La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

E' INUTILE, SIAMO SPACCIATI

blank
A cura di Davide
Il 23 Settembre 2014
59 Views

DI VALERIO LO MONACO

ilribelle.com

A livello globale, non c’è verso. Verrebbe quasi di dar ragione a Paolo Barnard – il che è tutto dire – quando “ritira” la firma da alcuni siti internet, oppure se la prende in modo sgangherato con vari “lettori” e “commentatori” dei suoi articoli on-line che non capiscono un accidente di ciò che ha scritto e però non si esimono dall’imbrattare i forum e gli spazi dei commenti con qualsiasi cosa. La prima che gli passi in mente.

Il caso è odierno, e mi riguarda da vicino. Uno degli ultimi articoli scritti per questo giornale ha avuto un discreto successo in termini di diffusione su internet (qui l’articolo in questione ).

Accade così, spesso, quando lascio la terza persona e scrivo qualcosa in prima. Quando cioè racconto, a beneficio di descrizione del tema generale, alcuni aspetti più personali. Ebbene, ripreso il pezzo da vari siti e social networks, è stato commentato in vari luoghi. Impossibile seguirli tutti, figuriamoci rispondere a tono, caso per caso. Non solo per una questione di tempo da accordare all’operazione, quanto per l’assoluta inutilità del farlo, nella maggior parte dei casi.

Sostenendo la decrescita, e il fatto che 30 anni addietro vivessimo in realtà più sereni, mi sono preso del radical chic, del figlio di papà, del servo del sistema e addirittura del berlusconiano. Inutile entrare nei dettagli, anche perché di dettagli, in merito a tali definizioni, non ve ne sono. Non è che in quei casi si sia sostenuta una tesi e quindi pronunciata una affermazione: si è passati direttamente alla sentenza. Come si fa a commentare una sentenza non suffragata dal benché minimo ragionamento? Impossibile. E inutile, in fin dei conti.

A me interessano solo rapporti tra miei pari. Intendo tra persone che ragionano, magari sono in disaccordo, ma con le quali, insomma, è possibile instaurare una dialogo.

E ancora di più è impossibile (oltre che inutile) rispondere a chi dimostra di non aver capito una sola parola di quanto letto (ma lo avranno poi letto sul serio, il pezzo?). Ora, nella comunicazione, vige di solito una regola generale: se chi legge non capisce significa che hai sbagliato tu che hai scritto. E la cosa è vera, almeno sino a un certo punto.

Questo punto è però quello della comprensione minima di un periodo scritto, semplice semplice. Si può anche cercare di scrivere e spiegare al meglio le proprie tesi, ma se ci si imbatte in analfabeti non è certo possibile fare tentativi di sorta.

I “lettori” che hanno pubblicato alcuni commenti non sono stati in grado neanche di comprendere il mio cognome (qualcuno scrive “del monaco”, qualcun altro semplicemente “monaco”, qualcuno ancora “la monaca”), figuriamoci un articolo intero. E naturalmente non mi interessa nulla, dal punto di vista personale, riguardo a sentenze buttate lì dal primo che passa.

Ma la cosa è più seria: ha senso ancora tentare di comunicare ai sordi?

Abbiamo scritto spesso, e ne siamo profondamente convinti, che qualsiasi tipo di reazione, che abbia la speranza di condurre in un posto migliore del precedente, non può che passare da una evoluzione culturale. Se non sai almeno un minimo non capisci cosa è un pelo – solo un pelo – più complesso, e non puoi pensare di fare alcuna operazione per cambiare la situazione. Ma qui, in tanti casi, siamo ancora molto più indietro del pur complesso aspetto culturale. Qui siamo ancora nella fase della comprensione della parola scritta, della grammatica, della punteggiatura. Della pura e semplice logica. Del capire che a tesi, dopo che la si è compresa, si può rispondere con una antitesi, e che alla fine è necessario fare una sintesi, semmai. Poi, per carità, può anche arrivare una “sentenza” – della quale si deve essere in grado di accettare poi una reazione…, però, se solo ci si trovasse davanti al soggetto. Ma insomma, che cosa vuoi rispondere a chi non ha capito una sola frase di quelle che hai scritto, non riesce neanche a memorizzare un cognome, risponde in modo sgrammaticato sentenziando una offesa senza lo straccio di una spiegazione delle propria posizione?

Ha ancora senso, sul serio, cercare di interloquire con questi soggetti?

Ha ancora senso – penso sempre più spesso – anche solo sperare in una reazione generale che possa portare, oltre che al rovesciamento dell’esistente, a qualcosa di migliore rispetto a ora?

Inutile insistere: non mi stancherò mai di segnalare a tutti di leggere, rileggere e poi rileggere ancora un articolo di Federico Zamboni pubblicato sul Ribelle ormai tanti anni addietro: “Non capisco, però intervengo” (qui). E non c’è veramente bisogno di aggiungere altro.

Valerio Lo Monaco

Fonte: www.ilribelle.com

Link: http://www.ilribelle.com/la-voce-del-ribelle/2014/9/23/e-inutile-siamo-spacciati.html

23.09.2014

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
20 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank