Lo storico quotidiano slovacco Pravda nelle scorse settimane ha seguito da vicino le conseguenze che stanno colpendo il settore automobilistico a causa del conflitto tra Ucraina e Russia.
In base a quanto riportato in un articolo venerdì 4 marzo, sono in particolare alcuni materiali che vengono utilizzati nella produzione dei veicoli a scarseggiare. Come confermato dalla VDA – German Association of the Automotive Industry – infatti, le case automobilistiche si stanno preparando alla mancanza di gas neon per i microchip, palladio per i catalizzatori e nichel per le batterie al litio, e anche i cavi elettrici sono gravemente assenti.
Ciò ha già comportato la drammatica scelta di alcune case automobilistiche di interrompere la produzione degli stabilimenti dove tali componenti per auto erano prodotti, interrompendo così l’intera catena.
A titolo esemplificativo, riporta Pravda, basta pensare che solo le case automobilistiche e i fornitori tedeschi hanno quasi 50 stabilimenti in Russia e Ucraina, e praticamente nessuno di loro funziona al momento. tra queste rientra anche la BMW che, negli scorsi giorni, ha interrotto la produzione praticamente in tutte le sue fabbriche europee.
Massimo A. Cascone, 07.03.2022