ESPERIMENTI MEDICI SUGLI ESSERI UMANI NEGLI STATI UNITI: …

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… LA STORIA VERA E SCIOCCANTE DELLA MEDICINA E DELLA PEDIATRIA MODERNE (1833-1965) – PARTE I

A CURA DI: HEALTH RANGER

Gli Stati Uniti pretendono di essere i leader mondiali nel campo
medico.
Ma vi è un lato oscuro della medicina occidentale di cui pochi vogliono
sentir parlare: gli orripilanti esperimenti condotti sui poveri e sui
loro figli, in nome del progresso scientifico. Molti di questi
esperimenti
sono stati effettuati su gente che non ne era al corrente, e la maggior
parte nel tentativo di trarre il massimo profitto da nuovi farmaci o
tecnologie mediche.

Anche oggi si continuano a condurre esperimenti
medici
sui cittadini americani e sulla loro prole:
dalla somministrazione massiccia di farmaci ai ragazzi cui sono state
diagnosticate le inesistenti alterazioni comportamentali inventate
dagli psichiatri
fino alla vendita al pubblico, con l’approvazione
della FDA, di farmaci che non sono stati sottoposti ai trial clinici
obbligatori, la popolazione viene continuamente sottoposta a
esperimenti
su scala massiccia. Oggigiorno, quasi il 50% degli americani assumono
almeno un farmaco, e quasi il 20% degli scolari
viene curato con anfetamine, come il Ritalin,
o antidepressivi, come il Prozac, che alterano la mente. Questa trattamento
medico
di massa è, comunque lo si veda, un enorme
esperimento che si svolge proprio oggi nel nostro paese. Ma per capire veramente come si è arrivati
a questo trattamento di massa sugli americani di oggi è necessario
guardare da vicino la terribile storia dello sfruttamento della
medicina
convenzionale per esperimenti di estrema crudeltà.

ATTENZIONE: quello che state per leggere
è veramente scioccante.
Fino ad oggi American Medical Association, aziende
farmaceutiche
e quotidiani non ve ne hanno mai parlato. Non
vi è mai stata raccontata la verità sulla medicina
convenzionale
nelle scuole pubbliche, o nelle università:
è il lato oscuro del sistema medico americano, e quando avrete appreso
le verità che vi riveliamo non potrete mai più far fiducia alle aziende
farmaceutiche. Le immagini sono profondamente scioccanti, e le abbiamo
riprodotte non per divertirvi ma per mettervi in guardia su quello che
potrebbe accadere a noi e ai nostri ragazzi se non mettiamo un freno
alle orribili e inumane azioni delle multinazionali farmaceutiche e
della odierna psichiatria.

Adesso lascio lo spazio a questa sconvolgente
cronologia, preparata e scritta da Dani Veracity, uno dei più valenti
scrittori qui alla Truth Publishing.

Andate avanti a vostro rischio e pericolo.
– The Health Ranger

La vera storia degli esperimenti
medici sull’uomo

Gli esperimenti sull’uomo – cioè l’uso
di esseri
umani
viventi in esperimenti scientifici spesso crudeli,
spesso penosi, spesso mortali ma sempre
rischiosi – è una componente importante della storia americana, di
cui non troverete però cenno nella quasi totalità dei libri scientifici
o storici. Agli Stati
Uniti
va senza dubbio ascritto il merito di alcuni
dei più stupefacenti progressi scientifici, che, soprattutto nel
settore
medico, hanno cambiato la vita di miliardi di persone in tutto il
mondo,
spesso migliorandola (come nel caso delle cure per la malaria e per
altre malattie infettive) e qualche volta peggiorandola (basti pensare
alla moderna “psichiatria” o al trattamento degli scolari
con farmaci).

Ma per questi risultati viene pagato
un prezzo molto pesante: gli essere umani usati negli esperimenti che
hanno reso possibile andare avanti. Negli ultimi due secoli, alcuni
soggetti sottoposti ai test sono stati ricompensati per i danni alla
loro salute fisica e mentale, ma la maggior parte non ha ricevuto
niente.
Molti hanno perso la vita a causa di esperimenti che spesso sono stati
effettuati senza che lo volessero o addirittura sapessero, e
naturalmente
non potranno mai essere risarciti per aver perso la cosa più preziosa
che possedevano: la loro salute.

Man mano che andrete avanti nella lettura
di questi esperimenti scientifici, conoscerete i casi di neonati
infettati con sostanze radioattive, di malati
di mente chiusi in gigantesche camere refrigeranti, di personale militare
esposto ad armi chimiche proprio da quel governo
che stavano servendo, e di bambini mentalmente disabili deliberatamente
infettati con il virus dell’epatite. Si
tratta di fatti veri, non di favole: ogni
racconto, per terrificante che sia, è confermato da rimandi o citazioni
di fonte incontestabile.

I racconti devono essere seguiti con
attenzione, perché gli esperimenti su esseri viventi proseguono anche
oggi. I motivi addotti per giustificarli possono essere diversi, ma
le cavie
utilizzate sono sempre le stesse: membri delle minoranze, poveri,
disabili.
Ecco a chi appartengono le vite mandate allo sbaraglio in nome della
medicina “scientifica”.

(1833)

Il dottor William Beaumont, un chirurgo
dell’esercito, diventa un pioniere nel campo della medicina gastrica
con un suo studio su un paziente la cui ferita di arma da fuoco
all’addome
resta costantemente aperta, e compila un codice per gli esperimenti
medici
sugli esseri umani, in cui sottolinea l’importanza
dei trattamenti sperimentali ma ribadisce al tempo stesso che i
soggetti
umani devono essere volontari, dare un consenso informato ed essere
in grado di capire l’esperimento cui si sottopongono. Il codice di
Beaumont
considera ammissibile il consenso verbale oltre che quello scritto (Berdon).

(1845)

(1845 – 1849) J. Marion Sims, più tardi
osannato come il “padre della ginecologia” effettua esperimenti
medici senza anestesia su donne africane in schiavitù, che in massima
parte moriranno d’infezione poco dopo gl’interventi. Convinto che il
movimento delle ossa del cranio dei neonati durante le nascite
ritardate
causi trisma, usa una lesina, un punteruolo che i ciabattini adoperano
per perforare la pelle, per muovere le ossa del cranio dei neonati
delle
madri in schiavitù (Brinker).

(1895)

Nel quadro di un esperimento medico,
il pediatra newyorkese Henry Heiman trasmette la gonorrea a un bambino
di 4 anni che definisce “un idiota affetto da epilessia cronica”
(“Human
Experimentation:
Before the Nazi Era and After”
).

