FUORI MOSCA DALLO SWITF. MA FATE SUL SERIO ?

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Il primo ministro britannico David Cameron stamattina non ha parlato solo di ISIS, ma ha voluto anche chiedere ai leader europei di vietare alla Russia l’accesso al sistema di transazioni bancarie SWIFT. I leader europei hanno già (appreso da fonti anonime) negato che verranno prese nuove sanzioni (anche se se ne discuterà ancora in occasione del vertice NATO), ma – come abbiamo notato in precedenza – questo è un altro chiodo che verrà piantato, senza volerlo, sulla bara della egemonia del dollaro americano.

Bloomberg riporta che la GB vuole cacciare la RUSSIA dal SWIFT:

“Il Regno Unito farà pressione sui leader dell’Unione Eropea per prendere in considerazione di vietare l’accesso della Russia al sistema di transazioni bancarie SWIFT, nell’ambito di un ampliamento delle sanzioni previste per il conflitto in Ucraina” – ha riferito un funzionario del governo britannico.

La “Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication”, nota come SWIFT, è uno dei principali collegamenti tra la Russia e il sistema finanziario internazionale. Secondo un funzionario – che ha chiesto di non essere nominato, in quanto si tratta di discussioni private – Il governo del Primo Ministro David Cameron ha intenzione di mettere l’argomento all’ordine del giorno nella riunione dei leader europei a Bruxelles del 30 agosto.

Questo avrà ovviamente delle conseguenze …

“Vietare l’accesso al sistema SWIFT sarebbe una gravissima escalation delle sanzioni contro la Russia, e questo comporterà certamente delle altrettanto pesanti azioni di ritorsione da parte della Russia”, ha detto Chris Weafer, Sr. Partner della Macro Advisory di Mosca. “Una esclusione dalla SWIFT non bloccherebbe solo le principali negoziazioni commerciali, ma potrebbe causare problemi nell’intero settore bancario transfrontaliero e potrebbe interrompere i regolari flussi commerciali.”

Ma questo lo sapevamo già …

1) La Russia sta probabilmente cercando di allontanarsi dal sistema SWIFT, sponsorizzato dalla NSA che può avere una visibilità completa su qualsiasi operazione fatta dalle potenze occidentali …

Ma mentre era prevedibile che la NSA raccogliesse dati dalla operazioni fatte con carte di credito, ciò che è peggio è che la NSA si è infiltrata segretamente nell’interno sistema di transazioni finanziarie globali intermediate dal dollaro americano, per gentile concessione dello SWIFT.

La Banca dati TRACFIN della NSA ha preso i dati dalla sede di Bruxelles della SWIFT, una rete usata da migliaia di banche per inviare informazioni sulle transazioni in modo sicuro. La SWIFT è stata presa a “bersaglio”, secondo quanto risulta da certi documenti, che mostrano anche che la NSA spiava l’organizzazione su più livelli, raccogliendo dati, tra l’altro, dalla divisione che cura le “operazioni più riservate”, accedendo alla lettura dei dati dal “traffico di documenti sulle printer che SWIFT riceve da numerose banche.”

Quello che è curioso è che, mentre la NSA e i suoi scagnozzi, in questo caso quelli del GCHQ, non hanno mai avuto scrupoli a violare la privacy delle singole persone ad ogni livello, l’entità della minaccia è risultata chiara e insopportabile solo quando si è percepito che qualcuno avrebbe potuto entrare anche nella privacy del sistema bancario :

Ma c’è stata qualche preoccupazione anche da parte dei dipendenti delle agenzie di intelligence che dovevano spiare il sistema finanziario mondiale – secondo un documento dell’agenzia di intelligence GCHQ del Regno Unito – per le responsabilità personali dei funzionari, perseguibili per legge, quando trasmettono “Dati finanziari- riservati” dell’agenzia come forma di collaborazione con la NSA.

In altre parole, esiste un sistema di super-spie americane che – senza nessun controllo – passa la maggior parte del tempo a monitorare chi sta comprando cosa, dove e con quale denaro.

2) La Russia sta progettando un proprio sistema di pagamenti ( basato sui BRICS) …

Di fronte al rischio di vedersi vietato l’accesso alla rete, il governo russo ha già preparato un disegno di legge per creare un nuovo sistema russo che permetta bonifici bancari nazionali – secondo quanto ha dichiarato il Vice Ministro delle Finanze Alexey Moiseev , il 27 agosto a Itar-Tass.

Il mese scorso, SWIFT ha trasmesso più di 21 milioni di messaggi finanziari al giorno per effettuare pagamenti tra più di 10.500 istituzioni e aziende finanziarie in 215 paesi.

