DI PIETRO CAMBI
Crisis
Ormai lo sapete:
noi di Crisis non abbiamo molta stima dell’informazione ufficiale, di quella istituzionale ed anche di quella dei Media tradizionali.
E’ una sfiducia basata sui fatti e straconfermata dall’attualità.
Vi ricorderete la serie dei post sui rischi occulti dei mutui italiani, anche quelli a tasso fisso.
Semplicemente basandomi sui FATTI dimostravo come, in realtà, il tasso fisso NON ESISTE, non in una situazione come quella di questi giorni ( mesi? anni?).
Ora vorrei scrivere due parole sulle garanzie che incessantemente vi ribadiscono certe ed inossidabili, per i conti correnti fino a 103291,38 euro per nominativo (se avete un conto cointestato quindi la cifra raddoppia). Questa cifra viene restituita in caso di necessità dal Fondo di Garanzia Interbancario, che è costituito con una piccola quota degli accantonamenti obbligatori di TUTTE le banche.
Per dare a Cesare quel che è di Cesare bisogna intanto dire che questo fondo è stato istituito sotto il governo Prodi, nel 1996 (la bislacca cifra è la traduzione in euro di 200.000.000 di vecchie lire).
Poi bisogna chiedersi cosa succede se, concretamente, una banca ha una crisi di liquidità e non è più in grado di restituire, a semplice richiesta, i depositi dei suoi correntisti (non è necessario che fallisca).
Intanto ci deve essere una dichiarazione di insolvenza dell’istituto ed una autorizzazione della Banca D’Italia (che vi ricordo, En passant, essere un isituzione PRIVATA, al contrario di quello che crede il 90% dei cittadini).
Concretamente SOLO il 20% della cifra DEVE essere messa a disposizione dal Fondo interbancario ENTRO 3 MESI.
I mesi possono arrivare a NOVE, nel caso di situazioni ECCEZIONALI e previa autorizzazione da parte della Banca D’Italia.
Il RESTO, ovvero il 70% DEI VOSTRI SOLDI, viene liquidato solo quando comincia la liquidazione della banca, quindi con tempi che possono essere ( e di fatto lo sono SEMPRE) LUNGHI.
Inoltre il fondo si attiva nella misura in cui ( lo so è un tipico sessantottismo, perdonatemelo) ha liquidità disponibile.
Quanto è grande questa liquidità?
Dallo 0.4. allo 0.8 % dei fondi rimborsabili delle banche associate, ovvero, in pratica dell’intero sistema bancario.
Basta quindi il fallimento di una banca i cui conti correnti corrispondano spannometricamente allo 0.8 del totale italiano e questo fondo di garanzia cesserà di esistere, di fatto, per mancanza di disponibilità.
Qundi, ricapitolando
1) E’ vero che i conti correnti sono garantiti ma solo entro i limiti IMPORTANTI che ho indicato.
2) E’ vero che sono garantiti ma solo fino all’esaurimento della liquidità del Fondo di Garanzia
Sono due classiche mezze verità quindi che, viste dal basso, da noi tapini microrisparmiatori, somigliano moltissimo ad una bugia: i risparmi dei conti correnti, questa è la verità, NON SONO GARANTITI in caso di crisi finanziaria della banca, se non per una modesta percentuale del loro valore ed anche questa ottenibile con tempi non brevi e solo se il contagio non coinvolge che un piccolo numero di istituti.
Il resto, con calma, se tutto va bene ed in percentuali tutte da definirsi presumibilmente, esempi storici alla mano, non alte.
Non dobbiamo neppure lamentarci troppo: lo standard europeo prevedeva SOLO 20.000 euro rimborsabili…
Pietro Cambi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it
Link: http://crisis.blogosfere.it/2008/10/i-conti-correnti-sono-davvero-garantiti-due-mezze-verita-somigliano-molto-ad-una-bugia.html
7.10.08