DI CHARLIE SKELTON
E ‘stata una settimana di festeggiamenti per Henry Kissinger. Martedì scorso ha compiuto 91 anni. Mercoledì ha superato il suo record personale nei 400 ostacoli e Giovedi a Copenhagen alzerà i calici di champagne insieme al segretario generale della Nato e la Regina di Spagna, per celebrare i 60 anni di Bilderberg. Spero solo che George Osborne si sia ricordato di mettere in valigia un cappellino da festa.
Giovedi è il giorno di apertura dell’influente summit mondiale ed è anche il 60° anniversario della prima riunione del Gruppo Bilderberg che ebbe luogo in Olanda il 29 maggio del 1954. Quindi l’evento di quest’anno è un’occasione d’oro e l’elenco ufficiale degli invitati mostra che l’appuntamento del 2014 è una questione particolarmente importante.
Nella foto: George Osborne membro del Partito Conservatore e attuale Cancelliere dello Scacchiere britannico è tra i partecipandi al summit – Photograph: John Thys/AFP/Getty Images
Il cancelliere, al suo settimo Bilderberg, trascorrerà i prossimi tre giorni immerso in colloqui con i capi di MI6, NATO, Fondo Monetario Internazionale, HSBC, Shell, BP e Goldman Sachs International, oltre ad altre decine di altri vertici mondiali, miliardari e politici di alto rango da tutta Europa. Quest’anno è prevista anche una visita da parte del Comandante Supremo delle Forze Alleate d’Europa e un ritorno alla regalità – la Regina Sofia di Spagna e la principessa Beatrice dei Paesi Bassi, oltre alla figlia del fondatore di Bilderberg, il Principe Bernhard.
Nel 1950, quando Bernhard inviò gli inviti, l’intento era quello di discutere “un certo numero di problemi legati alla civiltà occidentale”. Oggi, il Gruppo Bilderberg preferisce definirli “megatrend”. I megatrend in agenda quest’anno sono: “Quale futuro per l’Europa?”, “Ucraina”, “Intelligence condivisa” e “La privacy esiste?”.
E’ il colmo dell’ironia: la conferenza più segreta del pianeta discute se la privacy esista o meno. Per alcuni, sì, la privacy esiste. E ‘un’ironia squisita: conferenza più segreta del mondo discutere se esiste privacy. Per Alcuni Certo lo fa. Non è certo per festeggiare un anniversario che il gruppo è andato a Copenhagen: infatti troviamo anche una doppia recinzione di sicurezza alta tre metri. L’hotel è pieno di agenti di sicurezza: prestanti giovanotti in pantaloni casual e occhiali da sole, tanto per non rovinare il clima di festa di compleanno.
Due giornalisti sono già stati arrestati, mentre tentavano di intervistare gli organizzatori della conferenza nel bar dell’Hotel Marriot. E’ piuttosto facile mantenere la privacy quando si impiegano così tanti agenti di sicurezza.
C’è qualcosa di decisamente agghiacciante nel fatto che a discutere, in grande segretezza, il tema dell’esistenza o meno della privacy ci siano persone come: il presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, e il membro del consiglio di amministrazione di Facebook Peter Thiel: proprio le due persone che sanno perfettamente quanto la gente sia diventata radicalmente trasparente.
E addirittura di discuterne con il capo di MI6, Sir John Sawers, e Keith Alexander, nuovo capo da poco insediato della National Security Agency. E con persone del tipo: il capo di AXA, il grande gruppo assicurativo e di investimenti– Henri de Castries. . E’ probabile che nessuna sia più interessato a raccogliere informazioni sul pubblico dei giganti assicurativi. Per questi, la privacy è un nemico. La trasparenza, invece, è la loro miniera d’oro.
Già nel 2010, Osborne lanciava orgogliosamente: “L’Agenda più trasparente che il paese abbia mai visto”. Tuttavia, questa trasparenza non sembra comprendere lo stesso Osborne, che avrebbe dovuto fare una dichiarazione pubblica sui contenuti dell’incontro e sui suoi partecipanti.
Sappiamo, dall’ordine del giorno e dall’elenco dei partecipanti, che Osborne sarà presente con i ministri degli Affari esteri provenienti da Spagna e Svezia, e il vice segretario generale della presidenza francese. E, da luoghi più vicini a lui, il segretario dello Sviluppo Internazionale, Justine Greening, e il collega veterano del Bilderberg e cancelliere-ombra, Ed Balls.
Sappiamo che ha in programma di discutere la situazione in Ucraina con le parti più fortemente interessate ad essa: ad esempio l’amministratore delegato del gigante della difesa europea Airbus, Thomas Enders. Per non parlare dell’amministratore delegato e del presidente della società per la “difesa e la sicurezza sociale” Saab: Håkan Buskhe e Marcus Wallenberg; l’investitore e miliardario Henry Kravis di KKR, che è “sempre alla ricerca di affinare” ciò che egli chiama “il margine KKR”. Ad aiutare Kravis ad affinare il suo “margine” è il generale David Petraeus, responsabile della formazione della CIA, ora a capo del KKR Global Institute – una massiccia operazione di investimento.
Il Gruppo Bilderberg dice che la riunione di quest’anno non avrà un risultato ben preciso. Ma per i giganti del mondo finanziario e bancario, per i fabbricanti di armi e le compagnie petrolifere, esiste sempre un risultato ben preciso. Provate a dire agli azionisti della Shell che non “c’e’ nessun risultato preciso” dopo tre giorni di partecipazione del loro presidente e amministratore delegato ad una conferenza insieme a politici e leader mondiali.
Provate a dirlo ai lobbisti, che hanno lavorato duramente per spingere verso la conclusione del Transatlantic Trade Investment Partnership (TTIP) in fase di negoziazione finale. Il Bilderberg è invischiato fino al collo con i maggiori membri delle lobbies mondiali. Secondo voi i membri del comitato consultivo internazionale del British American Business come Douglas Flint e Peter Sutherland esprimeranno il loro fervente appoggio al TTIP quando si parlerà di “E’ possibile una ripresa economica?” Oppure credete che lasceranno i loro berretti di lobbisti fuori della porta?
Il Parlamentare Michael Meacher descrive il Bilderberg come “la cabala dei ricchi e potenti ” che sta lavorando “per consolidare ed estendere la presa dei mercati .” E lo fa “sfuggendo ai media e al pubblico in generale”. Detto questo, ogni anno la stampa tenta di guadagnare un altro metro oltre la recinzione di sicurezza. Ogni anno si fanno sempre più dure e insistenti le domande poste ai politici che vi partecipano e che continuano a non rispondere. Possono anche continuare a riderci sopra e a minimizzare, e a definirlo un normale luogo d’incontro e di chiacchiere o come club dove sgranchirsi un po’ le gambe, ma questa gente non è certo venuta qui solo per bere del vino frizzante e tirarsi i coriandoli. Dubito che Reid Hoffman, capo di Linkedin, sia lì per brindare per il suo compleanno. Questo è grande business, grande politica, grandi lobby…
Il Bilderberg vuole dire un sacco di soldi, e loro sanno bene come spenderlo. Da dove sono ora, fuori dal Bildeberg, ho appena visto tre furgoni di prelibatezze a base di pesce varcare l’entrata di servizio dell’Hotel. Ho sempre pensato che c’era qualcosa di viscido e sospetto circa il Bilderberg. Per stasera ho scoperto che si tratta di aringhe in salamoia…
Charlie Skelton
Fonte: www.theguardian.com
Link: http://www.theguardian.com/world/2014/may/29/bilderberg-60-inside-worlds-most-secretive-conference
29.05.2014
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63