(1896)

Al Boston’s Children’s Hospital, il dottor
Arthur Wentworth trasforma 29 bambini in cavie umane e li sottopone
a prelievi spinali, solo per vedere se il procedimento è nocivo (Sharav).

(1900)

Nelle Filippine, i dottori
dell’esercito americano trasmettono a cinque
prigionieri filippini il virus della peste
ed eliminano ad altri 29 prigionieri l’alimentazione
necessaria, in modo da provocare il Beriberi;
quattro cavie muoiono (Merritte,
et al.
; Cockburn and St.
Clair, eds.
).

Su incarico del Surgeon general, il dottor.
Walter Reed si reca a Cuba e usa 22 lavoratori immigrati spagnoli per
provare che la febbre gialla viene trasmessa dalle punture delle
zanzare.
Inaugura così la prassi di adoperare soggetti sani come cavie e di
far firmare un contratto scritto per provare il consenso informato dei
pazienti. Nel corso dello studio il dottor Reed sottolinea chiaramente
ai volontari che, anche se farà tutto il possibile per aiutarli,
l’esperimento
potrebbe causare la loro morte. I volontari ricevono 100 dollari in
oro per la loro partecipazione, e 100 dollari supplementari se
contraggono
la febbre gialla (Berdon, Sharav).

(1906)

Nelle Filippine, il dottor Richard Strong,
professore ad Harvard, infetta vari prigionieri con il virus del colera
per studiare la malattia; 13 prigionieri muoiono, e i sopravvissuti
vengono ricompensati con sigari e sigarette. Al processo di Norimberga,
i dottori nazisti citeranno questo studio per giustificare i loro
esperimenti
medici (Greger,
Sharav).

(1911)

Il dottor Hideyo Noguchi, del Rockfeller
Institute for Medical Research, pubblica i dati di un esperimento nel
corso del quale ha iniettato sotto pelle un preparato sifilitico
inattivo
a 146 pazienti
ricoverati
e ragazzi normali, nel tentativo di mettere
a punto un test cutaneo per la sifilide. Nel 1913 vari genitori
citeranno in giudizio il dottor Noguchi con
l’accusa di aver trasmesso ai propri figli la sifilide (“Reviews
and Notes: History
of Medicine: Subjected to Science: Human Experimentation in
America before the Second World War”
).

(1913)

Gli sperimentatori medici “testano”
la tuberculina su 15 bambini della casa per l’infanzia St. Vincent’s
House (Filadelfia), alcuni dei quali contrarranno la cecità
permanente
. La camera bassa dell’assemblea legislativa
della Pennsylvania registra l’incidente, ma i ricercatori non vengono
puniti (“Human
Experimentation:
Before the Nazi Era and After”
).

(1915)

Su ordine del Servizio di sanità pubblica
americano, il dottor Joseph Goldberger induce la pellagra, una malattia
debilitante che colpisce il sistema
nervoso centrale
, in 12 detenuti nel Mississippi, per cercare
il modo di curare la malattia. Una cavia dirà anni dopo che era passato
attraverso “migliaia di inferni”. Nel 1935, dopo che milioni
di persone erano morte, il direttore del Servizio di sanità pubblica
ammetterà infine che i funzionari sapevano già da qualche tempo che
la malattia era causata da una deficienza di niacina, ma che non
avevano
fatto niente per porvi rimedio perché i più colpiti erano gli
afroamericani
poveri. Al processo di Norimberga, i dottori nazisti citeranno questo
studio per giustificare i loro esperimenti medici sui prigionieri dei
campi di concentramento (Greger;
Cockburn and St.
Clair, eds.
).

(1918)

In risposta all’uso di armi chimiche
da parte dei tedeschi nel corso della I guerra mondiale, il presidente
Wilson crea il CWS (Chemical Warfare Service) come divisione
dell’esercito
americano. Ventiquattro anni dopo, nel 1942, il CWS comincerà a
sperimentare
iprite e lewisite su oltre 4.000 uomini delle forze armate (Global
Security
, Goliszek).

(1919)

(1919 – 1922) I ricercatori conducono
esperimenti di trapianto di testicoli sui prigionieri della San Quentin
State Prison in California, inserendo nell’addome e nello scroto dei
prigionieri vivi i testicoli di individui da poco giustiziati e di
capre
(Greger).

(1931)

A Portorico, Cornelius Rhoads, un patologo
del Rockefeller Institute for Medical Research, inietta
deliberatamente cellule
cancerogene
a varie cavie umane, 13 delle quali muoiono.
Nonostante un dottore portoricano avesse più tardi scoperto che alcuni
dettagli dei suoi esperimenti erano stati deliberatamente nascosti da
Rhoads e questi avesse dichiarato per iscritto che a suo avviso tutti
i portoricani potevano essere uccisi, il patologo fu successivamente
incaricato di organizzare le strutture dell’U.S. Army Biological
Warfare
in Maryland, Utah e Panama, e fu distaccato presso l’AEC (Atomic Energy
Commission), dove cominciò un serie di esperimenti di esposizione alle
radiazioni su soldati americani e ricoverati civili (Sharav;
Cockburn and St.
Clair, eds.
).

(1931 – 1933) Ai malati di mente dell’Elgin
State Hospital in Illinois
viene iniettato radium-266 per sperimentare
una terapia contro le malattie mentali (Goliszek).

(1932)

(1932-1972) Il Servizio di sanità pubblica
di Tuskegee (Alabama) diagnostica a 400 agricoltori neri di bassa
estrazione
la sifilide, ma non li avverte e non li cura; i ricercatori usano
invece
gli uomini come cavie umane per controllare i sintomi e il progredire
della malattia. Tutti i malati moriranno e le famiglie non verranno
mai avvertite che avrebbero potuto essere curati (Goliszek, University
of Virginia Health
System Health Sciences Library
).

(1937)

Gli scienziati della Cornell University
Medical School pubblicano uno studio sui farmaci per l’angina condotto
su cavie umane applicando tecniche di placebo e di
valutazione a cieco, e segnalano che i
soggetti ai quali è stato somministrato il placebo hanno mostrato un
notevole aumento dei sintomi rispetto a coloro che hanno realmente
assunto
i farmaci. Si tratta della prima descrizione dell’effetto
placebo
pubblicata della Stati Uniti (“Placebo
Effect”
).

(1939)

Per verificare la sua teoria sulle basi
della disartria sillabica, il dottor Wendell Johnson, eminente patologo
fonoaudiologico, effettua il famoso “esperimento mostro” su
22 bambini allo Iowa Soldiers’ Orphans’ Home di Davenport. Il dottor
Johnson e i suoi laureandi sottopongono i bambini a una intensa
pressione
psicologica che provoca il passaggio da un linguaggio normale a una
intensa balbuzie. All’epoca, alcuni studenti avevano ripetutamente
messo
in guardia il dottor Johnson sul fatto che “nella situazione creatasi
dopo la II Guerra mondiale, gli osservatori avrebbero potuto fare un
confronto con gli esperimenti nazisti su soggetti umani e distruggere
così la sua carriera” (Alliance for Human
Research
Protection
).

