EUROPA: ALBA DORATA E SINISTRA

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Riceviamo dalla Grecia e volentieri pubblichiamo

DI GEORGIOS
Comedonchisciotte

L’altro ieri, dopo la segnalazione di un amico italiano, sono venuto a conoscenza di un evento che preannuncia lo scoccare di una nuova alba in Italia. L’ Alba Dorata (Europea) (1).

Se si fosse trattato di un nuovo prodotto commerciale o di un prodotto agricolo o, almeno, di un nuovo tipo di happening, mi sarei sentito un po’ orgoglioso perché avrei pensato che, finalmente, siamo riusciti ad esportare anche noi qualcosa in Europa a favore del nostro miserabile bilancio commerciale, specialmente in questo periodo di crisi.

Certo, perché noi abbiamo già la nostra Alba Dorata, in parlamento per giunta, nel quale due loro deputati hanno pure cercato di entrare armati di pistola pochi mesi fa (2). Ma purtroppo non si tratta di un prodotto (sia pure politico) autenticamente greco. L’origine di Alba Dorata (Golden Dawn) è inglese e risale alla fine del 19° secolo. Uno dei suoi fondatori era il poeta e scrittore irlandese William Butler Yeats che fu uno dei primi membri della società segreta magico-iniziatica di ispirazione rosacrociana nota come “Ordine Ermetico dell’Alba Dorata”. Yeats, dopo aver raggiunto il grado di Adeptus Minor si fa conoscere come Frater D.E.D.I.: Daemon Est Deus Inversus (3). Non credo che il titolo lasci spazio a dubbi. Siamo alle radici del satanismo moderno.

L’indiscusso capo dell’Alba Dorata greca è il deputato Nikos Michaloliakos. La sua carriera “politica” ha radici nel periodo della dittatura dei colonnelli, quando era ancora giovanissimo. Dopo il ripristino della democrazia è coinvolto in varie aggressioni e attentati dinamitardi ragion per cui il 1978 finisce in carcere. Durante il suo interrogatorio del 27/7/78 Michaloliakos dà alla polizia i nomi dei suoi complici che vengono condannati a pene da 5 a 12 anni, mentre lui se la cava con 13 mesi (4).

Nel 1982 Michaloliakos si distingue nel campo intellettuale come prefatore della raccolta poetica di Odisseas Paterakis intitolata “La luccicante oscurità di Lucifero” che il futuro capo di Alba Dorata elogia per “la sua audacia intellettuale e coerenza ideologica” (5). Più tardi, negli anni di Alba Dorata che è istituita nel 1993, lo stesso Michaloliakos, compone una poesia in cui si mescolano “crimini di odore gelido”, “sacrifici umani”, “Luciferi”, “enormi macchie di sangue”, “altari” e “istinti nobili di violenza”. Sarà per questo che uno dei suoi deputati, eletto nelle politiche dell’anno scorso, è Ghiorgos Ghermenis membro di un complesso musicale black metal che spesso è stato associato ad atteggiamenti estremi e di satanismo (6), (7) [Il Ghermenis è bloccato da due uomini di sicurezza perché ha picchiato una bambina di 12 anni]. Non è certo un caso isolato: anche il resto della combriccola dimostra una variegata raccolta di precedenti penali (8). È dell’anno scorso inoltre la notizia apparsa sui giornali e sulla rete che il capo di Alba Dorata risulta membro del consiglio di amministrazione – di cui vicepresidente è sua moglie, deputato pure lei – di un albergo a luci rosa nel quale lavorano anche degli immigrati (9). Alba Dorata ha smentito, argomentando che l’albergo è sì di proprietà della moglie di Michaloliakos, ma che lei l’ha semplicemente affittato a terzi (10).

