E se la nostra vita fosse in pericolo a causa di ciò che crediamo sia sano?
DI JOHN KAMINSKI
Nell’oscurità l’unico suono percepibile era la voce di una donna al telefono intenta a delineare il suo programma atto a risvegliare una cittadinanza addormentata attraverso l’accurata versione video del crimine del secolo. Ma quando un uomo ascolta una donna, spesso finisce per non udire più le parole perchè perso tra le trame indefinite delle proprie memorie.
Mi rivedo nella cucina della mia infanzia cinquant’anni orsono. L’enorme bicchiere di latte che prendevo prima di andare a letto era caduto accidentalmente sul pavimento della cucina, ed il suo contenuto si era rovesciato creando una macchia informe tipo test di Rorschach in bianco sul linoleum a scacchi. Mi piaceva il latte, le dissi. Ma dalla voce in linea trapelava il disappunto: nessun animale adulto beve latte; non fa bene, in quanto l’eccesso di proteine imputridisce nel tratto digestivo catalizzando ogni sorta di sostanze debilitanti.E così abbiamo appreso che quell’alimento che credevamo tanto prezioso per il nostro benessere può invece essere fonte insospettata di malesseri vari, per non parlare di malattie gravi. Quest’immagine passeggera, il ricordo di un bicchiere andato in frantumi porta alla realizzazione di come, in mancanza di un’informazione corretta, siamo noi stessi a mettere a repentaglio le nostre vite per mera ignoranza dei fatti di base.
L’immagine ha preso forma nei miei pensieri all’ascoltare il discorso della donna circa la necessità di convincere la gente del fatto che i responsabili dell’11/9 altri non sono che i nostri stessi leaders. Un lavoretto interno ai danni del popolo americano. Da qui la seguente considerazione: quello che pensavamo essere buono e puro può rivelarsi, in mancanza di un’informazione adeguata, un veleno che ci troviamo a buttar giù spontaneamente e volentieri.
Xoxoxoxo
Mi sono soffermato a lungo sul trauma lancinante che è stato l’11/9: chiave per comprendere passato e futuro della storia d’America. Se scegliete di accettare la versione ufficiale di questi eventi orribili, continuate ad ingerire un veleno che ha già ucciso milioni di persone innocenti e che continuerà a farlo. Quando inizierete a prenderete in considerazione l’ipotesi che siano stati i nostri leaders ad orchestrare con fredda determinazione l’intera tragedia semplicemente per portare avanti i loro avidi propositi, scoprirete un retroscena sconvolgente riguardo al comportamento predatorio degli Stati Uniti, lungo la sua mistificata storia sanguinaria, ma anche ovviamente in relazione ad un futuro terrificante basato su quanto i leaders d’America assetati di potere hanno pianificato per il resto del mondo nei mesi e negli anni a venire.
Eppure la maggioranza degli americani, distratti volentieri da preoccupazioni più terra terra come bambini e conti in banca, non possono – o non vogliono – accorgersene, nonostante la valanga di prove che potrebbero, se potessimo contare su un sistema giudiziario non corrotto, condannare migliaia di uomini ricchi e famosi per crimini decisamente gravi.
Limitati intellettualmente grazie ad un sistema d’istruzione fatto su misura per tutti e costantemente sviati da media da baraccone che ignorano deliberatamente fatti negativi quali le elezioni prestabilite e le medicine tossiche, buona parte del popolo americano semplicemente non riesce a concepire come i suoi leaders possano essere gentaglia simile, alla stregua di criminali sociopatici.
Come avrebbe mai potuto il Presidente Bush, che fa fremere i cuori delle signore dai capelli azzurrini di tutta l’America e invia comitive di predicatori superficiali coi loro sermoni da visionari falsati ad hoc, aver diretto l’assassinio di 3.000 americani solo per raggiungere a modo suo degli obiettivi geopolitici?
Per molti americani che hanno giurato devozione alle chiese e al loro paese, l’idea è troppo assurda per essere presa sul serio. Eppure questa devozione, basata su informazioni false è per molti (compresi quei molti americani che sono stati persuasi a combattere fisicamente per la patria) uno sbaglio fatale.
