La multinazionale francese Engie ha dichiarato oggi, giovedì 16 giugno, che la Russia ha ridotto le spedizioni di gas, come riporta Bloomberg, citando un comunicato della società.
Annunci simili sono stati diffusi da diverse compagnie europee, tra cui la tedesca Uniper, l’italiana Eni e l’austriaca OMV.
Come conseguenza della riduzione delle forniture all’Europa a meno della metà dei volumi abituali, assisteremo a un ulteriore rialzo dei prezzi del gas naturale nel nostro continente.
Già da questa mattina i prezzi all’ingrosso del gas olandese, punto di riferimento europeo, hanno subito un’impennata fino al 25%, che si è aggiunta all’aumento del 44% delle due sessioni precedenti, superando i 1.500 dollari per mille metri cubi per la prima volta da aprile.
L’impennata dei prezzi ha fatto seguito alla dichiarazione di Gazprom, secondo cui problemi tecnici hanno costretto il gigante energetico russo a ridurre di quasi il 60% le forniture di gas alla Germania attraverso il gasdotto Nord Stream.
Massimo A. Cascone, 16.06.2022
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