(1941)

Nel quadro di un esperimento medico,
il dottor William C. Black trasmette l’herpes a un neonato di 12 mesi.
All’epoca Francis Payton Rous, editore del Journal of Experimental
Medicine
, lo definisce “un abuso di potere, un’infrazione dei
diritti dell’individuo, non giustificato dal fatto che la malattia
indotta
era importante sul piano scientifico ” (Sharav).

Un articolo degli Archives of Pediatrics

descrive studi medici sulla malattia della gomma, nei quali i dottori
trasmettono la malattia dai bambini malati a quelli sani con dei
bastoncini
cotonati (Goliszek).

I dottori Francis e Salk, con altri ricercatori
della University of Michigan, spruzzano grosse quantità di virus
dell’influenza
direttamente nel setto nasale dei “volontari” di un istituto
per malati mentali del Michigan. Le cavie sviluppano l’influenza in
pochissimo tempo (Meiklejohn).

Alla Vanderbilt University, i ricercatori
somministrano a 800 donne
incinte
un “cocktail” clinico prenatale con
ferro radioattivo per determinare le necessità di ferro delle donne
incinte (Pacchioli).

(1942)

Gli Stati Uniti creano Fort Detrick,
un complesso di 92 acri in cui circa 500 scienziati sono impegnati a
creare armi biologiche e a prevedere misure difensive per contrastarle.
Uno degli obiettivi principali di Fort Detrick è investigare se le
malattie sono trasmesse per inalazione, ingestione o assorbimento dalla
pelle; naturalmente questi esperimenti di guerra
biologica dipendono in buona parte dall’uso
di cavie umane (Goliszek).

A Chicago, i dottori della marina e dell’esercito
americano trasmettono a 400 prigionieri il virus della malaria per
studiare
la malattia e per cercare di sviluppare un idoneo trattamento. Ai
prigionieri
viene detto che stanno contribuendo allo sforzo di guerra, ma non che
verranno infettati. Al processo di Norimberga, i dottori nazisti
citeranno
questo studio per giustificare i loro esperimenti medici nei campi di
concentramento come Auschwitz (Cockburn and St.
Clair, eds.
).

Il CWS (Chemical Warfare Service) avvia
esperimenti con l’iprite e la lewisite su oltre 4.000 uomini delle
forze
armate. Alcuni soggetti – ad esempio il 17enne Nathan Schnurman, che
nel 1944 pensava di essersi offerto per provare “le divise estive
della marina” – non si rendono conto di essere volontari per
esperimenti
di esposizione a prodotti chimici (Goliszek).

In un esperimento sponsorizzato dalla
marina americana, Edward Cohn, biochimico di Harvard, inietta a
prigionieri
della prigione di stato del Massachusetts sangue di mucca (Sharav).

George Merck,
presidente della Merck Pharmaceuticals, viene nominato direttore del
WRS (War Research Service), un’agenzia incaricata di coordinare la
creazione
di un programma di guerra biologica (Goliszek).

(1943)

Per “studiare gli effetti delle
basse temperature sulle alterazioni mentali”, i ricercatori
dell’University
of Cincinnati Hospital chiudono per 120 ore 16 malati mentali in camere
di refrigerazione a 0°C (Sharav).

(1944)

Nel quadro del programma Manhattan che
porterà poi alla produzione della bomba atomica, i ricercatori
iniettano
4,7 microgrammi di plutonio ai militari del centro di Oak Ridge (20
miglia a ovest di Knoxville, nel Tennessee). (“Manhattan
Project: Oak
Ridge”
).

Il capitano A. W. Frisch, un esperto
microbiologo, inizia una serie di esperimenti inoculando a quattro
volontari
della prigione di stato di Dearborn (Michigan) campioni infettati
dall’epatite
prelevati in Africa
settentrionale. Un prigioniero muore, altri
due sviluppano l’epatite ma sopravvivono, il quarto sviluppa i sintomi
della malattia ma non si ammala (Meiklejohn).

Gli addetti ai laboratori delle università
del Minnesota e di Chicago iniettano a soggetti umani il fosforo-32
per studiare il metabolismo delle emoglobine (Goliszek).

(1944 – 1946) Per mettere rapidamente
a punto una cura contro la malaria –malattia che ostacola i successi
alleati nella II guerra mondiale – il professor Alf Alving, della
University of Chicago Medical School, trasmette con trasfusioni di
sangue
l’infezione a pazienti psicotici dell’Illinois State Hospital e poi
sperimenta su di loro nuove cure (Sharav).

Nell’aprile 1994, un capitano del corpo
medico invia al colonnello Stanford Warren, capo della sezione medica
del progetto Manhattan, un memorandum in cui esprime le sue
preoccupazioni
per gli effetti sul sistema nervoso centrale del fluoruro contenuto
nella bomba atomica e chiede che vengano condotti esperimenti sugli
animali per determinare la portata di tali effetti: “L’evidenza
clinica suggerisce che l’esafluoruro di uranio potrebbe avere un
effetto
alquanto marcato sul sistema nervoso centrale … Sembra abbastanza
plausibile che il fattore scatenante sia il componente F [codice del
fluoruro] piuttosto che il T [codice dell’uranio] … Poiché è
imprescindibile
lavorare con questo composto, sarà necessario sapere in anticipo i
possibili effetti sul cervello dovuti all’esposizione”. L’anno
successivo il progetto Manhattan comincerà gli esperimenti su esseri
umani per studiare gli effetti del fluoruro (Griffiths
and Bryson
).

Il team medico del progetto Manhattan,
guidato dall’oramai tristemente noto radiologo Safford Warren,
dell’università
di Rochester, inietta plutonio in pazienti ricoverati nell’ospedale
universitario Strong Memorial (Burton
Report
).

(1945)

I ricercatori portano avanti il progetto
Manhattan, e iniettano plutonio in tre pazienti del Billings Hospital
dell’università di Chicago (Sharav).

Dipartimento di stato, servizi
segreti
e CIA lanciano l’operazione Paperclip, che offre
l’immunità e una nuova identità agli scienziati nazisti disposti a
lavorare in USA su progetti governativi ultrasegreti nei campi
dell’aerodinamica
e della guerra chimica (“Project
Paperclip”
).

Ad Atlanta, i ricercatori infettano 800
detenuti col virus della malaria per studiare la malattia (Sharav).