Stando cosi le cose, uno si chiede come mai questi sono riusciti ad entrare in parlamento con 21 seggi (11) [alcune foto dei deputati neoeletti] su un totale di 300 nelle elezioni del Maggio 2012 e con 18 seggi in quelle del Giugno delle stesso anno (12). Per rispondere a questa domanda dobbiamo esaminare il resto del panorama politico greco con l’attenzione rivolta verso la sinistra (o supposta tale).

Quando la Grecia entrò nella spirale dei Memoranda 3 anni fa, i partiti che oggi sono al governo, cioè Nuova Democrazia (destra) e PASOK (socialisti) hanno fatto lo stesso gioco che si fa oggi in Italia. Nemici prima, un governo tipo Monti con un banchiere come premier dopo ed infine amici per il bene della patria. Infatti oggi governa una coalizione composta da Nuova Democrazia, PASOK e una piccola corrente (DIMAR) che si è staccata dalla sinistra. Naturalmente tutti questi si sono presentati alle ultime elezioni con un programma che era l’esatto contrario delle politiche che applicano oggi.

Per quel che riguarda la sinistra, abbiamo 3 principali correnti. C’è il SYRIZA, che vorrebbe auto-descriversi come qualcosa di simile alla vostra Rifondazione ma che in realtà ha tutta l’aria del PD. Poi c’è il Partito Comunista (KKE) che se ha ereditato qualcosa dall’oramai estinto PCUS è la burocrazia partitica e il dogmatismo ideologico. Nessun nesso con quello che dovrebbe essere la sua ragion d’essere, il materialismo storico e la dialettica applicate alla società a beneficio della grande massa dei lavoratori. Questi due partiti appartengono all’arco istituzionale-costituzionale e letteralmente vivono di questo, nel senso che ogni loro elettore si traduce in un introito (qualcuno l’ha calcolato in 7-8 euro) che finisce nelle loro casse.

Il problema è che in Grecia oggi la Costituzione è stata in pratica abolita dopo il Contratto di Prestito che – pur non essendo mai ratificato dal Parlamento – viene applicato regolarmente con i vari Memoranda. Infatti la Grecia non è più uno Stato vero e proprio, avendo rinunciato irrevocabilmente e incondizionatamente all’immunità per via dell’esercizio di sovranità nazionale che è garantita dallo Statuto delle Nazioni Unite (13), (14), (15)

Quando nel maggio del 2010 era stato approvato il 1° Memorandum, il nostro parlamento fu letteralmente preso d’assalto da centinaia di migliaia di persone (naturalmente non soltanto proletari) che sarebbero potute benissimo riuscire nel loro intento (cioè a salvaguardare la Costituzione) se avessero avuto al loro fianco degli autorevoli esponenti della società, come sono i partiti della sinistra e i sindacati. Badate che questo avrebbe avuto delle conseguenze benefiche per tutta l’Europa (dei popoli) specie per il sud Europeo. E invece, i partiti e i sindacati hanno “rispettato” le regole “democratiche” e la Costituzione (che proprio grazie a quella votazione era stata soppressa). Perché hanno fatto la loro scelta partitica e non politica. Perché hanno deciso di schierarsi contro il popolo e non con il popolo. Naturalmente continuarono con il teatrino delle proteste, delle denunce di incostituzionalità ecc. ma quando si veniva al dunque facevano i cortei separati (durante lo stesso sciopero, nella stessa città, alla stessa ora!).

Il fenomeno si è ripetuto varie volte negli ultimi 3 anni, con le stesse dolorose conseguenze per la popolazione. Botte, cariche, gas, dei feriti (anche un morto), sono cose che tutti sanno. E alla fine la gente ha iniziato a capire che è sola. E che deve cominciare da zero. Creare qualcosa dal niente che rappresenti tutto il popolo come è già successo tante volte nel passato ovunque, come la storia insegna. Il guaio è che questi processi sono lunghi e dolorosi. E qui cominciano le colpe della terza corrente di sinistra, quella dell’arcobaleno extraparlamentare (ma non solo, perché è inclusa anche gran parte dei simpatizzanti dei due partiti di sinistra perché ciò che è stato scritto finora riguarda soltanto i loro dirigenti).

