E' STATO UN DRONE SENTINELLA AD ABBATTERE IL METROJET RUSSO ?

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DI JACK PERRY

lewrockwell.com

Il disastro aereo russo è altamente sospetto. E’ ormai detto e ribadito che l’aereo deve essere stato abbattuto da un impatto esterno.

L’ISIS non potrebbe in alcun modo essere in possesso del tipo di missili terra-aria capaci di abbattere questo tipo di velivolo, a meno che non gli fosseri stati tempestivamente forniti dagli USA o dall’Arabia Saudita, cosa che non si può a priori escludere, ma che in ogni caso è pure parecchio dubbia.

Alcuni “geni” sostengono si sia trattato di un ordigno piazzato a bordo del velivolo, senza notare che in questo caso non si tratterebbe di “impatto esterno” ma bensì di “esplosione dall’interno”. E sappiamo cosa provoca da quando un 747 fu abbattuto in volo sulla Scozia proprio con un esplosivo piazzato all’interno (Incidente del Volo Pan Am 103: https://en.wikipedia.org/wiki/Pan_Am_Flight_103)

Non è stato riportato alcun segno di impatto che potrebbe suggerire collisione con un altro velivolo. Avendo vissuto nella zona di Los Angeles durante due noti incidenti di collisione in volo tra aerei di linea e piccoli velivoli privati posso benissimo affermare che se questo aereo avesse impattato un velivolo più piccolo, non ci sarebbero state difficoltà di attribuzione delle cause. No, quello che credo piuttosto che è che gli USA ce lo abbiano già detto accidentalmente, come dire ce lo abbiano “profetizzato”, qualche settimana fa.

Ricordate quando gli USA piagnucolavano che i missili cruise russi lanciati sulla Siria potevano potenzialmente colpire i loro droni? Il buon vecchio Segretario alla Difesa Ash Carter dichiarava così. Allora mi azzardo a ipotizzare che, o un drone USA ha colpito l’aviomezzo russo per errore, o l’aereo russo si sia trovato un drone in traiettoria di volo. E mi pare di gran lunga più probabile di qualsiasi altro scenario esplicativo mi sia capitato di sentire.

Gli USA vanno dicendo da anni che i droni rappresentano una potenziale minaccia al traffico aereo, parlando di quelli piccoli, delle dimensioni di un piccione o di un falco. Infatti, in un recente incendio boschivo nella California del Sud i pompieri non sono stati in grado di intervenire con bombardamenti d’acqua dai canadair a causa di traffico di droni privati attorno all’area. I droni in uso da parte dell’esercito degli Stati Uniti sono considerevolmente più grandi, pertanto, se un aereo di linea impattasse con un drone della taglia di quelli in dotazione all’esercito USA ci sono scarsi dubbi che l’impatto sarebbe sufficiente a debilitare le capacità di volo dell’aereo con conseguenze fatali.

Viene riferito che l’aereo si sia spezzato a mezz’aria. Gli esperti di aviazione sostengono che la carena di un aereo si può spezzare a mezz’aria normalmente a causa di tre diverse ragioni possibili: un evento climatico catastrofico, una collisione in aria o un attacco esterno per mezzo di bombe o missili. Ma, se avesse colpito un drone, non troveremmo i rottami del drone in questione? Non per forza e anche se, non immediatamente. Sarebbero confusi con i rottami dell’aereo. Probabilmente infatti l’impatto avrebbe perforato l’aereoplano e il drone avrebbe impattato all’interno, alla maniera di un proiettile che perfora una finestra. Se fosse entrato dalla cabina di pilotaggio non ci sarebbero nemmeno registrazioni di disturbi radio o altro che potrebbe suggerire che l’equipaggio avesse avvistato il drone.

Bene, ma in ogni il drone non dovrebbe essere stato segnalato dai radar? Non per forza. Il drone sentinella RQ-170 degli Stati Uniti è un drone spia “stealth” capace di sfuggire ai rilevamenti radar. Di conseguenza è fabbricato con materiali compositi, cosa che rende l’eventuale ritrovamento di pezzi nel caso di impatto con un aereoplano qualcosa che richiederebbe tempo e accuratezza. Sappiamo per certo che questi droni sono presenti in Medio Oriente perchè l’Iran ne ha catturato uno nel 2011. Questi droni sono capaci di operare fino a un tetto di 50.000 piedi. L’aereoplano ha impattato a 31.000 piedi di quota circa, tranquillamente entro il raggio d’altitudine del drone sentinella. Ultima notizia è che l’equipaggio si sarebbe trovato incapacitato a reagire. E questo è esattamente ciò che mi fa pensare che l’impatto col drone sia avvenuto dalla testa dell’aereo. A quanto pare l’aereo avrebbe perso velocità in modo brusco, altro elemento che rende una collisione in volo dal lato della testa piuttosto probabile.

Probabilmente non sapremo mai ciò che è accaduto. Ma se l’aereo ha realmente colpito un drone USA, sentinella o meno, non sarebbe la prima volta che gli USA avrebbero causato un disastro a un mezzo di aviazione civile in questa regione. Nel 1988 la marina militare USA abbattè “accidentalmente” un aereo civile iraniano, dichiarando di aver creduto che si trattasse di un F-14 Tomcat dell’aviazione iraniana. Questa piccola oopp…s!!….erazione costò la vita a 290 persone. Ho motivo di pensare che una investigazione troverà rottami sospetti e non identificabili nel sito dell’impatto. Troppo mischiati con il resto del rottame perchè l’oggetto esterno sarebbe volato all’interno della carena dell’aereoplano, agendo in pratica come un missile scagliatosi contro. Questo spiegherebbe l’equipaggio incapace di agire, la rapida perdita di quota e di velocità e il rompersi in due del velicolo in fase di caduta.

Credo che gli USA siano piuttosto nervosetti, essendosi resi conto che uno dei suoi droni è mancato all’appello. Notiamo che James Clapper, direttore della agenzia di intelligence nazionale USA, ha dichiarato che un abbattimento dell’aereoplano da parte dell’ISIS non è da escludersi. Mi chiedo io perchè si sia sentito in dovere di esprimersi sulla vicenda? Credo che gli USA preferiscano diffondere l’idea di un attacco terroristico deliberato, piuttosto che un incidente che si sarebbe potuto evitare. Coloro che fa volare questi droni non sono necessariamente piloti qualificati. Moltissime cose possono accadere perchè essenzialmente il “joystick” di qualche drone è essenzialmente nelle mani di un totale principiante. Ma non si creerebbe un infernale clamore nel caso in cui venisse fuori che è stato un drone USA?

Ci sarebbero richieste di registrare i piani di volo di tutti i droni governativi. Pensate alle conseguenze per le agenzie di intelligence se si ritrovassero a dover dichiarare ad Iran e Russia quando i droni voleranno sulle loro aree? Questo metterebbe pure la parola fine all’uso di droni per omicidi, dal momento che gli invii dovrebbero essere comunicati con anticipo. Se è stato un drone sentinella ad impattare l’aereo civile russo ciò dimostrerebbe aldilà di ogni dubbio che i droni americani presentano un chiaro pericolo per le vite civili. A parte che un pericolo per la gente che cacciano e uccidono deliberatamente, in ogni caso.

Penso proprio che questa volta gli USA potrebbero essere colti con i loro droni in flagrante.

Jack Perry

Fonte: www.lewrockwell.com

Link: https://www.lewrockwell.com/2015/11/jack-perry/us-drone-russian-metrojet/

3.11.2015

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CONZI

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