(1945 – 1955) A Newburgh (New York),
i ricercatori che lavorano al progetto Manhattan avviano il più
completo
studio mai condotto in America sugli effetti per la salute della
fluorizzazione
dell’acqua potabile (Griffiths
and Bryson
).

(1946)

Il generale Douglas MacArthur conclude
un accordo segreto col medico giapponese Shiro Ishii, al quale, in
cambio
di oltre 10.000 pagine d’informazioni sui suoi esperimenti umani, viene
concessa l’immunità dalle accuse per i terribili esperimenti – compresa
la vivisezione senza anestesia – da lui condotti su prigionieri di
guerra
cinesi, russi e americani (Goliszek, Sharav).

All’Argonne National Laboratories di
Chicago, a uomini e donne usati come cavie viene iniettato per via
intravenosa
l’arsenico-76 per consentire ai ricercatori di studiare i processi di
assorbimento, diffusione ed eliminazione della sostanza da parte del
corpo
umano
(Goliszek).

Il progetto Manhattan prosegue lo studio
Newburg del 1945, e nel quadro di un progetto denominato “Programma
F”, commissiona all’università di Rochester uno studio sugli effetti
del fluoruro su animali e umani. Con l’aiuto del dipartimento sanitario
dello stato di New York, i ricercatori del programma F raccolgono e
analizzano in segreto campioni di sangue e di tessuto degli abitanti
di Newburg. Gli studi sono sponsorizzati dall’AEC (Atomic Energy
Commission)
e si svolgono al Medical Center’s Strong Memorial Hospital
dell’università
di Rochester (Griffiths
and Bryson
).

(1946 – 1947) I ricercatori dell’università
di Rochester iniettano a quattro uomini e due donne, usati come cavie,
uranio-234 e uranio-235 in dosi che vanno da 6,4 a 70,7 microgrammi
per chilo di peso corporeo, al fine di studiare la dose di uranio che
possono tollerare prima che i reni risultino danneggiati (Goliszek).

A sei impiegate
di un laboratorio metallurgico di Chicago viene
fatta bere acqua

contaminata con plutonio-239 per consentire ai ricercatori di scoprire
come la sostanza viene assorbita nel tratto digestivo (Goliszek).

In Virginia, i ricercatori cominciano
a usare i pazienti come cavie per esperimenti medici sull’uomo,
furbescamente
indicati nei rapporti come “indagini” o “osservazioni”
per evitare connotazioni negative e una cattiva pubblicità (Sharav).

Grazie a un rapporto reso pubblico dal
ministero della Guerra, il pubblico americano viene infine a conoscenza
degli esperimenti di guerra biologica condotti a Fort Detrick
(Goliszek).

(1946 – 1953) L’AEC sponsorizza studi
in cui ricercatori della Harvard Medical School, del Massachusetts
General
Hospital della Boston University School of Medicine alimentano ogni
mattina gli studenti mentalmente disabili della Fernald State School
Quaker Oats con cereali mischiati con traccianti radioattivi, in modo
da consentire ai nutrizionisti di capire in che modo i conservanti si
muovono nel corpo umano e se bloccano l’assorbimento delle vitamine
e dei minerali. I ricercatori del MIT
condurranno più tardi uno studio analogo alla Wrentham State School
(Sharav,
Goliszek).

Al dipartimento di medicina dell’università
di Chicago, alcune cavie umane ricevono da una a quattro iniezioni di
arsenico-76. I ricercatori precedono a una biopsia prima e dopo ogni
iniezione (Goliszek).

(1947)

L’8 gennaio, il colonnello E.E. Kirkpatrick,
dell’AEC (Atomic Energy Commission), prepara un documento ultrasegreto
(707075), nel quale afferma che “si stanno mettendo a punto alcune
sostanze radioattive da iniettare per via endovenosa a esseri umani,
nel quadro dell’attività prevista nel contratto” (Goliszek).

In un documento segreto dell’AEC del
17 aprile si legge: “a proposito degli esperimenti su esseri umani,
è auspicabile che non vengano resi pubblici documenti che potrebbero
creare reazioni ostili nell’opinione pubblica o dar luogo a
procedimenti
legali”. È dunque evidente che il governo americano era consapevole
dei rischi sanitari corsi dal personale militare che effettuava i test
nucleari e dai civili delle zone limitrofe (Goliszek).

La CIA
avvia una ricerca sulla possibilità di usare l’LSD come arma e usa
come cavie umane militari e civili, non consenzienti e in realtà
nemmeno
consapevoli. Nel 1953, gli studi confluiranno nel programma MKULTRA
(Sharav).

(1947 – 1953) La marina americana avvia
il progetto Chatter per individuare e testare i “sieri della verità”,
simili a quelli usati dall’Unione sovietica per interrogare le spie.
Tra i vari farmaci provati su soggetti umani, la mescalina e la
scopolamina,
un depressore del sistema nervoso centrale (Goliszek).

(1948)

Sulla base degli studi segreti condotti
sui residenti di Newburgh nel 1945, i ricercatori del progetto F
pubblicano
un rapporto nel Journal of the American Dental Association
dell’agosto
1948, descrivendo i pericoli per la salute del fluoruro. L’AEC lo
censura
immediatamente per motivi di “sicurezza nazionale” (Griffiths
and Bryson
).

(1950)

(1950 – 1953) La CIA, e successivamente
l’Office of Scientific Intelligence, avviano il progetto Bluebird
(rinominato
progetto Artichoke nel 1951) per studiare il modo di “estrarre”
informazioni dagli agenti della CIA, controllare gl’individui “con
tecniche particolari d’interrogatorio”, “potenziare”
la memoria, e usare “tecniche non convenzionali, incluse ipnosi e
farmaci” come misure di attacco (Goliszek).

(1950 – 1953) L’esercito americano rilascia
nubi chimiche su sei città americane e canadesi. Tra gli abitanti di
Winnipeg (sulla quale era stato rilasciato il cadmio, un prodotto
chimico
estremamente tossico) verrà poi registrato un elevato tasso di malattie
delle vie respiratorie (Cockburn and St.
Clair, eds.
).

Per valutare in che misura una città
americana potrebbe subire le conseguenze di un attacco biologico, la
marina americana diffonde da una nave una nube di batteri di
Bacillus globigii sulla linea costiera
di San Francisco. Secondo i dispositivi di rilevamento collocati in
tutta la città per misurare l’estensione dell’infezione, l’8% degli
abitanti inala 5.000 o più particelle di batteri, e molti si ammalano
con sintomi simili a quelli della polmonite (Goliszek).

Il dottor Joseph Strokes, dell’università
di Pennsylvania, inocula a 200 prigioniere il virus dell’epatite virale
per studiare la malattia (Sharav).

