negli USA, troverete che quasi tutte le storie hanno una origine da direttive che vengono dall’alto. Quando i giornalisti “investigano” non fanno altro che aggiungere qualche dettaglio a fatti la cui corretta lettura è già stata decisa dal governo.
Giornali e televisioni negli USA sono assediati da persone che hanno delle vere storie da raccontare, ma tutti si guardano bene dal prenderle in considerazione. I giornalisti sono impauriti e sanno benissimo che nessuno pubblicherebbe le loro storie, quindi non vale nemmeno la pena scriverle.
L’America è la terra della paura, almeno per quanto riguarda il sistema legale e la cultura della corruzione. Tutti coloro che sono coinvolti con il sistema sono impauriti: hanno molta paura di pestare i piedi alle persone sbagliate.
Capita anche che i giudici vengano allontanati dai loro incarichi, se non accettano di partecipare al mercato delle tangenti.
Nessuna lotta al crimine da parte di giudici e avvocati.
In realtà non c’è proprio quasi niente che possiate fare contro la cattiva condotta, anche se apertamente evidente, dei giudici e avvocati americani. Tutti i reclami “ufficiali” che potete trovare anche su internet, o frequentando i tribunali, o sfogliando libri di legge, alla fine verranno dichiarati solo degli scherzi, delle farse o dei tentativi di frode.
I reclami nei confronti degli avvocati normalmente vanno alla “sbarra”, cioè vengono discussi di fronte a quegli stessi giudici che sono in combutta con gli avvocati.
Ed i reclami nei confronti di giudici vengono esaminati da altri giudici, loro amici.
Quasi tutti i reclami nei confronti di avvocati e di giudici, sebbene siano dell’ordine delle decine di migliaia, sono tenuti segreti. Quasi tutti respinti o ignorati. Sono presi in considerazione solo se qualche giudice o personaggio politico ha un particolare interesse a stroncare la carriera di qualcun altro, o che possono essere indirizzati contro avvocati che rappresentano qualche minoranza, contro quelli che non stanno al gioco delle tangenti oppure anche contro quelli che si sono dati da fare, in passato, per portare alla luce altri misfatti. In tutti gli altri casi, l’insabbiamento è assicurato magari accompagnato solo da una risata sarcastica.
Quasi certamente non ti sarà possibile trovare un avvocato che ti dia una mano se vuoi chiamare in causa un altro avvocato. C’è troppa paura della vendetta dei giudici. Anche gli avvocati con pochi clienti ed alla ricerca di nuove cause da gestire, insomma quelli che sono, per così dire, alla frutta, hanno troppa paura per accettare un mandato del genere. (Attenzione: ci sono anche gli avvocati che ti diranno di sì, prometteranno di adire le vie legali contro un altro avvocato, incasseranno le loro parcelle rubando i tuoi soldi per poi rifiutarsi di proseguire nell’azione. E così avrai solo un altro avvocato da aggiungere alla tua lista di malfattori)
Non sperare nell’aiuto della polizia o dell’FBI. Anche loro sono al corrente di come vanno le cose e poi hanno troppo bisogno di quei giudici corrotti per far sì che le persone che vengono arrestate finiscano dritte in prigione.
Più il giudice è corrotto e più facile sarà per la polizia e per l’FBI ottenere una sentenza di condanna per incarcerare qualsiasi innocente.
Non sperare nemmeno nell’aiuto della stampa o della televisione. Tutti i giorni qualcuno gli racconta storie di questo tipo. Se dovessero pubblicarle sui giornali o mandarle in onda in qualche programma televisivo, si troverebbero poi ad avere grossi problemi la prima volta che qualcuno gli fa causa in Tribunale. A meno che non gli capiti di essere accusati di diffamazione, se non arrestati con false accuse di qualsiasi tipo così da trovarsi, alla fine, in una situazione peggiore della vostra.
I giornali sono così legati al sistema, ai giudici ed agli avvocati, che talvolta loro stessi aiutano i giudici e gli avvocati a commettere i loro reati, enfatizzando la loro presa di posizione ed attaccando invece, senza scrupolo, qualsiasi imputato.
