DI MUSTAFA AMARA
Azzaman, 30 ottobre 2004 – Si pensa che in Iraq siano morti più di 300 scienziati iracheni per mano degli agenti segreti Israeliani dalla conquista di Baghdad, ad Aprile 2003, ad opera delle truppe americane.
Così risulta da un seminario, tenuto al Cairo, a cui hanno partecipato politici, giornalisti ed esperti in merito all’ attuale situazione irachena.
Gli esperti hanno puntato il dito verso il servizio di polizia segreta israeliana ( il Mossad ) ritenendolo responsabile di una campagna organizzata, detta “liquidazione degli scienziati iracheni”, negli ultimi 18 mesi.
Gli organizzatori hanno dichiarato che il loro scopo era quello di mettere in evidenza il problema degli scienziati iracheni e in particolare per quelli che avevano preso parte al programma di armamenti sotto il precedente regime.
“Esiste un accordo tra America e Israele che prevede l’uccisione del maggior numero possibile di scienziati iracheni”, ha detto Abdel Raoof al-Raidi, uno degli ambasciatori e assistente del ministro degli esteri.
L’ambasciatore iracheno al Cairo, Ahmad al-Iraqi, ha accusato Israele di aver inviato un “commando” in Iraq subito dopo l’ invasione Usa, con lo scopo di uccidere gli scienziati iracheni.
“Israele ha giocato un ruolo di primo piano nell’eliminazione degli scienziati iracheni… Tale campagna fa parte di un piano Sionista per uccidere scienziati arabi e musulmani impegnati nella ricerca applicata, che Israele considera come una minaccia per i propri interessi” ha dichiarato al-Iraqi.
Il dottor Imad Jad, esperto di affari israeliani al centro di studi Al-Ahram, ha affermato che gli Usa hanno già trasportato 70 scienziati iracheni fuori dal paese e li hanno collocati in aree da cui sarà difficile per loro “trasferire informazioni ai gruppi anti-Usa.”
Egli ha detto che più di 310 scienziati iracheni sono stati uccisi finora e molti di loro per mano degli agenti del Mossad israeliano che opera in Iraq. Egli afferma che il centro di studi Al-Ahram ha stimato che quasi 17000 scienziati iracheni, di varie materie di conoscenza, sono fuggiti dal paese da quando è iniziata l’invasione americana.
A Baghdad, gli ufficiali del governo provvisorio hanno rifiutato di commentare il dibattito che ha avuto luogo alla conferenza del Cairo.
Tuttavia il Ministero dell’Educazione ed il Ministero della Scienza e Tecnologia hanno dichiarato che le loro stime corrispondono a quelle citate nel seminario, in particolar modo riguardo al numero di scienziati iracheni che fino ad ora sono stati uccisi.
Copyright: Azzaman
Traduzione di Manrico Toschi per Comedonchisciotte
Fonte:
http://www.informationclearinghouse.info/article7199.htm