I medici del Cleveland City Hospital
studiano le modifiche del flusso
sanguigno
cerebrale iniettando nelle cavie umane anestesia
spinale, inserendo aghi nella vena giugulare e nelle arterie brachiali,
inclinandone la testa verso il basso, e, dopo la paralisi e lo
svenimento
dovuti alla massiccia perdita di sangue, misurando la pressione
sanguigna
. Spesso l’esperimento viene ripetuto varie volte
sullo stesso soggetto (Goliszek).

Il dottor D. Ewen Cameron pubblica nel
British Journal of Physical Medicine
un articolo che descrive
alcuni
esperimenti in cui obbliga pazienti schizofrenici del Brandon Mental
Hospital di Manitoba a giacere nudi sotto lampade rosse, tra i 15 e
i 200 watt, per periodi che vanno fino a otto ore al giorno. Altri suoi
esperimenti consistono nel piazzare malati mentali in una gabbia
elettrica
che surriscalda la temperatura interna del corpo fino a 103°F, e
nell’indurre
il coma iniettando forti dosi d’insulina
(Goliszek).

(1951)

Il progetto della marina americana Bluebird
viene rinominato Artichoke e avvia esperimenti medici su soggetti umani
per provare l’efficacia di LSD, pentotal e ipnosi negl’interrogatori,
descritti tra gli obiettivi del progetto Bluebird (1950) (Goliszek).

L’esercito americano contamina in segreto
il Norfolk Naval Supply Center (Virginia) e l’aeroporto nazionale di
Washington, D.C, con una varietà di batteri scelta perché si riteneva
che gli afroamericani fossero più sensibili dei caucasici ai suoi
effetti.
L’esperimento provoca intossicazioni alimentari, problemi respiratori
e avvelenamento del sangue (Cockburn and St.
Clair, eds.
).

(1951 – 1952) I ricercatori sospendono
la somministrazione d’insulina a soggetti diabetici per periodi tra
i due e i cinque giorni, allo scopo di osservare gli effetti del
diabete;
alcune cavie entrano in coma diabetico (Goliszek).

(1951 – 1956) Su contratto con la SAM
(School of Aviation Medicine), l’M.D. Anderson Cancer Center
dell’università
del Texas a Houston comincia a studiare gli effetti delle radiazioni
sui malati
di cancro
– in massima parte membri di gruppi di minoranza
o indigenti, secondo le fonti – per indagare le possibilità di usarle
nella cura del cancro e al
tempo stesso per analizzarne i possibili
effetti a lungo termine sui piloti di aerei che trasportano armi
atomiche.
Lo studio prosegue fino al 1956, e vi partecipano 263 malati. A partire
dal 1953, ai soggetti viene chiesto di firmare un formulario di esonero
dalle responsabilità, che non soddisfa però le norme di consenso
informato
definite nel memorandum Wilson, pubblicato lo stesso anno. Gli studi
TBI continueranno in quattro differenti centri (Baylor University
College
of Medicine, Memorial Sloan-Kettering Institute for Cancer Research,
the U.S. Naval Hospital in Bethesda and the University of Cincinnati
College of Medicine) fino al 1971 (U.S.
Department of Energy
, Goliszek).

Militari e agenti segreti americani,
canadesi e britannici riuniscono un gruppo di eminenti psicologi per
un incontro segreto al Ritz-Carlton Hotel di Montreal per discutere
le “tecniche comuniste di controllo del pensiero”, e propongono
un programma di ricerche ultrasegreto sulle modifiche del comportamento
che prevede l’uso su esseri umani di farmaci, ipnosi, elettroshock e
lobotomia (Barker).

(1952)

Gli scienziati militari usano il Dugway
Proving Ground (87 miglia a sudovest di Salt Lake City, Utah) per una
serie di esperimenti destinati a chiarire il modo in cui Brucella
suis
e Brucella melitensis si diffondono tra le popolazioni
umane. Oggi, oltre 50 anni dopo, alcuni esperti affermano che a causa
dei test siamo tutti stati infettati da questi agenti (Goliszek).

Nel corso di un esperimento sponsorizzato
dal ministero della Difesa americano e condotto nel New York State
Psychiatric
Institute della Columbia University, Henry Blauer muore dopo che gli
era stata iniettata mescalina (Sharav).

Nel celebre Sloan-Kettering Institute,
Chester M. Southam inietta cellule vive di cancro in vari detenuti
della
prigione di stato dell’Ohio per studiare il progredire della malattia.
Per il 50%, i detenuti sottoposti allo studio sponsorizzato dal NIH
(National Institutes of Health) sono negri, suscitando sospetti di
razzismo
già vivi dai tempi di Tuskegee, un altro studio sponsorizzato dal NIH
(Merritte,
et al.
).

(1953)

(1953 – 1970) La CIA avvia il progetto
MKNAOMI per “stoccare materiali debilitanti e letali, sviluppare
dispositivi per la disseminazione di tali materiali, e per testare gli
effetti di alcuni farmaci sugli animali e sull’uomo”. Nel quadro
del progetto MKNAOMI, la CIA e la divisione operazioni speciali
dell’ABL
(Army Biological Laboratory) a Fort Detrick cercano di mettere a punto
due pillole suicide
da usare in alternativa a quelle standard al
cianuro fornite agli agenti della CIA e ai piloti degli U2, che
dovrebbero
usarle nel caso in cui loro (e le informazioni contenute nel loro
cervello)
dovessero essere catturati dal nemico. Mettono inoltre a punto un
“microbioinoculatore”,
un dispositivo che gli agenti possono usare per sparare, anche
attraverso
i vestiti, piccoli dardi ricoperti di agenti biologici in grado di
restare
attivi per settimane o anche mesi e, cosa assai più importante, non
rilevabili durante l’autopsia. A fine anni ’60, il progetto MKNAOMI
permette alla CIA di avere a disposizione una scorta di tossine
biologiche
(virus infettivi, tossine paralizzanti, tossine di botulismo, veleno
di serpente, e Microsporum gypseum in grado di generare gravi
malattie della pelle). Ovviamente la messa a punto di ognuno di questi
“dispositivi” richiede esperimenti sull’uomo (Goliszek).