Proprio i più importanti giornali americani sono talvolta venuti in aiuto del Tribunale, creando false prove per aiutare il sistema legale a distruggere un innocente.
Comunque i “media” americani, anche quando non intendono farvi del male, certamente non sono disposti ad aiutarvi. Troppa è la paura di vendetta che provano, se dovessero rivelare la corruzione.
Queste paure sono ancora più grandi quando parliamo di “media” alternativi, di bloggers e di siti internet.
Magari si critica la politica estera, ma c’è troppa paura di affrontare qualsiasi argomento legato alla corruzione di avvocati e giudici. I “media” indipendenti hanno molte più ragioni di avere paura, essendo più vulnerabili se qualche avvocato decide di portarli in Tribunale anche sulla base di false accuse.
Nemmeno i politici americani saranno disposti ad aiutarti. Intanto va detto che molti politici sono anche avvocati, quindi perfettamente a conoscenza del sistema di corruzione, del quale fanno parte loro stessi.
E poi il sistema così com’è aiuta anche la politica a mantenere il “monopolio” basato su due soli grossi partiti evitando che qualsiasi nuovo movimento politico venga alla ribalta.
Anche i due grandi partiti americani, Repubblicani e Democratici, insomma, fanno parte del gioco.
Oggi come oggi, entrambi i partiti ricevono finanziamenti in ragione di milioni di dollari dalle stesse persone che dirigono le stesse società che comandano davvero in America. I due partiti sembrano affrontarsi alacremente ma alla fine si tratta solo di fattori emotivi legati a cose come il porto d’armi o l’aborto, ma, in effetti, sono entrambi al servizio delle multinazionali. Una metà degli americani ancora credono che i partiti si battano per i loro diritti, mentre l’altra metà è ormai più realista e quindi sconsolata, senza speranza e senza sapere cosa si possa fare. Questo spiega anche il perché così poca gente vada a votare: sanno già in partenza che è tutto inutile.
Dimenticatevi anche delle associazioni in difesa dei diritti umani e delle libertà, anche se a prima vista sembra siano davvero tanti, almeno su internet. Molti sono solo gruppi creati per raccogliere fondi, senza che poi venga dato alcun aiuto concreto alle vittime, spesso addirittura legati a doppio filo ad uno dei due potenti partiti americani. Sono anch’essi impauriti dal sistema legale e non ce n’è nessuno che raccolga davvero somme significative da poter utilizzare in difesa delle vittime della corruzione. D’altronde, non potrebbero nemmeno trovare avvocati che li tutelino. C’è, è vero, qualche progetto concreto, ma si tratta della difesa di pochissime persone prese a caso tra tutti gli innocenti finiti in galera. E comunque si respira un’aria di timidezza e di paura, senza che la difesa possa mai contare sull’accesso ai “media” quale vera cassa di risonanza che davvero aiuti a far conoscere al grande pubblico cosa succede veramente.
Ogni giorno è peggio: ormai in America giudici e avvocati hanno capito che, qualunque reato commettano, la passeranno liscia comunque, per cui possono comportarsi nella maniera più sfacciata, operando alla luce del giorno, tanto sanno che nessuno mai potrà fermarli né ostacolarli.
E’ importante rendersi conto che se pensate di ufficializzare le vostre accuse sulla corruzione esistente in America, siete automaticamente messi fuorigioco.
La vostra situazione assume una vesta di alta pericolosità e diventa un gioco trovare false accuse per arrestarvi e imprigionarvi, facendovi così diventare una facile preda degli avvocati che provvederanno a spolparvi di ogni vostro avere.
Appena provate a parlare di corruzione del sistema legale, ecco che non ci sarà più alcun avvocato disposto ad aiutarvi, nemmeno per altri casi legali che non hanno niente a che vedere con questo specifico argomento.
Siete in trappola, in una situazione di incubo, la cui unica via d’uscita, se ancora ve ne resta il tempo, è solo quella di fuggire dall’America.
Rapporti con gli avvocati americani (se non avete altra scelta!).
