DI YIANNIS BABOULIS
guardian.co.uk
Mentre alla UE viene conferito il premio Nobel per la PACE, la violenza di estrema destra è la norma in Grecia, e con la tacita approvazione della polizia
Ironia della sorte : Il giorno in cui all’Unione Europea è stato assegnato il Nobel per la pace, vediamo una Europa che resta ferma a guardare e permette che il fascismo vada indisturbato per le sua strada, ancora una volta – questa volta in Grecia.
Nella foto: la prima di “Corpus Christi” di Terrence McNally.
foto di Alexandros Vlachos/EPA
Se c’è un interesse ad evitare una brusca sterzata verso il fondamentalismo religioso e il fascismo, l’Europa deve agire ora.
Giovedì sera ad Atene la prima dell’Opera “Corpus Christ” di Terrence McNally, è stata annullata a seguito delle proteste dei sostenitori del partito di estrema destra Alba Dorata (tra cui alcuni parlamentari) e di alcuni gruppi religiosi.
Il motivo della protesta era chiaramente omofobico. Manolis V, un giornalista, è stato aggredito dai manifestanti, mentre la polizia a quanto pare non ha fatto nulla: “La polizia era proprio vicino a noi quando ho gridato: Mi stanno menando, volete fare qualcosa?” Ha scritto su Twitter . “Mi allontano per guardare da lontano. Un tizio ben noto di Alba Dorata mi segue, poi mi colpisce due volte in faccia e mi sbatte a terra. Mentre sono a terra, ho perso gli occhiali. Quello di Alba Dorata mi ha preso a calci. La polizia era a due passi, ma tutti hanno voltato le spalle.”
Lo spettacolo di fascisti che attaccano fisicamente quelli che hanno un comportamento morale che non approvano è diventato di routine nella Grecia di oggi. Ma lo shock più profondo lo provoca la tacita approvazione della polizia.
Quando quattro manifestanti sono stati arrestati, Christos Pappas, un parlamentare di Alba Dorata è salito a bordo del bus della polizia su cui avevano caricato i manifestanti e ha fatto rilasciare uno dei prigionieri. C’è un video che mostra l’incidente e possiamo vedere che nessun ufficiale ha cercato di ostacolarlo.
Quelli di Alba Dorata sanno che la polizia è dalla loro parte, e anche quelli che aggrediscono la gente lo sanno. Manolis dice che ha paura di andare alla polizia e presentare un esposto, perché non vuole che il suo nome e il suo indirizzo restino scritti.
La polizia non è stata tanto lenta a reagire due settimane fa quando hanno arrestato per blasfemia un uomo che aveva scritto sulla pagina satirica di Facebook di Pastitsios Geron dopo una interpellanza presentata in parlamento da un Deputato di Alba Dorata. Né è stata lenta a reagire quando gli antifascisti si sono scontrati contro i sostenitori di Alba Dorata in Piazza Amerikis dove hanno arrestato 15 persone, e poi presumibilmente li hanno anche torturati, la settimana scorsa. Per aggiungere la beffa al danno, dopo aver annunciato che si stavano conducendo indagini su un “Deputato di Alba Dorata”, la polizia si è rifiutata di dire il suo nome, mentre non ha avuto nessun problema a dare i nomi degli adolescenti che sono stati preventivamente arrestati, prima di una dimostrazione di tre settimane fa.
La Chiesa greco-ortodossa, dall’ alto della sua enorme ricchezza, indenne dalla crisi, non ha nessuna voglia di condannare i suoi chierici per fiancheggiamento, apologia, istigazione e partecipare ad atti di violenza e per mancanza di rispetto nei confronti di immigrati, di omosessuali e di tutte le persone che non condividono la loro visione di ciò che significa, per loro, essere greco ed essere ortodosso.
La Grecia è tenuta in ostaggio da una forza di polizia che appare sempre più fuori dal controllo dello Stato, e che ha da tempo abbandonato il suo ruolo di tutela dei cittadini contro i criminali che ora appoggiano, e da un governo che apprezza che l’attenzione della gente sia attirata dalle malefatte di Alba Dorata e distratta dai tanti aumenti dei tagli e delle tasse. La mancanza di volontà del governo di revocare i privilegi parlamentari a quei deputati di Alba Dorata che partecipano o che tollerano gli atti di violenza, e di chiedere udienze veloci per processarli e condannarli, lo dimostra.
Non solo Alba Dorata si è rifiutata di chiedere scusa per le loro azioni contro la programmazione di Corpus Christi, ma il suo deputato Ilias Kasidiaris – famoso per aver aggredito fisicamente un politico di sinistra in diretta tv – non ha perso l’occasione per lanciare avvertimenti: “In ogni caso dove il sentimento religioso dei Greci sarà insultato, Alba Dorata reagirà in modo energico” ha detto. “Se qualcuno cerca di mettere in scena un lavoro che prende in giro Maometto in un paese musulmano, gli tagliano la testa. Loro non reagiscono pacificamente come facciamo noi greci”.
A giudicare dalle proteste di domenica, a cui Kasidiaris non ha partecipato, il termine “pace” è uguale a abuso, censura, violenza e un completo disprezzo per quelle leggi che Alba Dorata presumibilmente dice di onorare. A quanto pare dovremmo essere grati perché non hanno ancora tagliato ancora la testa a nessuno.
E’ di nuovo il momento per il popolo greco di porsi la domanda : Alba Dorata è un partito politico legittimo? E, come ha chiesto Paul Mason un paio di giorni fa su Newsnight: Questa è ancora una democrazia?
Yiannis Baboulis
Fonte: http://www.guardian.co.uk/
Link: http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/oct/12/greece-fascists-beating-people-police?newsfeed=true
12.10.2012
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ERNESTO CELESTINI