(1953 – 1974) Allen Dulles, direttore
della CIA, autorizza il programma MKULTRA a produrre e testare farmaci
e agenti biologici che gli agenti della CIA potrebbero usare per
controllare
la mente e per modificare il comportamento. In seguito il programma
MKULTRA diventerà ben noto per i suoi studi pionieristici sull’LSD,
spesso condotti su detenuti o frequentatori di bordelli organizzati
e gestiti dalla CIA. Gli esperimenti nei bordelli, noti come “Operation
Midnight Climax,” prevedono l’uso di specchi semitrasparenti che
permettono agli agenti di osservare gli effetti dell’LSD sul
comportamento
sessuale. Ironia della sorte, nel quadro del programma di tanto in
tanto
i funzionari governativi aggiungono LSD ai drink dei colleghi e il
risultato
sarà il suicidio per psicosi indotta del dottor Frank Olson,
indirettamente
per mano di uno dei responsabili di MKULTRA, l’infame dottor Sidney
Gottlieb. Solo 14 delle centinaia d’individui usati come cavie umane
da MKULTRA sono state avvertite del loro coinvolgimento, e solo uno
ha ricevuto una ricompensa di 15.000 dollari. La maggior parte dei
dossier
MKULTRA sono stati distrutti nel 1973 (Elliston;
Merritte,
et al.
; Barker).

L’AEC (Atomic Energy Commission) sponsorizza
studi sullo iodio
condotti dall’università dello Iowa. Nel primo studio i ricercatori
somministrano a donne incinte tra i 100 e i 200 microcurie di iodio-131
e analizzano poi i feti abortiti per capire a quale stadio e in che
misura la sostanza radioattiva supera la barriera della placenta. Nel
secondo studio i ricercatori somministrano a 12 maschi e 13 femmine
nati da meno di 36 ore, e con un peso tra i 2,4 e i 3,8 kg, iodio-131
per via orale o con iniezioni intramuscolari e misurano in seguito la
concentrazione della sostanza nella tiroide dei
neonati (Goliszek).

Il segretario della Difesa Charles Wilson
prepara il memorandum Wilson, un documento ultrasegreto che adotta il
codice Nuremberg come norma del ministero della Difesa per gli
esperimenti
sull’uomo. Il memorandum richiede che i soggetti sottoposti a ricerca
medica siano volontari e firmino un accordo scritto, dopo essere stati
informati della “natura, la durata, gli scopi dell’esperimento,
il metodo e i mezzi con cui sarà svolto, i disagi e i pericoli che
ci si può ragionevolmente attendere, le conseguenze per la salute che
potrebbero derivare dalla partecipazione all’esperimento”. Insiste
inoltre sul fatto che i dottori devono usare trattamenti sperimentali
solo quando sono falliti tutti i metodi alternativi (Berdon).

Nel quadro di uno studio dell’AEC, i
ricercatori del College of Medicine dell’università del Nebraska
somministrano
a 28 bambini in buona salute iodio-131 via un tubo gastrico e 24 ore
dopo misurano la concentrazione della sostanza nella ghiandola tiroidea
(Goliszek).

(1953 – 1957) Nel quadro del progetto
Manhattan, a undici pazienti del Massachusetts General Hospital
(Boston)
viene iniettato uranio (Sharav).

Nel corso di uno studio dell’università
del Tennessee sponsorizzato dall’AEC, i ricercatori iniettano circa
60 rad di iodio-131 a neonati sani di 2-3 giorni (Goliszek).

Il neonato Daniel Burton diventa cieco
quando i medici
del Brooklyn Doctors Hospital applicano, a lui
e ad altri neonati, un trattamento sperimentale ad elevato tenore di
ossigeno
per la fibroplasia retrolentale, una malattia
della retina che colpisce i neonati prematuri, nonostante studi
anteriori
avessero dimostrato che gli elevati livelli di ossigeno causano la
cecità.
Testimoni del processo Burton v. Brooklyn Doctors Hospital (452
N.Y.S.2d875) riveleranno successivamente che i ricercatori avevano
continuato
a somministrare a Burton e agli altri neonati dosi eccessive di
ossigeno
anche dopo che gli occhi si erano alterati fino a livelli pericolosi
(Goliszek, Sharav).

La CIA avvia il progetto MKDELTA per
studiare l’uso della biochimica “a fini persecutori, discreditatori
e disabilitanti” (Goliszek).

Un articolo del 1953 in Clinical Science
descrive un esperimento medico nel quale i ricercatori avevano
deliberatamente
urticato con cantaride l’addome di 41 bambini, tra gli 8 e i 14 anni,
per vedere in che misura la sostanza irrita la pelle (Goliszek).

In una serie di prove sul terreno note
come “Green Run,” l’AEC sparge radiodine-131 e xenon-133 su
Hanford (Washington): 500.000 acri lungo il fiume Columbia in cui si
trovano tre piccole città (Hanford, White Bluffs e Richland) (Sharav).

Nel corso di uno studio sponsorizzato
dall’AEC per scoprire se lo iodio radioattivo agisce in modo diverso
sui neonati prematuri e su quelli a termine, i ricercatori dell’Harper
Hospital di Detroit somministrano per via orale dosi di iodio-131 a
65 neonati prematuri o nati a termine, di peso tra 1 e 2,5 kg
(Goliszek).

(1954)

La CIA avvia il progetto QKHILLTOP per
studiare le tecniche di lavaggio del cervello del partito comunista
cinese e usarle per migliorare i metodi d’interrogazione della stessa
CIA. La maggior parte degli esperti ritiene che i primi esperimenti
del progetto QKHILLTOP siano stati effettuati dal Cornell University
Medical School Human Ecology Studies Program (Goliszek).

(1954 – 1975) Gli ufficiali medici dell’aviazione
americana assegnati al Chemical Corps Biological Laboratory di Fort
Detrick iniziano l’operazione Whitecoat, una serie di esperimenti che
prevedono l’esposizione di cavie umane a epatite A, peste, febbre
gialla,
encefalite equina venezuelana, febbre della Rift Valley, rickettsia
e microbi intestinali. Tra i volontari dei test 2.300 soldati
Avventisti
del settimo giorno, che preferiscono diventare cavie umane piuttosto
che correre il rischio di uccidere in combattimento altri esseri umani.
Solo due dei 2.300 volontari denunciano complicazioni mediche a lungo
termine dovute alla loro partecipazione allo studio (“Operation
Whitecoat”
.)

In un memorandum generale ai ricercatori
universitari con contratti militari, il Surgeon
General
dell’esercito americano ricorda le norme di
comportamento per gli esperimenti su esseri umani – incluso il consenso
informato scritto – fissate nel memorandum confidenziale Wilson
(Goliszek).

(1955)

In una serie di esperimenti sponsorizzati
dall’esercito americano e condotti alla Tulane University, ad alcuni
malati mentali vengono somministrati LDS e altri farmaci e vengono poi
inseriti elettrodi nel cervello per controllarne i livelli (Barker,
“The Cold War
Experiments”
).