Forse da un punto di visto statistico le possibilità di finire in prigione, per un innocente, e di essere addirittura condannato a morte, sono relativamente poche.
Ma provate ad immaginare come vi sentireste se diventaste uno tra i due milioni di prigionieri americani, oppure anche solo uno tra i cinquantamila stranieri. O, magari, uno tra le svariate migliaia di persone condannate a morte, in attesa del vostro turno per l’iniezione fatale.
Recarsi in visita in America al giorno d’oggi, per turismo o per affari, può essere paragonato alla visita nella Germania di Hitler nel 1936, oppure alla visita all’impero fascista di Mussolini. Se aveste fatto un viaggio in quei paesi nel ’36, probabilmente sarebbe stata una meravigliosa esperienza, forse avreste allacciato relazioni d’affari con società locali. Potevate aver visto luoghi incantevoli, incontrato amici simpatici, bevuto qualche birra in un bar, assaggiato dell’ottimo vino, assistito alle Olimpiadi del 1936. Certamente non avreste visto nessun campo di concentramento, nei luoghi da voi visitati. La vostra esperienza di viaggio sarebbe stata sicuramente piacevole.
Eppure eravate su un territorio molto pericoloso, dove si stavano consumando azioni ignobili.
E’ la stessa cosa, oggi, in America, terra di due milioni di prigionieri che vivono in un immenso gulag.
Come conseguenza del sistema corrotto, non è saggio tenere soldi e azioni sul territorio americano, dove è troppo facile, per gli avvocati, farli confiscare, con una scusa qualsiasi. Molti americani, un po’ più svegli, hanno aperto dei conti all’estero, per tenerli lontani dalle grinfie degli avvocati. Non esiste un gruppo di ladri al mondo più pericoloso di quello degli avvocati americani.
Se qualcuno vi fa causa in America, la prima cosa che dovete fare è spostare all’estero tutti i vostri soldi, velocemente, prima che gli avvocati americani possano metterci le mani sopra. Vendete tutte le azioni che avete e tutte le proprietà, procuratevi del denaro “liquido” e fate in modo di trasferirlo all’estero.
Non provate nemmeno a sperare in alcuna giustizia da parte del sistema legale americano. Aspettatevi di avere giudici e avvocati sempre e solo contro di voi, sia quando vi trovate contro il governo che quando la controparte è una grossa compagnia, che può pagare le solite tangenti.
La maggioranza delle persone escono dal Tribunale avendo ottenuto solo ingiustizia, con il risultato di essere andati in malora per le ruberie degli avvocati.
La cosa migliore da fare, pur avendo ragione, è tenersi, per quanto possibile, lontano dalla aule dei Tribunali.
Nonostante la acclarata disonestà degli avvocati, è comunque importante averne uno, se dovete presentarvi in Tribunale in America.
Il perché è presto detto: i giudici odiano le persone che vogliono difendersi da sole, specialmente se si tratta di nullatenenti. Considerano un insulto personale il vostro rifiuto a dare un po’ di soldi a qualche suo amico avvocato. Per questo sono ancora più portati a vendicarsi. Dovete avere un avvocato, anche uno stupidotto qualsiasi, basta che qualcuno vi rappresenti in giudizio.
Ciò che poi fanno gli avvocati è presto detto: rubano i vostri soldi, vi raccontano un sacco di panzane, non fanno niente per aiutarvi, si preoccupano solo di vendervi alla controparte. Questo è esattamente il sommario dell’attività legale americana.
Lo scopo dell’avvocato è spillarvi quanto più soldi possibile e, nel contempo, assecondare il volere del giudice.
Alcuni avvocati vivono di truffe come quella della consulenza, dove vi spillano quattrini solo per darvi consigli e suggerimenti ma senza mai accettare di difendervi in prima persona.
Se siete coscienti in partenza del fatto che il vostro avvocato vi deruberà e vi tradirà, resterete meno delusi alla fine. Non credete mai ad un avvocato americano, ma non fategli capire che voi sapete come vanno le cose.
Però non fategli nemmeno mai sapere quanti soldi avete, altrimenti cercherà solo di portarveli via tutti. Cercate di pagarlo poco alla volta, dilazionando nel tempo i versamenti, così da tenerlo legato a doppio filo, mantenendolo interessato al vostro caso.
