DI MICKEY Z.
onlinejournal.com
Fareste a meno della possibilità di scrivere “ttyl” (*) al vostro “bff” (**) per salvare una specie dall’estinzione? Questa, nel 2009, non è una domanda insensata.
La prossima volta che il vostro telefonino squilla, provate a concentrarvi su queste quattro semplici parole: Repubblica Democratica del Congo. Ve lo sto chiedendo perché uno dei componenti principali del circuito dei telefoni cellulari è un minerale metallico chiamato Columbite-Tantalite, o “coltan.”
L’80% delle riserve conosciute di coltan nel mondo si trova nell’africana Repubblica Democratica del Congo (o Congo Belga), che, guarda caso, si trova ad essere invischiata in una guerra civile brutale (persino per gli standard attuali) fin dall’era pre-telefonino del 1994. Nel corso degli anni, tutte le fazioni coinvolte in questa lotta implacabile hanno abilmente iniziato ad usare l’estrazione e la vendita del coltan non solo per nutrire l’apparentemente insaziabile dipendenza da telefonino dell’Occidente, ma anche per finanziare la propria inesorabile distruzione. In Congo, le morti civili in questo stesso periodo – dovute principalmente a malattia e malnutrizione conseguenti alla guerra – non sono calcolate nell’ordine delle centinaia, migliaia o persino decine di migliaia, ma piuttosto nell’ordine dei milioni… e ciò rende questo il più micidiale conflitto militare dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Ma è persino peggio di così. Basterebbe chiedere a un gorilla di pianura orientale, il più grande primate al mondo, che si trova quasi esclusivamente nel Congo Belga. Secondo il National Geographic, “A seguito di un decennio di guerra civile nella Repubblica Democratica del Congo, nuove stime suggeriscono che il numero dei gorilla di pianura orientali potrebbe essere calato bruscamente del 70%. Il conflitto, l’estrazione illegale di un minerale usato per componenti elettronici e il crescente commercio della carne hanno tutti contribuito a gravi perdite.” Il Programma Ambientale dell’ONU ha segnalato che il numero di gorilla di pianura orientali in otto parchi nazionali congolesi è conseguentemente diminuito del 90%.
Possiamo solo sperare che una qualche intraprendente anima buona abbia già registrato il verso dei gorilla in modo che possa essere usato come soneria ben dopo la loro morte.
A proposito di “dopo la morte,” c’è anche la questione di tutti i rifiuti elettronici che si originano, in parte, dallo smaltimento dei telefoni cellulari. “Dentro al vostro apparentemente innocente portatile o televisore, si apposta un intero bouquet di metalli pesanti, semimetalli ed altri composti chimici,” afferma Jessika Toothman di HowStuffWorks.com. “Il pericolo rappresentato dai rifiuti elettronici è dovuto a ingredienti quali piombo, mercurio, arsenico, cadmio, rame, berillio, bario, cromo, nichel, zinco, argento e oro. Molti di questi elementi sono impiegati nelle schede elettroniche e compongono parti elettriche come microchip, monitor e cavi”.
Secondo l’EPA (l’agenzia governativa ambientale statunitense), nel 2005 “i componenti elettronici di seconda mano o indesiderati ammontavano a circa 1,9-2,2 milioni di tonnellate. Di questi, una quantità pari a 1,5-1,9 milioni di tonnellate era gettata in discarica, e solo 345-379mila tonnellate venivano riciclate”.
Non è una cosa fantastica, il progresso?
Mickey Z.
Fonte: http://onlinejournal.com br>
Link: http://onlinejournal.com/artman/publish/article_4456.shtml
10.03.2009
Traduzione a cura di ORIANA BONAN
* ** Sono acronimi da messaggio sul cellulare: ttyl=talk to you later, bff=best friends forever.