Tuttavia quando apriamo le nostre menti all’infinita sequela di menzogne – le torri che non potevano crollare a seguito di un impatto aereo, le telefonate che non potevano essere effettuate con la tecnologia attuale, i cosiddetti arabi mai apparsi sulle liste passeggeri (presumibilmente musulmani devoti che mangiavano carne di maiale e frequentavano gli spogliarelli), l’edificio crollato senza una ragione, la difesa aerea che non riesce ad intervenire, le bugie deliberate, l’ostruzionismo sulle indagini, i video confiscati e le cassette che avrebbero chiaramente dimostrato quanto accadde, e vari altri frammenti del quadro che non quadreranno mai anche in milioni di anni, nutriamo il sospetto che sotto ci sia qualcosa di profondamente sbagliato, al di là da ogni credo professato.
Che la pura verità e nient’altro che la verità ci sia stata negata.
Inoltre ricordiamo frammenti di storia che ancora non riusciamo a mandar giù. Si scoprono i retroscena.
Lo storico Williamo Blum resta il migliore nel descrivere queste questioni.
“Dal 1945 al 2003, gli Stati Uniti hanno cercato di soverchiare più di 40 governi esteri, e di schiacciare più di 30 movimenti populisti-nazionalisti in lotta contro regimi intollerabili. Nel loro intento, gli U.S.A. hanno bombardato almeno 25 paesi, provocando la morte di svariati milioni di persone, e condannandone molti altri ad un’esistenza di agonia e stenti”.
Tuttavia non occorre passare in rassegna i libri di storia per assaporare l’amaro boccone fatto di genuina storia americana. Basta solo lasciar perdere i quotidiani e guardare altrove per imbattersi in notizie inalterate circa i genocidi americani che stanno avendo luogo proprio oggi in Palestina, Iraq, Haiti, Colombia, Serbia, Afghanistan e per tutta l’Africa e Asia. Questo per farsi un’idea precisa sul modo in cui l’America funziona veramente.
E’ sempre uno shock per me constatare che la maggioranza della popolazione americana attuale non era ancora nata ai tempi del Watergate, figuriamoci durante l’ondata di assassinii dell’anni sessanta – tutti messi a punto dalla medesima fazione demoniaca del governo U.S.A. che esercita i suoi impulsi assassini su tutti noi al giorno d’oggi. Dunque per voi giovani vittime del sistema scolastico pubblico americano lasciatemi raccontare solo un poco della storia contemporanea del vostro paese che forse, presi dal vostro coma consumistico indotto dai media, vi è sfuggita.
Pochi americani sanno che il coinvolgimento dell’America nella Prima Guerra Mondiale è scaturito dal raggiro volontario passato alla storia come l’affondamento del Lusitania: nave passeggeri che venne silurata da un sottomarino U-boat tedesco. L’episodio mutò la posizione dell’opinione pubblica in America che da neutrale si proclamò favorevole alla guerra. Furono 128 gli americani che persero la vita e l’America entrò così in guerra ma solo dopo aver provveduto a nascondere che il Lusitania trasportava munizioni in Gran Bretagna e che la notizia era stata fatta trapelare di proposito all’intelligence tedesca per assicurarsi un’indignazione esemplare da parte della dignità americana.
Diversi storici reputano che questo periodo abbia in realtà segnato il tramonto della repubblica visto che il più importante atto legislativo mai approvato nella storia americana, il Federal Reserve Act, ha da allora concesso il controllo della moneta ai banchieri privati, i quali non hanno mai smesso di istigare conflitti al solo scopo di fare un sacco di soldi.
Questo processo rimane pietra angolare dell’economia americana ed è ragione per cui puoi crogiolarti nelle tue auto inflitte trivialità mentre il resto del mondo piange per sempre milioni di morti ammazzati a causa della macchina da guerra americana.