(1955 – 1957) Per capire quanto le basse
temperature influiscono sulla psicologia umana, i ricercatori
somministrano
200 dosi di iodio-131, un tracciante radioattivo che si concentra quasi
immediatamente nella ghiandola
tiroidea
, a 85 eschimesi e 17 indiani atapascani in buona
salute residenti in Alaska. I ricercatori seguono la diffusione del
tracciante nel corpo prelevando dai soggetti campioni di sangue,
tessuto
tiroideo, urina e saliva. A causa della barriera linguistica, alle
cavie
non viene spiegato a cosa saranno sottoposti; manca dunque il consenso
informato (Goliszek).

(1955 – 1965) In seguito ai risultati
degli esperimenti sul controllo della mente condotti nell’ambito del
progetto QKHILLTOP della CIA, i neurologi della Cornell University
Harold
Wolff e Lawrence Hinkle creano la Society for the Investigation of
Human
Ecology (in seguito rinominata Human Ecology Fund) per studiare “il
modo in cui l’uomo percepisce il suo rapporto con il contesto sociale
in cui vive” (Goliszek).

(1956)

(1956 – 1957) I ricercatori dell’esercito
americano che conducono ricerche segrete sulle armi biologiche
rilasciano
zanzare infettate con febbre gialla e dengue su Savannah e Avon Park,
per studiare la capacità degl’insetti di diffondere l’infezione. Dopo
ciascun test, gli agenti dell’esercito si fanno passare per impiegati
del servizio
sanitario
per controllare gli effetti sulle vittime e
scattare foto delle inconsapevoli cavie. Gli esperimenti provocano tra
gli abitanti delle due città numerosi casi di febbre, malattie
respiratorie,
mortalità prenatale, encefalite e tifo, oltre a numerosi decessi (Cockburn and St.
Clair, eds.
).

(1957)

L’esercito americano lancia l’operazione
Plumbbob nel sito di prove del Nevada, 65 miglia a nordovest di Las
Vegas: 29 esplosioni nucleari che diffondono radiazioni sufficienti
a provocare, secondo le stime, 32.000 casi di cancro alla tiroide tra
i civili dell’area. Circa 18.000 militari partecipano alle fasi Desert
Rock VII and VIII, intese a controllare la reazione media mentale e
psicologica della fanteria in caso di battaglia nucleare (“Operation
Plumbbob”
, Goliszek).

(1957 – 1964) Nel quadro di MKULTRA,
la CIA paga al dottor D. Ewen Cameron, fondatore del McGill University
Department of Psychiatry, 69.000 dollari per condurre studi sull’LSD
ed esperimenti potenzialmente letali su canadesi curati per piccoli
disturbi (ad esempio depressione e ansietà post-parto) all’Allan
Memorial
Institute, che ospita la divisione psichiatrica del Royal Victoria
Hospital
di Montreal. La CIA incoraggia il dottor Cameron ad esplorare a fondo
il suo concetto di “pilotaggio della psiche” per correggere
la follia cancellando completamente la memoria del malato e riscrivendo
la sua psiche. Gli esperimenti di “pilotaggio” consistono
nel porre le cavie in uno stato vegetativo (indotto da farmaci,
elettroshock
e privazioni sensoriali) per un periodo massimo di tre mesi e poi nel
riprodurre a circuito chiuso nastri registrati con rumori o semplici
affermazioni ripetitive per settimane o mesi, in modo da “riscrivere”
la psiche “azzerata”. La maggior parte dei soggetti sottoposti
agli esperimenti del dottor Cameron subisce danni irreversibili a causa
del suo lavoro (Goliszek, “Donald
Ewan Cameron”
).

Per studiare il flusso di sangue nel
cervello dei bambini, i ricercatori del Children’s Hospital di
Philadelphia
eseguono questo esperimento su bambini fra i 3 e gli 11 anni e in buona
salute: inseriscono aghi nell’arteria femorale (coscia) e nella vena
giugulare (collo) togliendo sangue dal cervello. Poi applicano una
maschera
facciale ai bambini che vengono obbligati a inalare un gas speciale.
In un successivo articolo scritto per il Journal of Clinical
Investigation,

i ricercatori osservano che, per condurre l’esperimento, sono stati
obbligati a tener fermi alcuni bambini legandoli al letto (Goliszek).

(1958)

Circa 300 membri della marina americana
vengono esposti a radiazioni quando il distruttore Mansfield
fa esplodere 30 bombe nucleari al largo delle Pacific Islands nel corso
dell’operazione Hardtack (Goliszek).

L’AEC (Atomic Energy Commission) rilascia
materiale radioattivo su Point Hope (Alaska), dove vivono gli Inupiat,
nel corso di un esperimento sul terreno denominato “Project Chariot”
(Sharav).

(1961)

In occasione del processo di Norimberga,
lo psicologo di Yale Stanley Milgram conduce il suo famoso studio
Obedience
to Authority Study per rispondere alla domanda “È possibile che
(Adolf) Eichmann e i suoi milioni di complici nell’Olocausto stessero
solo eseguendo ordini? Possiamo definirli tutti complici?” A volontari
tra i 20 e 40 anni e di tutti i livelli culturali viene detto di punire
con una scarica elettrica gli “studenti” per ogni risposta
sbagliata alle domande poste: in realtà gli studenti sono attori e
non ricevono alcuna scarica, ma il punto importante è che i volontari
non lo sanno. Sorprendentemente, i volontari si affrettano a eseguire
l’ordine e continuano a somministrare “scosse” d’intensità
sempre più elevata anche dopo che gli attori mostrano evidenti segni
di sofferenza fisica (“Milgram
Experiment”
).

(1962)

I ricercatori del Laurel Children’s Center
in Maryland testano antibiotici sperimentali per l’acne
su bambini, e continuano anche dopo che oltre la metà delle giovani
cavie ha sviluppato seri danni al fegato dovuti alle medicine
sperimentali
(Goliszek). Il Deseret Test Center dell’esercito americano avvia il
progetto 112, che include lo SHAD (Shipboard Hazard and Defense), che
espone il personale dell’esercito e della marina a tossine viventi e
veleni chimici per determinare la vulnerabilità delle navi alle armi
biologiche e chimiche. Il personale militare non viene usato come
cavia,
ma rimane esposto nel portare avanti l’esperimento. All’epoca molti
lamentano effetti negativi sulla salute, e decenni più tardi soffrono
ancora di gravi problemi medici come conseguenza della loro esposizione
(Goliszek, Veterans
Health Administration
).

La FDA comincia a esigere che ogni nuovo
prodotto farmaceutico superi tre trial clinici sull’uomo prima di poter
essere approvato. Dal 1962 al 1980, le aziende farmaceutiche soddisfano
il requisito conducendo i trial della fase I, che determinano la
tossicità
del prodotto, su detenuti che vengono compensati con piccole somme in
denaro (Sharav).