Credo che quando qualcuno si dichiara marxista abbia l’obbligo ma anche l’interesse di conoscere certi aspetti intriganti del pensiero barbuto sul concetto della nazione. Non è che sia cosa banale e facile ma, per esempio, Il Manifesto sarebbe un primo passo. Sopratutto però deve utilizzare la dialettica, perché anche se questa teoria (la migliore finora che abbia inventato l’uomo per descrivere la propria società e il suo evolversi) non ammette vangeli e sacre scritture, è facile cadere in soluzioni di “apparente” o “ovvia” conferma o smentita teorica. Ragion per cui bisogna anche essere molto attenti nella ricerca perché la rete è un po’ un campo minato in materia. Posso dare un contributo che ho trovato a proposito (è in inglese):

http://links.org.au/node/164 [links.org.au]

Per farla breve, finora il gradino più alto di società organizzata secondo criteri economici e di produzione che l’uomo ha raggiunto nella sua storia è lo stato nazione. Questo ha elevato l’individuo dallo stato di suddito a quello di cittadino, il che comporta dei privilegi scritti (Costituzione), tra i quali anche quello di avere il diritto di proprietà. La lotta di classe ha portato a questo e la lotta di classe porterà al gradino superiore. Non voglio fare l’indovino su che cosa sarà esattamente questo “gradino superiore” ma quel che è sicuro è che sarà raggiunto attraverso la risoluzione delle contraddizioni del gradino precedente, cioè nell’ambito dello stato nazione.

Come i fatti dimostrano, negli ultimi 3 anni, lo stato nazione (che è anche lo stato sociale) è sotto attacco in Europa. Qualcuno parla di Feudo-Capitalismo, altri lo chiamano Capitalesimo ma non è questione di terminologia. Il significato di questo regresso sociale lo sentono tutti sulla propria pelle.

Invece la questione è: Siccome il nemico, la nuova aristocrazia, banchieri, finanzieri, multinazionali che siano, è comune, se io mi alleo con altri strati sociali, con altre classi, tradisco la famosa lotta di classe? O invece la promuovo? Ci sono state varie rivoluzioni nel passato, potremmo forse trarre delle lezioni. C’è stato il 1789, il 1848, la rivoluzione Messicana, quella Russa, la Cinese, la Cubana e tante altre meno “famose” nel mondo, non mi pare che in ciascuna di queste ci fosse una classe-portatrice del cambiamento, che attaccava la classe dominante da sola, mentre il resto della società se ne stava sugli spalti a guardare la partita.

E invece da quella parte lì, la parte marxista con la certificazione DOC, sentiamo “Proletari (magari di tutto il mondo) unitevi!” e “Il padrone è sempre padrone che sia greco o tedesco” e ancora “Il capitalismo è sempre capitalismo” il che è vero, alla fine questo capitalismo si mangerà la società intera, proletari e non, ma questi illuminati del marxismo non danno retta a certe particolarità, l’importante è portare avanti il grande disegno rivoluzionario, non gli passa neanche per la testa che cosa ne pensavano Marx ed Engels degli stati nazione dell’Europa nel 1848, secondo loro, come aveva detto Gaber, “ma allora Marx, tu non sei più marxista!”. Loro hanno il loro vangelo secondo (il povero) Marx. Alla faccia del materialismo storico.