La Seconda Guerra Mondiale ha avuto inizio da un processo praticamente identico. Gli americani non volevano saperne di prender parte ad un ennesimo conflitto europeo, ma adesso sappiamo che Franklin Roosvelt provocò i giapponesi al punto da indurli ad attaccare Pearl Harbor, fornendo l’indispensabile presupposto d’oltraggio e il sostegno a quei milioni che andavano a morire affinchè i banchieri potessero far soldi con la migliore fabbrica di denaro di tutte: quella della guerra.
Poi ci fu il Vietnam. Ne avrete già sentito parlare. Il famoso incidente del Golfo del Tonchino, nel quale a quanto pare i vietnamiti aprirono il fuoco contro una nave U.S.A., non è mai accaduto. Un episodio inventato di sana pianta ha innescato vent’anni di sofferenza per tutti e ammazzato fino a quattro milioni di persone. Tuttavia i banchieri che diedero inizio a questi fatti finirono per far la figura dei banditi che sono. Prestarono addirittura soldi ai russi per la fornitura di armi ai Viets al solo scopo di prolungare il più possibile quell’operazione lucrosa.
La maggior parte di voi ricorderanno ancora Saddam, l’informatore iracheno messo al potere dagli americani e, trent’anni più tardi, additato come l’incarnazione di Adolf Hitler.I nostri leaders ci hanno detto che Saddam possedeva armi di distruzione di massa e così l’abbiamo bombardato. Adesso sappiamo che tali armamenti non li ha mai posseduti, ciò nonostante continuamo a borbardare.
Ci hanno detto che i malefici fautori dell’11/9 si erano nascosti in Afghanistan e allora abbiamo bombardato. Quando si è presentata l’occasione per catturarli non l’abbiamo voluto fare e anzi abbiamo continuato a bombardare. Che razza di bugie andate contandovi, che l’America è la terra della libertà e la casa dei coraggiosi? Raccontate ancora queste storie ai vostri figli? L’America è la terra di razzisti assassini di massa. E voi sventolate le vostre bandierine e sorridete mentre il resto del mondo sanguina!
Se l’11/9 rappresenta la chiave per capire la storia d’America, la vostra stessa ignoranza su come l’America si è comportata nel tempo è la chiave per capire come l’America stia da sempre violentando e prostituendo il mondo. E voi sorridete. Col vostro silenzio, ci rendiamo tutti complici di questi crimini, perchè noi abbiamo eletto questi folli. Ognuno di loro. I veri folli siamo noi.
Comprendere tutto questo e quanto accaduto nelle vicende americane all’estero è possibile facendo luce sui fatti dell’11/9. L’America avvista un bene prezioso di suo interesse, si mette d’accordo coi pezzi grossi delle corporazioni su come rubare tali ricchezze per conto dei grandi donatori in campagna elettorale, s’inventa una storia falsa circa gravi minacce al popolo americano e poi se ne va ad uccidere milioni di persone.
L’America uccide i suoi stessi figli e figlie a migliaia solo per il gusto di far sembrare vero quello che racconta. E voi sorridete.
Ecco la chiave per capire. La vostra complicità in un omicidio di massa. Guardatevi allo specchio. E rendetevi conto che vostro standard opulento di vita altro non è che il risultato diretto di tutte quelle persone che sono state ammazzate, che stanno morendo adesso mentre stiamo parlando, nel vostro nome. Voi siete gli assassini di massa. E voi sorridete. E mentite davanti a quanto è accaduto veramente. Così si fa in America. E’ sempre stato così.
Facciamo un brindisi allora. Alla vera giustizia d’America. Alla storia vera. Al vostro meraviglioso stile di vita. Levate la coppa di champagne in onore dei valorosi eroi che difendono la nostra libertà e democrazia per il mondo. Poi lasciate che il bicchiera vi sfugga di mano e s’infranga sul pavimento della cucina. Adesso potete scegliere – o meno – di vedere il sangue ai vostri piedi.
John Kaminski
Fonte:www.johnkaminski.com/
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8.02.05
Traduzione per www.Comedonchisciotte.net a cura di Kolder