(1963)

Chester M. Southam, che nel 1952 aveva
iniettato in detenuti della prigione di stato dell’Ohio cellule di
cancro
vive, ripete la stessa procedura su pazienti donne afroamericane del
Brooklyn Jewish Chronic Disease Hospital, per studiarne la risposta
immunologica. Southam dice alle pazienti che riceveranno “alcune
cellule”, ma dimentica di dire che si tratta di cellule cancerogene;
più tardi dichiarerà di non aver ottenuto il consenso informato dalle
pazienti perché non aveva voluto spaventarle dicendo quello che stava
facendo, ma perderà comunque temporaneamente la sua licenza. Per ironia
della sorte, diventerà poi presidente della American Cancer Society
(Greger,
Merritte,
et al.
).

I ricercatori dell’università di Washington
irradiano direttamente i testicoli di 232 detenuti per studiare gli
effetti delle radiazioni sulle loro funzioni. Quando più tardi vengono
liberati e procreano, i figli di almeno quattro mostrano difetti alla
nascita. Il numero esatto non è noto perché i ricercatori non hanno
mai effettuato un follow up per verificare gli effetti a lungo termine
degli esperimenti (Goliszek).

In uno studio sponsorizzato dal NIH National
Institutes of Health), un ricercatore trapianta il rene di uno
scimpanzè
in un uomo. L’esperimento fallisce (Sharav).

(1963 – 1966) Saul Krugman, ricercatore
della New York University, promette ai genitori di bambini mentalmente
ritardati di far accettare i figli dalla Willowbrook State School di
Staten Island (New York), un istituto residenziale per ragazzi
ritardati,
in cambio della loro firma su un modulo di consenso informato per
procedure
definite “vaccinazioni”. In realtà si tratta di infettare
deliberatamente i bambini con virus dell’epatite virale, facendo loro
mangiare un alimentato preparato con le feci di altri malati, per
consentire
a Krugman di seguire l’evolvere dell’epatite virale e l’efficacia di
un nuovo vaccino (Hammer
Breslow
).

(1963 – 1971) Il noto endocrinologo Carl
Heller offre a 67 detenuti della prigione di stato dell’Oregon (a
Salem)
5 dollari al mese e 25 dollari per ogni biopsia di tessuto testicolare,
come compenso per l’autorizzazione a effettuare esperimenti di
irradiazione
sui loro testicoli. Se alla fine dello studio vengono vasectomizzati,
i detenuti ricevono un premio extra di 100 dollari (Sharav,
Goliszek).

I ricercatori iniettano un composto chimico
chiamato timidine radioattiva nei testicoli di oltre 100 detenuti del
penitenziario statale dell’Oregon, per capire se la produzione di
sperma
viene modificata dall’esposizione agli ormoni stereoidei (Greger).

In uno studio pubblicato su Pediatrics,
i ricercatori del dipartimento di pediatria dell’università di
California
usano 113 neonati, di età compresa tra 1 ora a 3 giorni, in una serie
di esperimenti per studiare i cambi della pressione e del flusso
sanguigno.
In un esperimento, i dottori inseriscono un catetere nelle arterie
ombelicali
e nelle aorte del neonato, i cui piedi vengono poi immersi in acqua
gelata mentre si registra la pressione aortica. In un altro
esperimento,
i dottori legano i neonati su una tavola per circoncisione, muovono
la tavola in modo che tutto il sangue vada alla testa e poi misurano
la pressione sanguigna (Goliszek).

(1964)

(1964 – 1968) L’esercito americano paga
386.486 dollari (la somma più importante mai versata per esperimenti
sull’uomo) ai professori Albert Kligman e W. Copelan, dell’università
di Pennsylvania, per condurre esperimenti medici su 320 detenuti della
prigione Holmesburg, allo scopo di determinare l’efficacia di sette
farmaci che alterano la mente. I ricercatori si propongono di
determinare
la dose minima efficace di ciascun farmaco necessaria per debilitare
il 50% di una certa popolazione (MED-50). Anche se Kligman e Copelan
affermano di non essere a conoscenza di effetti a lungo termine che
gli agenti alteranti potrebbero avere sui detenuti, i documenti resi
pubblici più tardi mostreranno una realtà diversa (Kaye).

(1964 – 1967) La Dow Chemical Company
paga 10.000 dollari al professor Kligman per capire come la diossina
(un componente estremamente tossico e cancerogeno dell’agente Orange)
e altri erbicidi agiscono sulla pelle umana; i lavoratori dell’impianto
chimico hanno infatti sviluppato un’eruzione cutanea simile all’acne
(la cloracne) e l’azienda vorrebbe sapere se il fenomeno può essere
imputato ai prodotti chimici che maneggiano. Nel quadro del suo studio,
il professor Kligman applica sulla pelle di 60 detenuti una quantità
di diossina approssimativamente eguale a quella cui sono esposti i
dipendenti
della Dow, e rimane molto deluso quando i detenuti non manifestano
sintomi
di cloracne. Nel 1980 e 1981 le cavie umane usate nello studio
cominceranno a citare in giudizio il professor Kligman per le
complicazioni
sopravvenute, inclusi lupus e danni psicologici (Kaye).

(1965)

Il ministero della Difesa usa esseri
umani che indossano indumenti di gomma e maschere M9A1 per 35 test nei
pressi di Fort Greely (Alabama) nell’ambito delle prove Elk Hunt, messe
a punto per misurare la quantità di gas nervino VX che si deposita
sugli abiti delle persone che circolano in aree contaminate, o che
toccano
veicoli contaminati da questa sostanza, e la quantità di vapore VX
che si forma in queste aree. Dopo i test i soggetti vengono
decontaminati
con vapore e acqua fredda ad alta pressione (Goliszek).

Nel quadro del test “Big Tom”,
il dipartimento della difesa diffonde su Oahu, l’isola delle Hawaii
più densamente popolata, il Bacillus globigii per simulare un
attacco a un complesso sull’isola. Il Bacillus globigii provoca
infezioni negli individui con sistema immunitario indebolito, ma
all’epoca
il particolare non era noto agli scienziati (Goliszek, Martin).

Health Ranger
Fonte: http://www.newstarget.com
Link: http://www.newstarget.com/019189.html
06.03.2006

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CARLO PAPPALARDO

VEDI ANCHE: SPERIMENTI MEDICI SUGLI ESSERI UMANI NEGLI STATI UNITI: LA STORIA VERA E SCIOCCANTE DELLA MEDICINA E DELLA PEDIATRIA MODERNE (1833-1965) – PARTE II

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