Oggi, mercoledì 1 giugno, Gazprom ha annunciato di aver interrotto le sue forniture di gas naturale alla Danimarca, che così diventata il quinto Paese ad essere tagliato fuori dagli approvvigionamenti, in seguito al rifiuto del suo maggiore grossista di energia Orsted di pagare in rubli.
“Alla fine della giornata lavorativa del 31 maggio, Gazprom Export non aveva ricevuto il pagamento delle forniture di gas di aprile da Orsted Salg & Service”, ha spiegato la società russa in un comunicato, aggiungendo che nel 2021 Gazprom Export ha fornito alla società danese 1,97 miliardi di metri cubi di gas, pari a circa due terzi del consumo totale di gas in Danimarca.
Inoltre il gigante energetico russo ha anche sospeso le forniture alla Shell Energy Europe Limited in Germania per lo stesso motivo. La società rappresenta solo il 2,6% dei 95 miliardi di gas naturale che la Germania consuma ogni anno, e infatti la maggior parte dei maggiori acquirenti di gas del Paese, tra cui Uniper e RWE, hanno accettato lo schema di pagamento in rubli del Cremlino.
“Shell continua a lavorare su un ritiro graduale dagli idrocarburi russi, in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili”, ha dichiarato la società alla BBC.
Ricordiamo che il gigante energetico russo ha recentemente sospeso le esportazioni di gas verso Bulgaria, Polonia, Finlandia e Paesi Bassi, poichè i Paesi si sono rifiutati di adeguarsi al nuovo meccanismo di pagamento. Secondo il Ministero dell’Energia russo, circa due dozzine di società europee invece hanno finora aperto due conti, uno in euro e l’altro in rubli, adeguandosi alle richieste di Mosca.
Massimo A. Cascone, 01.06.2022
Fonte: