DI MAURIZIO GUSTINICCHI
scenarieconomici.it
“Honesta mors turpi vita potior”
“Una morte onorevole è migliore di una vita vergognosa”
(Tacito Vita di Agricola)
Lo confesso, non ho resistito!
Intento a studiarmi l’Ungheria (e la Orbanomics), un conoscente mi segnala l’infelice uscita del co-fondatore del Movimento5Stelle che denota carenze macroeconomiche ed una limitata conoscenza della storia che l’Ungheria ha rappresentato per l’Europa attuale.
Ovviamente, come detto in apertura, non ho resistito e ho sentito il dovere di citarlo nell’articolo dedicato ad una delle poche nazioni che, oltre ad Argentina e alcuni paesi Baltici, hanno saputo dire “basta!” all’International Monetary Fund!.
Proprio così, avete capito benissimo. Qualche nazione è riuscita a svincolarsi dal giogo della Troika e a risolvere i propri problemi in modo diverso da quanto questi signori sovente suggeriscono. Tra queste, l’Ungheria di Orban.Quest’uomo sta letteralmente facendo la storia, partendo da questa, ripercorrendo momenti che già abbiamo vissuto nella seconda metà del ‘900.
Questo “dittatore” (così è stato definito persino da Famiglia Cristiana) si è reso colpevole dei seguenti efferati delitti:
– in seguito alle dimissioni del vice-presidente della Magyar Nemzeti Bank (la Banca Centrale), la Sig.ra Julia Kiraly, e del Governatore Andreas Simor, seguaci della BCE e del FMI, ha azzerato l’autonomia della banca centrale, eletto Governatore l’ex Ministro dell’economia, Gyorgly Matolcsy, fedele al premier e acquistato pagine sui quotidiani per spiegare alla popolazione intera la reale natura del FMI;
– ha lanciato uno schema di finanziamento delle piccole e medie imprese per sostenere la crescita attraverso il sistema bancario nazionale (iniezioni di liquidità alle imprese per oltre 825 milioni di euro; alle banche questo denaro arriverà a interesse zero e queste lo presteranno alle piccole e medie imprese a un tasso massimo del 2%)
– ha bloccato le multinazionali dichiarando non fuorilegge, sul territorio ungherese, gli OGM.
Ma Orban non si è fermato a questo, sta anche difendendo la famiglia, istituzione essenziale e imprescindibile per la patria, per le tradizioni della nazione e per le basi della nostra stessa religione Cristiana (capito cari i miei signori del Vaticano?)!
– Ha lanciato una campagna di manifesti per le adozioni in cui un embrione parla alla madre e dice «Capisco, mamma, che tu non sia pronta per me, ma ti prego dammi in adozione, lasciami vivere»;
Se queste sono le idee dell’estrema destra, dell’ultranazionalismo, del neonazismo, ebbene, sono felice di esser compreso tra le loro fila!
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