Non c’è dubbio che nel breve periodo una limitazione dell’utilizzo di SWIFT sarebbe estremamente dannosa per le attività finanziarie e commerciali della Russia “, ha detto Richard Reid – ricercatore sulla regolamentazione finanziaria presso l’Università di Dundee, in Scozia.- “Tuttavia, a lungo termine si potrà vedere anche il lato negativo, cioè la possibilità che gran parte dei flussi di pagamento internazionali russi, poi passeranno su canali finanziari molto meno monitorabili e misurabili, quindi non più soggetti in futuro a qualsiasi tipo di sanzioni.”

3) Russia (e Cina) hanno cominciato la de-dollarizzazione…

Diversi mesi fa, quando la Russia annunciò l’arrivo del tanto atteso “Santo Graal” l’accordo energetico con la Cina, molti sono rimasti delusi per il fatto che, nonostante questo accordo simbolico fosse destinato a rompere la morsa dei petrodollari sul resto del mondo, né la Russia né la Cina annunciarono che i termini di pagamento sarebbero stati tutt’altro che in dollari. In in quel modo sembrava che entrambe le nazioni volessero ammettere che, benché desiderose di allontanarsi dal dollaro Usa come valuta di riserva, non avevano ancora trovato un sistema alternativo.

La situazione è cambiata a fine giugno quando per la prima volta il CFO della Gazprom ha annunciato che il gigante del gas era pronto a negoziare i suoi contratti con la Cina in yuan o rubli, e allo stesso tempo la Banca popolare della Cina annunciò che l’ Assistente del Governatore Jin Qi e il Vice Presidente Dmitry Skobelkinla della Banca Centrale Russa, si erano incontrati per discutere come cooperare su progetti e scambi di finanziamenti utilizzando valute locali. In questa riunione si discusse anche di collaborazione su Carte di Credito, di Assicurazioni e sui Settori di vigilanza finanziaria.

E comunque, benché entrambe le parti dichiarassero di essere pronte operativamente a superare il solo desiderio di bypassare del tutto il dollaro, il progetto restò, per il momento, fermo alla fase preliminare e non si accennava a nessun attacco contro i Petrodollari.

Allora.

Secondo l’agenzia russa RIA Novosti, il quotidiano economico Kommersant, riporta che Gazprom Neft ha accettato di esportare 80.000 tonnellate di petrolio dal campo di Novoportovskoye nell’Artico ed il pagamento sarà effettuato in rubli, il petrolio verrà inviato per l’oleodotto Siberia Orientale – Oceano Pacifico (ESPO) e per il pagamento saranno accettati yuan cinesi, trasferiti tramite banca .

* * *

Come abbiamo già detto in precedenza, queste “piccole punizioni a breve termine” rendono più evidente l’inevitabile transizione dallo status quo …


Ancora confusi ?

Leggiamo ancora : “il 90% dei clienti della Gazprom hanno “De-Dollarizzato” e negozieranno in Euro & Renminbi” questo perché la Gazprom ha già messo le basi contrattuali per il giorno in cui finalmente si spingerà il pulsante che renderà del tutto ingiustificato l’uso del dollaro. Cosa che è stata appena fatta.

In conclusione ripetiamo solo quello che abbiamo detto in precedenza, che riguarda l’aspetto più notevole dell’eredità di Obama, perché mentre un presidente “progressista-ipocrita”, che persino il suo stesso popolo ha definito un “Clinton-con la faccia-scura“, dopo aver sovvenzionato Wall Street ed aver distrutto del tutto la politica estera americana, secondo alcuni sondaggi è già il peggior presidente USA di quest’ultimo secolo: l’epitaffio sarà scritto quando, grazie alle politiche del Presidente, si arriverà alla fine della egemonia del dollaro e alla fine dello status di valuta di riserva, allora una volta per tutte, comincerà il crollo rapido e incontrollato dell’impero americano.

Vale a dire:

Guardandoci alle spalle non sarà strano vedere l’eredità lasciata dal regno disastroso di Obama, sia a livello nazionale ma anche sicuramente in campo internazionale, e vedremo che sarà stato questo comportamento a spingere il mondo verso le nuove superpotenze in ascesa (di certo non immaginiamo un crollo dei paesi europei per insolvenze interne) che abbandonano i Petrodollari e smettono di usare i dollari come valuta di riserva .

E una volta che Cina e Russia avranno dimostrato che non solo si può fare a meno del dollaro, ma grazie alla spinta data proprio dagli USA si è già trovata una strada alternativa, anzi restiamo a vedere quanto ci metteranno gli altri paesi a seguire il nuovo ‘asse anti-SWIFT ” …

* * *

Altro che isolamento … anzi.

Fonte: www.zerohedge.com

Link : http://www.zerohedge.com/news/2014-08-29/kick-russia-out-swift-uk-demands-beware-retaliation

29.08.2014

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.

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