Fate in modo che non gli sia possibile mettere in atto grossi furti del vostro capitale, così da avere ancora soldi se dovrete provare a cambiare avvocato, quando la situazione diventa veramente tragica.
Ricorda: se dai dei soldi ad un avvocato è praticamente impossibile averli indietro. Nessun avvocato farà mai causa ad un altro avvocato e se tu vai comunque in Tribunale, sarà il giudice a darsi da fare per proteggere l’avvocato che ti ha derubato (con il quale poi potrà dividersi il malloppo, è ovvio!).
Avvocati e giudici vogliono solo avere a che fare con persone sottomesse, ignoranti, da manipolare facilmente. Loro si sentono assolutamente superiori. Solo lasciandoli credere che tu davvero sei debole e succube delle loro bugie, allora puoi avere qualche possibilità di scamparla. Questa tattica ha permesso ad altri di avere salva la vita, così da riuscire, in seguito, a raggiungere la libertà scappando dall’America.
La crescita dell’incubo americano.
La situazione del sistema legale americano va, al giorno d’oggi, di male in peggio.
Sono passati diversi anni, ed i giudici e gli avvocati americani si sono ormai abituati a raggirare le persone ed a farsi beffa della giustizia, hanno preso gusto all’enorme flusso di denaro che gira intorno al sistema di corruzione, non si fanno più nessuno scrupolo nel commettere i loro crimini alla luce del giorno, certi di non correre mai alcun rischio.
Il circolo vizioso è ormai diventato una spirale senza fine. Sebbene ci sia una rivolta sociale ancora a livello superficiale (qualche giudice comincia ad essere ammazzato, qualche tribunale comincia ad essere dato alle fiamme) chi governa l’America sembra fregarsene di tutto e pensa “che la giustizia sia dannata, che vada all’inferno chi non ha possibilità di difendersi”.
Non potrà andare avanti costì per sempre, ma prima del tracollo è sempre possibile un peggioramento, nonostante che, grazie soprattutto ad internet, qualcosa cominci a venire a galla. Cominciamo da un coraggioso e promettente tentativo di riforma del sistema della Giustizia americana chiamato “Galera per i Giudici” (www.jail4judges.org), che cerca di far passare una richiesta di referendum per mettere in pratica una nuova procedura che permetta ai cittadini di esercitare davvero i propri diritti e di aver soddisfazione nelle azioni promosse contro i giudici corrotti.
Certamente un’idea favolosa che merita di avere successo, nell’interesse di tutta l’America, che potrà finalmente essere trasformata e guardare avanti.
Sfortunatamente, sempre per questioni legate alla paura, non c’è nessuno disposto a finanziare questa operazione, né alcun organo di informazione disposto a farci un servizio, raccontando la vera situazione da incubo dei Tribunali e delle prigioni americane.
Rimane solo un discorso “tabù” per i “media” americani ed è proprio il silenzio dell’informazione il migliore aiuto che viene dato al sistema stesso, incoraggiando così la crescita di quella stessa macchina che si nutre solo di corruzione e di repressione.
Comunque, ci vorrà solo un grosso tracollo economico o sociale, per far sì che la macchina della corruzione americana venga finalmente riformata.
Da un punto di vista sociologico è davvero spaventoso pensare che cosa siano diventati gli avvocati americani: oggi sono contemporaneamente la Mafia e la Gestapo della vita americana.
Gli avvocati americani, nella loro totalità, hanno espresso davvero pochissime opinioni sui recenti crimini perpetrati dall’America, a livello internazionale, nelle prigioni dove sono stati commessi tutti gli abusi sui prigionieri e le violazioni dei diritti umani, nonostante gli accordi esistenti.
Gli avvocati americani, oggi come sempre, stanno semplicemente al gioco, in combutta con il governo americano e con i suoi giudici.
L’America, dunque, non ha, in effetti, alcuna regola derivante dalla legge. Al contrario, soggiace solo alle regole degli avvocati, avvocati che sono solo capaci di insistere per avere più soldi e più potere. E, in America, c’è solo la galera, o anche peggio, per chiunque cerchi di mettersi contro di loro.
