Secondo la ricerca condotta dall’Istituto Piepoli, per conto del MOIGE – Movimento Italiano Genitori -, da quando è scoppiata l’emergenza pandemica, escluso l’impegno per la DAD, il tempo trascorso dai giovani davanti ai dispositivi tecnologici è aumentato del 67% (+ 48% nel nord ovest; + 71% nel nord est; + 71% al centro; + 74% al sud; + 76% nelle isole).
Un dato allarmante, che rispecchia le preoccupazioni dei genitori. Secondo la ricerca infatti l’87% dei genitori ha riscontrato effetti negativi sui propri ragazzi, soprattutto nelle piccole realtà e nelle isole, dove addirittura si arriva al 94% di apprensione genitoriale.
Al primo posto tra le attività svolte dai ragazzi sui dispositivi il 60% di genitori mette il gioco, con il 35% di loro che sostiene che tale tempo sia aumentato parecchio durante questi due anni.
Aumentato più di tutto (+55%) il tempo speso per guarda film e serie tv, al terzo posto tra le preferenze dei giovani, subito dopo la necessità di comunicare con gli amici. All’ultimo posto delle attività svolte attraverso l’uso della tecnologia troviamo invece l’informazione.
Tra le varie preoccupazioni espresse dai genitori sugli effetti negativi riscontrati da questo aumento del tempo speso davanti ai device tecnologici, la principale è la perdita di contatto fisico con gli altri (52%) e con la realtà (45%), oltre ovviamente a una riduzione del tempo utilizzato per l’attività fisica.
Sottovalutati attualmente invece i disturbi psicologici che potrebbero derivare da questo nuovo modo di approcciarsi alla realtà.
Qui il PDF dell’Indagine Cyber Risk e pandemia
I preoccupanti risultati hanno spronato il movimento a intervenire, ed infatti oggi, mercoledì 30 marzo 2022, presso il Liceo Scientifico Oriani di Ravenna si è inaugurato il web tour del progetto “Comunità in rete contro i cyber risk”, promosso dal MOIGE con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Come riportato dal loro ufficio stampa:
La campagna coinvolgerà 400 scuole primarie e secondarie di I e II grado sul territorio italiano, 100.000 studenti, 2.000 Giovani Ambasciatori, 400 docenti formati tramite piattaforma online e incontri a scuola e 200.000 genitori degli studenti informati attraverso il materiale didattico dedicato, con l’obiettivo di diffondere una cultura digitale soffermandosi sull’importanza di un corretto utilizzo dei social, della rete oltre che sui rischi connessi ad un uso improprio delle nuove tecnologie e promuovere tra i minori una maggiore consapevolezza dei cyber risk.
I 400 plessi scolastici riceveranno kit didattici e formazione su spazio web con contenuti redatti dalla task di psicologi e pedagogisti esperti del MOIGE.
Attivo anche un numero whatsapp 393 300 90 90 ed un numero verde 800 93 70 70.
Gli studenti saranno protagonisti in prima linea per promuovere l’uso corretto del web. Il docente referente del progetto sceglierà 5 o più allievi che, dopo essersi formati sulla piattaforma diventeranno “Giovani Ambasciatori” per trasmettere le loro conoscenze ai loro coetanei attraverso la peer to peer education.
Massimo A. Cascone, 30.03.2022