E la gente aspetta fuori, nelle piazze, nei quartieri, con la paura che gli taglino la corrente elettrica, gli pignorino la casa, senza lavoro, senza soldi, senza mangiare, senza ospedali, gente semplice, tra cui i proletari sono una minoranza, perché la Grecia non era mica famosa per le sue industrie (quelle che c’erano le hanno chiuse i “socialisti” del PASOK quasi 30 anni fa, facendole fallire a beneficio dei proprietari e caricandole sul bilancio dello Stato), la Grecia è il paese del turismo, dell’agricoltura, dei servizi, dell’artigianato, dei piccoli negozi e di poche piccole imprese. E mentre questa gente aspetta con l’unica speranza rimasta rivolta al suo simbolo di nazione sotto attacco, cioè la sua bandiera che rappresenta anche l’orgoglio ferito da Bruxelles, arrivano questi ignoranti idioti a dirgli che quello è un simbolo borghese. Lasciando campo libero ad Alba Dorata.

Malgrado questo voglio darvi una notizia confortante. I greci non abboccano all’esca. Primo perché hanno una memoria ancora molto forte del fascismo e del nazismo. Secondo perché in fondo sanno molto bene che l’essenza della loro nazione è rappresentata dalla loro lingua, religione, usi e costumi, paesaggio (in senso lato, cioè anche sociale) del loro vivere, in parole povere dalla loro storia sociale ma non dal sangue o il DNA che sono deliri oltre che idiozie naziste. Terzo hanno il senso del ridicolo e quelli di Alba Dorata ce la mettono tutta (16) [Conferenza stampa di Michaloliakos – ai giornalisti presenti viene ordinato di alzarsi in piedi in segno di rispetto]. E, quarto, la gente ha avuto molte volte l’occasione di mettere alla prova le pirotecniche e banali stupidaggini dei rappresentanti di Alba Dorata. Sia in parlamento in votazioni che contano (p. es. per l’istituzione di una commissione d’inchiesta per uno scandalo di svendita) (17), sia nelle piazze in occasione di manifestazioni di carattere patriottico (p. es. contro la visita della Merkel) o sindacale (in tutte le grandi manifestazioni Alba Dorata era assente). Quindi, secondo me, Alba Dorata non potrà mai avere in Grecia l’incidenza che ebbe il partito nazionalsocialista in Germania, perché semplicemente Alba Dorata lavora per l’occupante. E questo la gente lo vede. Certamente però l’assenza di un grande fronte patriottico che facilmente rappresenterebbe la stragrande massa della popolazione avrà, alla lunga, delle conseguenze negative. E questo è responsabilità della “sinistra”.

Il discorso cambia però quando veniamo alla questione degli immigrati. Non voglio spendere parole su cose evidenti, come la dilagante povertà e disoccupazione in contrasto alla smisurata cura del governo in materia di supposti atti di razzismo. Sono cose che hanno la loro logica. Quello che sembra molto meno logico è l’eccesso di zelo sull’argomento da parte della sinistra ufficiale che a volte supera quello governativo.

Vogliamo vedere questa logica?

Prima di tutto in un paese di circa 10 milioni di abitanti ci sono già 1,5 milioni di stranieri.

Poi, secondo Dublino II, questi immigrati sono obbligati a rimanere nel primo paese europeo in cui arrivano. Immagino lo saprete perché suppongo varrà lo stesso anche per l’Italia. Quindi anche se un disgraziato vuole raggiungere il fratello in Olanda e, mettiamo, ce la fa, l’Olanda ce lo rispedisce indietro.

E il razzismo? Certamente ci sono episodi di razzismo. Alcuni spontanei, nati dalla miseria generale ma anche dall’avidità, come ad esempio denunciare gli immigrati alla polizia pur di non pagarli. Altri da parte di immigrati verso altri immigrati di diversa nazionalità in processi di estorsioni e sfruttamenti vari (invito Hassan, che è appena arrivato ad Atene, nel Peloponneso perché c’è lavoro, sequestro Hassan, chiedo il riscatto alla famiglia e se poi qualcosa va storto, uccido Hassan dopo averlo prima, non a caso, torturato). Ed infine, altri casi bene orchestrati, sia da parte di Alba Dorata o agenti provocatori, sia da parte di chi dal mercato della carne umana ci guadagna soldi a palate. Che prima grida al razzista e poi sbarca le carovane dei disperati e li dirige verso i suoi campi per usarli come schiavi. Il segreto è creare il clima, per poi colpevolizzare chi si vuole spremere. È di pochi giorni fa una pubblicazione in forte rilievo dell’”autorevole” Der Spiegel in cui si denunciano crimini razzisti da parte dei greci. Buona ragione affinché intervenga, per ragioni umanitarie naturalmente, la gendarmeria europea di recente istituzione. Ricorda qualcosa degli anni trenta in Germania? Per esempio i beni immobili degli ebrei?