La realtà degli Stati Uniti d’America, nonostante cerchino di mostrarsi al mondo come una nazione in ottima salute, è invece quella di uno Stato di paura. Le loro paure sono complicate e molti americani hanno grosse difficoltà anche solo a metterle per iscritto. Hanno paura degli avvocati, hanno paura del sistema legale, hanno paura di perdere il loro lavoro in una società così brutale che non assicura l’assistenza sociale, hanno paura di avere bisogno di cure sanitarie in una paese dove non c’è alcuno progetto serio per l’assistenza sanitaria. Ma, soprattutto, hanno paura di cosa potrebbe accadere se si mettessero a contestare il sistema. Spesso si sentono abbandonati e demoralizzati contro i poteri occulti che li controllano.
I cittadini americani, in questo Stato di paura e confusione, sono facili vittime della propaganda.
Non riuscendo a catalizzare le loro vere paure, sono i candidati idonei per essere aizzati all’odio razziale e religioso, per seguire il governo in qualunque guerra intenda intraprendere.
Le questioni legate al “terrorismo” ed alla guerra servono solo per distrarre gli americani dai problemi che hanno in casa loro. Il “nemico” straniero diventa la calamita per le loro paure e la loro ira. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l’orrore del comportamento avuto, in queste guerre, da qualche americano. Intanto, a casa loro, la corruzione e la repressione continuano a crescere imperterrite.
Gli americani continuano disperatamente a voler credere di vivere in una paese libero, perché sarebbe troppo, per loro, aprire gli occhi e rendersi conto della verità: capirebbero che la libertà l’hanno già persa da un pezzo!
Gli americani credono di essere liberi solo perché possono scegliere tra diversi prodotti da comprare, perché possono licenziarsi e cambiare lavoro, perché possono comprarsi un’arma in un qualunque negozio.
E quelli che riescono a credere di più di vivere in libertà sono quelli che ancora non sono incappati nelle maglie della giustizia. Ma solo perché, fortunatamente, non hanno ancora avuto a che fare con giudici e avvocati, quando questi ultimi sogghignano e si fanno sberleffi delle denunce che ricevono da chi si dichiara vittima della mancanza di rispetto per i propri più elementari diritti umani.
La verità è una sola: l’incubo americano è iniziato da tempo. Le libertà individuali, che gli americani credono di avere, sono invece sempre più alla mercé di avvocati e giudici che giocano il loro sporco gioco. Sono solo quelli, come me, che sono scappati dagli Stati Uniti, per vivere altrove, che possono considerarsi i veri fortunati.
Nessuno dovrebbe più farsi prendere in giro dalla propaganda americana quando si auto-proclamano “terra della libertà”. Chi intende viaggiare negli Stati Uniti, per una visita turistica o per andarci a lavorare, sarebbe bene che ci pensasse due volte.
Non vale assolutamente la pena rischiare di restare coinvolti con il loro sistema giudiziario così corrotto.
Per approfondire l’argomento, ci sono molti siti internet che possono esservi d’aiuto.
Les Sachs
(traduzione per www.comedonchisciotte.org di Paolo Federici)
Fonte: globalresearch.ca
NdT: – ho appena terminato di tradurre questo articolo che mi cade l’occhio sulla pagina 16 del Corriere della Sera di martedì 6 settembre. Leggo testualmente:
“Bush ha promosso Roberts «Guiderà la Corte Suprema»”
“Corte Suprema: rappresenta la più alta istanza giudiziaria degli Stati Uniti. Ha il compito di “proteggere” la Costituzione esprimendosi su questioni fondamentali come il diritto all’aborto, la pena di morte, i diritti delle minoranze”
“Il prescelto: John Roberts, 50 anni, originario dell’Indiana, conservatore, è stato scelto da George W. Bush per succedere a William Rehnquist alla guida della Corte Suprema. Laureato ad Harvard, è stato per anni l’avvocato delle corporation.”
Ovviamente non c’è bisogno di alcun commento!