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di Leoniero Dertona
Una combinazione di cause sta mandando i future sul gas europeo alle stelle, a livelli dei massimi delle scorse settimane. Queste cause sono:
- il gasdotto Nord Stream 2 inattivo e non ancora omologato;
- lo scarso entusiasmo mostrato dal neo ministro verde degli esteri alla sua omologazione;
- una Russia sempre più irritata da questi ritardi e dalle provocazioni occidentali in Ucraina;
- le previsioni del tempo più fredde fino alla fine di dicembre.
Ciò ha innescato un rally nei futures del gas naturale europeo. I prezzi dell’energia in Germania sono saliti a un livello record, mentre i prezzi dell’energia in Francia sono saliti a un massimo di un decennio. Il mercato future olandese ha mostrato un secondo picco.
Le preoccupazioni per il fatto che il gasdotto Nord Stream 2 non entrerà in azione in questa stagione invernale arriva quando il nuovo cancelliere tedesco Olof Scholz ha affermato che il suo governo “farà tutto il possibile” per assicurarsi che i flussi di natgas continuino attraverso l’Ucraina e non l’ultimo gasdotto sottomarino russo-tedesco. Il ministro degli esteri Annalena Baerbrock ha affermato chiaramente che di approvare Nord Stream non se ne parla proprio. Il mese scorso, i regolatori energetici tedeschi hanno sospeso il processo di certificazione di Nord Stream 2. Gli Stati Uniti hanno anche sanzionato le società affiliate alla costruzione dell’oleodotto.
Oltre alle incertezze geopolitiche, mescolate a scarse forniture di natgas in tutta Europa, tra le più basse in un decennio, una nuova previsione meteorologica a 14 giorni mostra un clima più fresco della media, il che aumenterà la domanda di natgas.
Anche i futures sul gas nel Regno Unito sono aumentati del 10% a 294,07 sterline.
Il clima più fresco del continente ha aumentato la domanda di energia. I contratti energetici tedeschi hanno aggiunto il 9,7% a un record di 205 euro per megawattora. I contratti energetici francesi sono saliti a 329 euro per megawattora, il più alto di sempre.
Questo inverno, Nord Stream 2 avrebbe dovuto essere la grazia salvifica dell’Europa poiché le scorte in tutto il continente sono ben al di sotto delle tendenze stagionali. Senza forniture aggiuntive, poiché lo stoccaggio si sta rapidamente esaurendo, i prezzi del natgas continueranno probabilmente a salire, costringendo i prezzi dell’energia a salire.
Citigroup ha scritto una nota lunedì in cui afferma che i prezzi del gas in Europa stanno aumentando a causa di “un nervosismo intorno alla domanda nei restanti mesi invernali”.
Però sarebbe errato pensare che la situazione di crisi energetica europea sia stata causata da un inverno freddo. Questa è il frutto di politiche energetiche demagogiche e sbagliate, fatte nel corso di anni da chi non paga mai per i propri errori. Puntare tutto sul gas naturale, facendone anche il benchmark per i prezzi energetici è una scelta tragica che sta danneggiando aziende e cittadini del Vecchio Continente.
Fonte: https://scenarieconomici.it/gas-altro-tragico-picco-dei-prezzi-con-il-generale-inverno-alle-porte/
Pubblicato il 14.12.2021