DI SIMON BLACK
sovereignman.com
Migliaia di anni fa, quando i Faraoni dell’antico Egitto morivano, venivano sepolti, con tutto l’oro che possedevano, in una tomba costruita appositamente per loro.
L’idea era quella di allontanare i ladri con trappole ed ostacoli di varia natura, in modo che questa specie di semidei potesse godere delle sue ricchezze per l’eternità.
L’idea ha funzionato. Nel caso di Tutankhamon, il suo oro non è stato toccato né dai ladri né da disperati esattori delle tasse per migliaia di anni. Ai tempi dei Faraoni, l’oro era “denaro”. Ancora oggi questo concetto potrebbe essere più importante che mai.
Per quanto avanzata possa essere la nostra moderna civiltà, abbiamo giocato con il fuoco per più di un secolo. Ogni singolo esperimento che è stato fatto nella storia con la carta-denaro “unbacked” (scolasticamente, una moneta dichiarata legale da uno Stato senza che a suo supporto ci sia alcun bene, ndt) non è riuscita.
Ed anche se agli economisti di oggi piace pensare che “questa volta è diverso”, il nostro “esperimento” con i soldi di carta andrà incontro allo stesso destino.
Sta già muovendosi in quella direzione. La bolla in moneta-fiat è ormai così grande, da aver creato i picchi più alti di ogni tempo in quasi tutte le classi in cui siamo soliti dividere gli assets finanziari, in particolare le azioni e le obbligazioni.
Tenete a mente che non si tratta di beni materiali, ma piuttosto di “assets di carta” – niente più che delle “pretese”, accampate su promesse fatte da altri (agenti di cambio, politici e via dicendo).
L’esplosione dell’offerta di moneta cartacea, in altre parole, ha creato delle pericolosissime bolle costituite da assets-di-carta. A questo punto non c’è più alcuna possibilità per far rientrare “gentilmente” la bolla.
Qualsiasi direzione i banchieri centrali andranno a prendere, essa porterà al rischio inflazione-deflazione-iperinflazione, e al collasso dei mercati finanziari.
Se stampano creano inflazione. Se non stampano creano deflazione. Se stampano troppo creano iperinflazione. E se pronunciano le parole sbagliate, allora i mercati finanziari cadranno nel panico. La situazione è diventata così bizzarra che, in questo momento, stiamo assistendo a tassi d’interesse negativi in tutta Europa.
I banchieri centrali stanno vistosamente cercando di far crescere la fiducia nei loro sistemi bancari (peraltro scarsamente capitalizzati), mentre i ricchi mercati emergenti stanno muovendosi per costruire delle proprie infrastrutture finanziarie, non più dipendenti dall’Occidente.
Questo è chiaramente un sistema in caduta. E non è la prima volta che succede. Nel corso della storia ci sono sempre stati degli importanti cambiamenti nel sistema finanziario globale.
Le valute di riserva cambiano. Cambiano anche le modalità attraverso cui le persone commerciano fra di loro. Cambiano anche le regole del gioco. La situazione non è diversa dalle altre del passato. Stiamo vivendo le prime fasi di un altro cambiamento storico.
Nessuno può dire con certezza a cosa somiglierà la prossima reiterazione del sistema finanziario globale. Ci sono alcune cose, comunque, che fin da oggi possiamo affermare con sicurezza: il dollaro, il governo e la banca centrale degli Stati Uniti costituiscono i capisaldi del sistema finanziario globale.
Ma questo gioco sta rapidamente volgendo al termine. Il resto del mondo è malato e stanco dell’arroganza degli Stati Uniti nel dettare regole che tutti gli altri devono seguire. Sono stanchi dello sfrenato ricorso al debito degli Stati Uniti, che danno in pegno a tutti gli altri i loro bonds “senza rischi”.
E’ quindi una scommessa sicura il fatto che, in futuro, la carta moneta e il debito degli Stati Uniti non saranno nemmeno lontanamente così importanti quanto lo sono oggi.
Vedremo probabilmente un nuovo sistema in cui le banche saranno molto meno rilevanti. Già oggi ci sono tutte le tecnologie e tutte le risorse per poter eliminare efficacemente la necessità delle banche.
Cripto-valute decentrate e piattaforme di transazione esistono di già. Non è più necessario tenere il denaro presso una banca, perché lo si può semplicemente conservare in un “blockchain” (scolasticamente, registro pubblico e condiviso sul quale si basa l’intera rete Bitcoin, ndt).
Tutto ciò può sembrare “esoterico”, ma tenete conto che la maggior parte della valuta è già oggi memorizzata in forma digitale. Il vostro conto in banca in realtà non esiste, se non nel mondo digitale.
Non è più necessario dover presentare una richiesta (in banca) per ottenere un mutuo o un prestito, se ci sono interi networks per il prestito peer-to-peer (rete paritaria da punto a punto, ndt).
Per ogni funzione assolta da una banca, esiste già oggi la tecnologia per farla meglio, più velocemente ed in modo più economico. E’ ora che questi dinosauri finanziari finiscano nella pattumiera della storia.
Questa è una tendenza normale nella storia. Anche il cavallo ed il calesse sono stati eliminati molto tempo fa a causa dei cambiamenti nella tecnologia. Sarà la stessa cosa per la moneta a corso forzoso e per il sistema bancario tradizionale.
Niente cambierà immediatamente. Ma, come diceva Hemingway, questa tendenza si svilupperà dapprima in modo graduale, per poi crescere in modo tumultuoso.
Per il momento, quindi, non possiamo che prendere in considerazione le opzioni di cui oggi possiamo disporre, ed in particolare le attività reali, come ad esempio i terreni produttivi, i businesses operativi, e sì, l’oro.
* Ehi, Simon, ma l’oro non è un brutto investimento in questo momento? Per saperne di più leggete qui (Read more about that here). Oltre che alle (three offshore facilities), raccomando di acquistare l’oro.
P.S. Verificate quello che hanno fatto Mozart e Beethoven più di 200 anni fa (how much Mozart and Beethoven were making), e convertite il tutto in dollari di oggi.
Il nostro obiettivo è semplice: aiutarvi a raggiungere la libertà personale e la prosperità finanziaria, a prescindere da quello che succede fuori.
Simon Black è un investitore internazionale, imprenditore, viaggiatore permanente, uomo libero, e fondatore di Sovereign Man. Le sue free daily e-letter and crash course sono realizzate per aiutarvi a raggiungere una maggiore libertà.
Fonte: www.sovereignman.com
Link: http://www.sovereignman.com/finance/heres-what-i-think-the-financial-system-will-look-like-in-the-future-15559/
12.11.2014
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di FRANCO
Ndr Come Don Chisciotte prende le distanze da qualsiasi suggerimento relativo a forme di acquisto o investimento. Le affermazioni dell’articolo sono di esclusiva responsabilità dell’autore e del sito di cui al Link Originale.