Dave DeCamp – AntiWar.com – 5 agosto 2021
Giovedì scorso il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha intensificato le minacce contro l’Iran e ha detto che Israele è pronto ad attaccare la Repubblica Islamica.
Israele ha incolpato l’Iran per l’attacco con un drone effettuato la settimana scorsa contro una nave di proprietà giapponese e collegata a Israele, vicino alle coste dell’Oman, in cui sono rimasti uccisi un membro britannico dell’equipaggio ed uno rumeno, ma Teheran nega decisamente qualsiasi responsabilità.
Quando gli è stato chiesto in un’intervista con YNet se Israele fosse pronto ad attaccare l’Iran, Gantz ha risposto: “Sì”. Il ministro della Difesa israeliano sta esortando gli altri paesi ad agire contro la Repubblica Islamica. “Siamo a un punto in cui dobbiamo intervenire militarmente contro l’Iran“, ha detto. “Il mondo ha bisogno di agire contro l’Iran ora“.
Rispondendo alla minaccia di Gantz, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Saeed Khatibzadeh ha detto che la condotta di Israele è possibile solo con il sostegno occidentale. Khatibzadeh ha scritto su Twitter: “Con un’altra sfacciata violazione del diritto internazionale, il regime israeliano ora minaccia spudoratamente l’Iran con un’azione militare. Tale comportamento malvagio deriva dal cieco sostegno occidentale“. Ha aggiunto che ad un eventuale attacco israeliano sarà data “una risposta decisiva“.
Gli Stati Uniti hanno accettato la versione israeliana e incolpano l’Iran per l’attacco alla petroliera. Domenica, il segretario di Stato Antony Blinken ha detto che gli Stati Uniti stanno lavorando con gli alleati su una risposta. “Stiamo lavorando con i nostri partner per valutare i nostri prossimi passi e ci stiamo consultando con i governi della regione e oltre su una risposta appropriata, che sarà imminente“, ha detto.
La Gran Bretagna affronterà l’attacco alla petroliera in una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU venerdì, che però non si prevede che si accetti di prendere provvedimenti. Il Regno Unito ha detto martedì al Consiglio di Sicurezza che è “altamente probabile” che dietro l’incidente ci sia l’Iran, ma ha lasciato spazio al dubbio ed ha suggerito che le prove che Israele sostiene di avere non sono chiare.
La Russia ha sollevato dubbi al riguardo. “Ci sono molte informazioni contrastanti. Un’analisi ‘altamente probabile’, che rifiutiamo totalmente. Abbiamo bisogno di stabilire i fatti … non è il caso di affrettarsi a conclusioni o azioni senza avere le prove di ciò che è accaduto“, ha detto mercoledì il vice ambasciatore russo all’ONU Dmitry Polyanskiy.
Israele ha una lunga storia di attacchi segreti all’Iran, incluso il sabotaggio di navi iraniane. A marzo, il Wall Street Journal ha riferito che Israele ha attaccato dal 2019 almeno una dozzina di navi iraniane o che trasportavano carburante iraniano. L’Iran ha richiamato l’attenzione su questi incidenti per difendersi, accusando l’Occidente di ipocrisia per non aver mai condannato gli attacchi di Israele alla navigazione commerciale nella regione.
Sono stati segnalati anche attacchi di droni contro navi iraniane. Ad aprile, è stato riportato un attacco ad una petroliera iraniana da parte di un drone o di un missile al largo della costa della Siria, in cui sono rimasti uccisi tre siriani, tra cui due membri dell’equipaggio, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede nel Regno Unito.
Fonte: https://news.antiwar.com/2021/08/05/gantz-says-israel-is-ready-to-attack-iran/
Traduzione di Cinthia Nardelli per ComeDonChisciotte