FONTE: RT.COM
Il Regno Disunito ovvero, i giovani britannici istruiti che stanno peggio della generazione dei loro genitori
La “forbice” dei guadagni salariati tra la generazione dei giovani Inglesi e quella dei loro genitori si va allargando dall’inizio della Crisi, per cui i giovani ventenni di oggi stanno soffrendo la peggiore stretta salariale di qualsivoglia gruppo di età, secondo uno studio recente molto approfondito.
Questi ventenni sono i meglio istruiti di tutti gli altri gruppi d’età secondo la London School of Economics, ma a dispetto di ciò, il grafico demografico registra il peggior crollo in impieghi a tempo pieno, il più grande tasso di disoccupazione e pure il peggior rateo di salario medio di qualsiasi altro gruppo d’età.
Conteggiando secondo il costo della vita reale il salario medio dei giovani adulti nel 2012-13 è stato di quasi un quinto più ridotto rispetto ai cinque anni precedenti.
I ricercatori della LSE centro per l’analisi della Emarginazione Sociale ha studiato la diseguaglianza nel RU dal 2007 al 2013, in pratica dall’inizio alle conseguenze perduranti della Crisi. Hanno scoperto che la Crisi e le sue conseguenze hanno influito diversamente sui vari gruppi d’età.
Lo studio guidato dal prof. John Hills scopre pertanto che i giovani d’oggi stanno assai peggio della generazione dei loro genitori.
Ancora verso il 2010/2012 i guadagni totali di una famiglia tra i 55-64 erano cresciuti fino a £425,000, ma son caduti sui 60,000£ per il gruppo da 25 a 34 anni.
Per chiudere questo gap enorme di 365,000£ tra le generazioni i giovani dovrebbero “risparmiare o versare contributi pensionistici fino a 33£ al giorno per i prossimi 30 anni”.
Intervistato dal Guardian Hills ha detto: “per richiudere la forbice si dovrebbe risparmiare fino a 12,000£ l’anno, cosa assai improbabile per famiglie che guadagnano sui 24.000£ che devon coprire tutte le spese per vivere…”
Questa immane perdita di guadagni è capitata proprio alla generazione che ha più diplomi e lauree di tutte le precedenti, infatti nel 2013 oltre il 30% degli uomini e donne sui 30 anni avevano un titolo di studio superiore.
A dispetto di tutto ciò, questi giovani adulti hanno provato sulla loro pelle un crollo mai visto di salario all’ora o paga settimanale.
I valori medi di paghe degli attuali trentenni sono caduti di un 10 % rispetto ai trentenni di 6 anni orsono.
Per il gruppo 16-19 anni il calo è invece del 30%!
In contrasto a ciò, i già alti salari dei neo-sessantenni hanno visto una crescita del 10% nello stesso periodo.
I ricercatori della LSE concludono che il benessere futuro degli attuali giovani sarà determinato da come il flusso di denaro si passerà tra le generazioni.
“La cosa principale sarà il grado di benessere delle generazioni anziane, e a chi verrà passato in seguito”.
“Però la ricchezza al presente è distribuita moltissimo inegualmente, per cui il modo in cui verrà trasmessa come eredità o assistenza finanziaria ai giovani che sono così stritolati dal calo di guadagni sarà anche molto ineguale”.
Questa disuguaglianza formerà “una porzione cruciale del retaggio sociale per qualunque governo venga eletto, o rieletto, nelle prossime elezioni”.
Duncan Exley, direttore del Fondo per l’Eguaglianza sociale, dice che il rapporto indica la necessità di una azione governativa. ” Il rapporto mostra un aspetto cruciale delle disuguaglianze economiche che rendono il RU di fatto un Regno Disunito…infatti oltre ai gaps tra le generazioni qui dimostrati, il nostro Paese ha pure uno dei più alti divari di guadagni tra generazioni tra Paesi sviluppati.”
“A meno che il governo non prenda la priorità nazionale di ridurre questa disuguaglianza, sarà destinato a guidare un Paese indebolito da spaccature sociali ed economiche.”
Fonte: http://rt.com
Link: http://rt.com/uk/240097-young-poor-generation-inequality/
13.03.2015
Traduzione per www.comedonchisciotte.rg a cura di FENGTOFU
Titolo ripreso da http://www.senzanubi.it