DI JON RAPPOPORT
Nomorefakenews.Com
Nel reportage della BBC “Google and the World Brain” (Google e il cervello del mondo),
si è esaminata la questione dei diritti d’autore. Google ha passato allo scanner e reso disponibili dei libri che sono ancora protetti dal diritto d’autore.
Viene intervistato Kevin Kelly, co-fondatore di wired, il quale fa un’osservazione allarmante. Dal suo punto di vista l’intera questione del diritto d’autore è arcaica. Spiega che tutti gli autori ricavano le loro idee da autori precedenti e , di conseguenza, non sono i creatori delle loro idee.
E’ meraviglioso testimoniare tale pomposa affermazione alla soglia della Nuova Civiltà, nella quale l’affermazione “non l’hai fatto tu” è portata a livelli senza precedenti.
Kelly dovrebbe creare una casa editrice, tutti gli autori lavorerebbero gratis. Dopo tutto, niente è originale, niente è nuovo e questi scrittori stanno meramente adattando le parole di altre persone.
Sareste sorpresi da quante persone al momento credono a questa sciocchezza che Kelly fa circolare.
É parte di una vasta crescente operazione che ha come bersaglio l’individuo.
La posizione “moderna” è che tutti noi siamo in una grande associazione. Kelly aggiunge un tocco storico. Stiamo solamente riciclando il passato.
Rimbaud semplicemente rifaceva Shelley. Dylan Thomas aggiungeva dei tocchi esibizionisti a Shakespeare, il quale scimmiottava Sofocle. Platone mimava generazioni di sacerdoti egiziani.
Socrate inscenava dialoghi basati su argomenti dell’uomo preistorico.
Se potessimo calarci in una macchina del tempo, viaggeremmo indietro fino all’età dell’uomo di Neanderthal e troveremmo nelle loro conversazioni tutte le idee legate a ogni significato. Certamente.
Sono sicuro che gli uomini di Neanderthal rubavano i pensieri dopo aver ascoltato quello che dicevano le formiche, i gorilla e i cavoli.
L’individuo immagina e crea ? Ho-ho-ho….. ridicolo, Kelly ha raggiunto il limite di questa narrazione. Forse pubblicherà una lista degli autori dai quali prendeva in prestito, e allora potremmo leggere il loro lavoro e ignorare il suo.
Si, è tutto collettivismo spirituale e ci stiamo sciogliendo in un mondo di google e questo è meraviglioso. Tutto è gratis.
Viene ripetuto il mantra “É tutta informazione”, come se tutti i dati fossero uguali agli altri e, di conseguenza ridotti di valore, in tal caso “l’informazione è potere” significa un potere degradato e ristretto.
Se si arriva all’intelligenza, è questa l’intelligenza odierna, l’abilità di vedere come un libro è unico, piuttosto che essere come un altro, è molto più importante della percezione della somiglianza.
E a dispetto di Kevin Kelly , l’individuo creatore è reale, non finto.
Un libro non è semplicemente un mucchio di dati, e non è solo un intero mucchio di rimpasti e scopiazzate da altri precedenti autori.
L’essenza reale del significato, senza la quale nuoteremmo tutti in un mare di nonsensi, non è un fenomeno di gruppo. Il Significato alla fine si riduce a ciascun individuo e alla sua percezione. Stiamo condividendo una lingua comune, ma gli individui la formano e gli individui la capiscono, o no.
La mossa di spazzare via l’intero concetto d’individuo e cancellarlo dalla coscienza umana è un’opera di propaganda. Così è molto più facile esercitare il controllo di un gruppo.
“Noi” non è una forma avanzata di “Io”
A questo mirano le cose : “ Io/Noi è/ stiamo insieme. “ allora : Noi stiamo insieme. “ allora : “Noi.”
Allora : niente. Nel dimenticatoio.
L’incapacità di vedere questo è una diretta conseguenza dell’ incapacità di una persona di rendersi conto di essere un individuo.
Questo Google starebbe persino considerando di digitalizzare e pubblicare libri che sono ancora coperti dal diritto d’autore, al quale ancora appartengono. Si capisce dunque come sia così superficiale il loro concetto d’individuo.
“É solo un’altra avida mega-multinazionale” non rende l’idea di cosa realmente sta succedendo qui.
Jon Rappoport
Autore di due raccolte esplosive, THE MATRIX REVEALED and EXIT FROM THE MATRIX, John era candidato per un seggio al congresso nel 29° distretto dello stato della California.
Amministra un ufficio di consulenza per clienti privati, lo scopo del quale è l’espansione del potere creativo individuale.
Nominato per il premio Pulitzer, ha lavorato per 30 anni come cronista di un’agenzia investigativa. Scrivendo articoli su politica, medicina, e salute per CBS Healthwatch ( associazione dei consumatori per servizi sanitari NdT) LA Weekly, Spin Magazine, Stern e altri giornali e riviste negli USA ed in Europa.
Jon ha organizzato conferenze e seminari sulla politica globale, la salute, la logica e il potere creativo per il pubblico in tutto il mondo. Potete iscrivervi gratuitamente alle sue mails a : www.nomorefakenews.com
Fonte : http://jonrappoport.wordpress.com
Link: http://jonrappoport.wordpress.com/2014/01/07/google-and-the-world-brain/
8.1.2014
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di GUANCHE.