Ma la logica ancora più sottile è creare le condizioni per una specie di guerra civile in Grecia. La cosa faciliterebbe il lavoro della svendita del paese e aprirebbe la strada ad interventi militari in piena regola. È stata già annunciata l’idea dell’utilizzo di caserme dell’esercito (che si trovano in fase di smantellamento per “diminuire la spesa pubblica”) per “ospitare” gente che non riesce a pagare il fisco. Quindi nella creazione di un clima di fanatismo e di scontro, greci contro greci, greci contro immigrati o immigrati contro immigrati, Alba Dorata insieme a organizzazioni anche islamiche tipo “Esercito di liberazione siriano” al soldo di vari interessi possono fare molti danni.

Da quello che si può leggere nell’annuncio dell’imminente costituzione di Alba Dorata Europea in Italia, si capisce che hanno imparato la lezione degli errori greci. ADE si presenta con un volto “serio, patriottico e perbene”. Con un programma economico che si basa sulla moneta nazionale. Rivendicando l’autodeterminazione del paese. Rivendicando uno spazio che per il momento è coperto solo in parte dal M5S. Se questo potenziale vuoto non si riempirà in modo decisivo da forze patriottiche e democratiche indipendenti da vecchie logiche di destra e di sinistra, allora la protesta delle masse di disperati potrà cambiare direzione e l’Italia si troverà in una bruttissima situazione. Non a caso organizzano la loro costituente a Napoli.

Georgios
Fonte: www.comedonchisciotte.org

16.05.2013

Note

1.     http://alexfocus.blogspot.it/2013/05/eventi-costituente-alba-dorata-europa.html

2.     http://www.imerisia.gr/article.asp?catid=26510&subid=2&pubid=112959955

3.     http://it.wikipedia.org/wiki/William_Butler_Yeats

4.     https://el.wikipedia.org/wiki/Νίκος_Μιχαλολιάκος

5.     http://prezatv.blogspot.gr/2012/05/blog-post_9449.html

6.     http://www.phorum.gr/viewtopic.php?f=24&t=201266

7.     https://www.youtube.com/watch?v=KsNlOUKaMcY

8.     http://apostratoi.blogspot.gr/2012/05/blog-post_2359.html

9.     http://logioshermes.blogspot.com/2012/04/blog-post_1806.html

10.  http://news247.gr/eidiseis/politiki/ekloges-gr/apanthsh_mixaloliakoy_gia_to_roz_ksenodoxeio.1754837.html

11.  http://www.iefimerida.gr/news/49368/αυτοί-είναι-οι-βουλευτές-που-εκλέγονται-με-την-χρυσή-αυγή

12.  https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_parlamentari_greche_del_giugno_2012

13.  https://en.wikipedia.org/wiki/United_Nations_General_Assembly_Resolution_2625

14.  http://www.yudikorsou.com/download/UN%20GENERAL%20ASSEMBLY%20RESOLUTION%202625.doc

15.  A/RES/64/191

16.  http://www.youtube.com/watch?v=l86KPL0SHug

17.  http://left.gr/news/oi-voyleytes-sygkyvernisis-kai-hrysis-aygis-mplokaroyn-ti-sygklisi-tis-epitropis-oikypotheseon

 

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